Commento al Vangelo del giorno – 19 luglio 2018 – don Mauro Leonardi

Donare la vita sapendo che tutto quello che si fa viene dal Padre e che la propria vita è testimonianza dell’azione di Dio nelle nostre vite, significa vivere come Gesù e significa anche avere tutto, senza farsi possedere da nulla, essere liberi, facendosi servi per amore, come Maria.

[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

Poesia

Dammi il tuo cuore

Soffro un po’.
Soffro perché sono egoista.
Ti amo ma a volte sono egoista.
Vorrei venire solo io da te.
Vorrei che dessi ristoro solo a me.
Vorrei che il tuo giogo, le tue braccia, abbracciassero solo me, fossero solo su di me.
Si, sei dolce e leggero.
E vorrei il tuo peso solo per me.
Ma non saresti tu.
Non sarebbe amore.
E invece io amo te.
Ed è proprio amore.
Amore grande.
Amore mio.

Sto arrivando.
Vado piano, ma sono così stanca.
Sto venendo.
Il peso, la fatica.
Mi opprimono.
Eccomi.
Sposto i capelli.
Tocca il mio collo, le mie spalle.
Poggiati.
Guidami.
Fammi mite.
Fammi umile.
Dammi il tuo cuore e saprò portare il tuo giogo.
Dammi la dolcezza delle tue braccia per guidarmi.
Dammi la leggerezza del peso, del tuo peso.
Trovo ristoro solo sotto di te.
Aiutami.
Aiutami, amore mio.

Prima mi chiami.
Prima mi dici vieni.
Prima mi prendi.
Me, la mia stanchezza, la mia fatica.
Tutto, tutto.
Prima mi ristori.
Prima mi calmi.
Prima mi levi i capelli dal viso, i pesi dal cuore.
Poi.
Poi mi offri il tuo cuore.
Poi.
Poi mi offri ristoro per la vita.
Poi mi poggi le mani intorno.
Le braccia sul collo.
E così mi guidi.
E così andiamo.
E così è amore.

C’è un peso che ha bisogno di due braccia. Che si stringono.
C’è un giogo che ha bisogno di due spalle. Che si toccano.
C’è una stanchezza e una fatica che hanno bisogno di due sguardi. Che si incrociano.
Ci vogliono che siamo due.
Per trovare la vita.
Per passare la vita.
Chiama il mio nome.
Vengo.
Insegnami la tua mitezza.
Ti ascolto.
Dammi il tuo cuore.
Lo prendo.
Dolce amore mio.
Leggero amore mio.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 11, 28-30
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Read more

Local News