Commento al Vangelo di domenica 13 novembre 2016 – Azione Cattolica

Il Vangelo di Luca, vero filo conduttore di questo anno liturgico, ci ha abituato a parole e atteggiamenti di Gesù nei quali risplende chiaramente il volto misericordioso del Padre. Ecco perché il tono e i contenuti della pericope evangelica di questa domenica sembrano stridere con pagine cariche di tenerezza e dolcezza. Eppure anche queste parole di Gesù rientrano perfettamente nel ritratto del Dio della misericordia che il terzo Vangelo ha dipinto. Anzi, ne suonano come una ulteriore conferma.

[ads2]La vera misericordia, sembra dirci Gesù, non è solo accoglienza gratuita, disinteressata e senza giudizio, perdono e tenerezza. È un atto d’amore di Gesù verso i discepoli anche l’invito a relativizzare tutto ciò che è apparenza “di cui non rimarrà pietra su pietra” per arrivare a puntare la vita su ciò che realmente conta. È ancora un atto di amore misericordioso chiamarli a guardare la realtà storica e umana in tutte le sue sfaccettature, anche quelle più drammatiche, dolorose e sconvolgenti, con profonda oggettività, senza dietrologie o catastrofismi e soprattutto senza lasciarsi terrorizzare e paralizzare da paure irrazionali.

È infine un atto di straordinaria misericordia del Padre indicare la via dura, ma efficace, della “perseveranza” come la via della salvezza. La storia con tutte le sue contraddizioni, i suoi limiti e le sue ombre, ribadisce con forza Gesù con le parole ma soprattutto con la sua vita, è il campo dove può e deve crescere la nostra “testimonianza” ed una vera testimonianza è figlia dell’aver scoperto ciò che è essenziale, del realismo e della perseveranza.

Signore, apri al nostro cuore la via ardua ma luminosa della perseveranza. Aiutaci ad attraversare sofferenze e prove della vita mantenendoci saldi e fedeli, consapevoli di essere sempre, comunque e dovunque sotto il tuo sguardo misericordioso e tenero. Amen.

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XXXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Lc 21, 5-19
Dal Vangelo secondo Luca

5Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse: 6«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». 7Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». 8Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro!

9Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». 10Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, 11e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. 12Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome.

13Avrete allora occasione di dare testimonianza. 14Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. 16Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; 17sarete odiati da tutti a causa del mio nome.

18Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. 19Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

  • 13 – 19 Novembre 2016
  • Tempo Ordinario XXXII, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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