SIGNORE APRI I NOSTRI CUORI ALLA SPERANZA
Iniziamo oggi il tempo di Avvento, andando incontro a Cristo che viene. Tutte le cose passano, ma solo Cristo resta. Beati noi se vivremo questi giorni allโinsegna della vigilanza e della preghiera, con il cuore pieno di speranza, aperto ai fratelli.

LโAVVENTO, questo primo tempo dellโanno liturgico, inizia oggi con un grande invito alla vigilanza: ยซVegliate in ogni momentoยป (Vangelo). Occorre farlo per sfuggire a ciรฒ che sta per accadere e comparire davanti al Figlio dellโuomo. Piรน che โcomparireโ, bisogna โstareโ, โrimanereโ davanti al Signore. Vivere cioรจ il tempo, persino i suoi eventi piรน drammatici, non cercando di fuggire chissร dove, nel vano tentativo di sottrarsi a essi, ma davanti al Signore, in relazione con lui, assumendo i criteri di discernimento che lui ci offre, in quella forza e speranza che solo lui puรฒ donarci. Il tempo che passa, allora, assumerร un volto diverso, non quello della minaccia, ma quello della promessa, come ci ricorda il profeta Geremia (I Lettura): ยซVerranno giorni nei quali realizzerรฒ le promesse di bene che ho fattoยป. Con questa fede possiamo assumere lโaltro atteggiamento che ci viene richiesto per vivere bene il tempo, come ci ricorda lโapostolo Paolo, scrivendo ai cristiani di Tessalonica, nella II Lettura: crescere e sovrabbondare nellโamore. Infatti, in tutto ciรฒ che passa, รจ lโamore a rimanere.
Fr Luca Fallica, Comunitร SS. Trinitร , Dumenza
AVVENTO
โVieni, Signore Gesรน!โ.

[ads2]LโANNO liturgico durante il quale con lโascolto della Parola e la celebrazione dellโEucaristia riviviamo il mistero di Cristo dallโattesa incarnazione sino alla parusia (il ritorno di Cristo) per crescere nella conformitร a Cristo, si apre con lโAvvento. La Chiesa attende la venuta del Signore, giudice e salvatore. A lui presenta le ferite di tutta la famiglia umana, lacerata da disuguaglianze, guerre e discordie e violenze senza numero. Invita a elevare il grido della speranza: Maranatha! Vieni, Signore Gesรน! Durante le quattro settimane dellโAvvento, la testimonianza delle antiche profezie di Isaia, Geremia, Baruc, Sofonia, Michea e di Giovanni, lโultimo e il piรน grande dei profeti, non ci riporta a un lontano passato, ma illumina il tempo presente e sostiene il cammino verso lโincontro con il Figlio dellโuomo. La voce dei profeti ci chiama alla conversione, alla vigilanza, allโattesa, alla ricerca spirituale, a una vita onesta, giusta e fraterna, a riconoscere i segni dei tempi, ripetendo con insistenza: il Signore viene, รจ vicino รจ in mezzo a noi. E ci invita ad accoglierlo con stupore e senza esitazioni, magnificando il suo nome, portando ai fratelli la buona notizia della sua venuta, come ha fatto Maria, sua madre. A riconoscerlo tra la folla, come ha fatto il Battista.
Frate Pietro Sorci, ofm
