Commento al Vangelo del giorno – 2 novembre 2017 – Paolo Curtaz

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Siamo immortali dal giorno del nostro concepimento. In noi abita la presenza stessa di Dio, brandello della sua essenza, eccedenza che riempie il nostro cuore e che scatena il noi il desiderio di assoluto che cosรฌ faticosamente riconosciamo e assecondiamo. Tutta la nostra vita diventa la scoperta del senso della stessa vita, lโ€™accoglienza del vangelo e dello straordinario volto di Dio raccontato da Gesรน.

La nostra esistenza รจ una caccia al tesoro e quando scopriamo lo splendore del Padre scopriamo la nostra anima e ne assecondiamo i sussulti. Quando sorella morte bussa alla nostra porta la nostra anima raggiunge Dio per essere accolta, se pronta, o per un periodo di preparazione. Dio accetta anche che rifiutiamo risolutamente la sua salvezza e, nella nostra libertร , dolorosamente accetta anche la nostra scelta distruttrice. La preghiera di intercessione che facciamo per i nostri defunti fa loro sentire vicino il nostro affetto e li incoraggia sulla via della purificazione.

Alla pienezza dei tempi le nostre anime torneranno a ricongiungersi ai nostri corpi trasfigurati. Con questa speranza, oggi, visitiamo i cimiteri (cioรจ iย dormitori) dove i corpi dei defunti attendono la resurrezione finale e preghiamo per le loro anime.

Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 6, 37-40
Dal Vangelo secondoย  Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse alla folla:
ยซTutto ciรฒ che il Padre mi dร , verrร  a me: colui che viene a me, io non lo caccerรฒ fuori, perchรฉ sono disceso dal cielo non per fare la mia volontร , ma la volontร  di colui che mi ha mandato.
E questa รจ la volontร  di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti รจ la volontร  del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giornoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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