Commento al Vangelo di domenica 17 Febbraio 2019 – don Mauro Manzoni

Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima,  17 Febbraio 2019.

Chi desidera automaticamente avere il testo delle riflessioni, mandi il proprio indirizzo email a riflessionevangelo@graficapastorale.com che lo spedirà ogni settimana.

C’è qualcosa di più in queste parole di Cristo, oltre ad una divisione in categorie. Significativo il fatto che il discorso della montagna avviene subito dopo aver proposto agli apostoli di lasciare tutto e di seguirlo.

E’ una catechesi sulla vita cristiana e presenta in modo concreto e diretto la vita nuova portata da Gesù. Non sono l’esposizione di una dottrina le beatitudini, ma la proclamazione della buona notizia che Egli è venuto a portare: il Regno di Dio è vicino. Le beatitudini ci rivelano Dio come un Re che non si disinteressa degli uomini e donne, ma si leva a difendere i deboli, i poveri e gli oppressi.

Dio esercita la sua sovranità come un Re che garantisce la giustizia ed interviene a proteggere il povero, a difendere chi non sa o non può difendersi da solo, a fare giustizia e assicurare a ciascuno il pieno rispetto dei suoi diritti. Ecco allora perché voi poveri siete beati, voi che avete fame siete beati, voi che piangete siete beati, perché c’è un Dio che vi protegge e vi darà il regno, vi consolerà e vi sfamerà.

Siete beati perché c’è un Dio che vi ama profondamente e anche nella persecuzione più violenta e nella menzogna più infamante vi darà la ricompensa. Rallegratevi ed esultate.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

SESTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 17 Febbraio 2019 anche qui.

Lc 6, 17. 20-26 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne. Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti». C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: La Sacra Bibbia

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