Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2019 – Piccole Suore della Sacra Famiglia

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ACCRESCI IN NOI LA FEDE

  1. Gli apostoli dissero al Signore: 6. โ€œAccresci in noi la fede!โ€.

Nel primo discorso riportato in questo versetto, Luca sottolinea la forza della fede, indifesa, ma potente e irresistibile.

Gesรน si trova in viaggio verso Gerusalemme insieme con i suoi discepoli. Rivolge loro discorsi e insegnamenti sotto forma di parabole. Parla con esempi che rimangono impressi e consentono di penetrare il messaggio, affinchรฉ diventi vita. I suoi amici sono colpiti dallโ€™insegnamento, ma anche preoccupati perchรฉ รจ esigente. Per questo sentono il bisogno di chiedere aiuto per avere la forza necessaria per essere coerenti.

โ€œApostoliโ€: i discepoli sono chiamati apostoli, forse per riferirsi al fatto che avevano maggiore bisogno di fede, di credere alla divinitร  di Cristo, perchรฉ responsabili della comunitร  cristiana.

โ€œSignoreโ€: gli apostoli si rivolgono al Maestro chiamandolo โ€œSignoreโ€. รˆ il termine che indica il Risorto. Luca lo utilizza a seguito della lettura post pasquale degli eventi descritti nel Vangelo.

โ€œAccresci in noi la fede!โ€: impariamo da questa invocazione che la fede รจ un dono dallโ€™Alto che dobbiamo, perรฒ, impetrare con forza e costanza. รˆ una richiesta che nasce dal bisogno di aiuto, รจ un grido rivolto a Dio. Anche noi facciamolo nostro ed esprimiamo tutta la debolezza del nostro essere: non possiamo fare nulla senza il Signore.

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Il Signore rispose: โ€œSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: โ€œSrร dicati e vai a piantarti nel mareโ€, ed esso vi obbedirebbe.

Gesรน risponde con un paradosso, suo modo tipico di esprimersi, cosรฌ da imprimere il messaggio attraverso unโ€™immagine.

Il gelso รจ un albero di origini asiatiche, che cresce spontaneo e che รจ anche coltivabile. Ha radici molto profonde, che si diramano nella terra e lo rendono resistente alle intemperie anche per secoli. รˆ una pianta, infatti, molto longeva e in grado di sopportare relativamente bene la siccitร . Per queste sue caratteristiche รจ preso come esempio da Gesรน, per dire che niente รจ impossibile alla fede. Essa ci rende capaci di compiere persino il miracolo spettacolare di sradicare โ€ฆ un gelso non sradicabile!

Quello che conta non รจ la quantitร  di fede, ma la qualitร  della stessa, la sua autenticitร . Per quanto piccola, come il proverbiale granello di senape, il piรน piccolo tra i semi, se รจ convinta e granitica ci rende capaci di cose grandi e strepitose, anche di โ€ฆ far volare un albero in mezzo ai flutti e trapiantarlo in mezzo alle onde! Occorre che abbiamo una confidenza grande nel Signore, cosรฌ che Egli possa manifestare la sua potenza attraverso di noi.

Soprattutto chi รจ responsabile di una comunitร  ha bisogno di avere un atteggiamento di totale abbandono in Dio, in modo da poter guidare i fratelli verso il Signore. รจ questo il monito di Luca.

  1. Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirร , quando rientra dal campo: โ€œVieni subito e mettiti a tavola?โ€. 8. Non gli dirร  piuttosto: โ€œPrepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finchรฉ avrรฒ mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu?โ€

Con una domanda retorica Gesรน invita lโ€™ascoltatore a lasciarsi interpellare dal suo discorso. Lโ€™esempio richiama il fatto che uno schiavo non ha diritto, รจ proprietร  del padrone, che non tiene conto per niente della stanchezza del lavoro del suo dipendente. La schiavitรน, essendo una condizione normale per lโ€™ambiente e il tempo, viene data come di fatto, senza pronunciare alcun giudizio. Non รจ lโ€™intento della parabola in questo specifico caso parlare dellโ€™uguaglianza di dignitร  delle persone.

  1. Avrร  forse gratitudine verso quel servo, perchรฉ ha eseguito gli ordini ricevuti?

Viene ribadito che lo schiavo non si puรฒ attendere la riconoscenza del padrone, nรฉ pensare di essere rispettato nel suo orario di lavoro, nรฉ di essere considerato nella sua fatica. Lโ€™unica sua preoccupazione deve essere quella di compiere il suo dovere, fino in fondo.

  1. Cosรฌ anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dite: โ€œSiamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ€.

Con questo versetto Gesรน ci aiuta a considerare che รจ un privilegio essere a servizio di Dio.

โ€œServo inutileโ€: il termine รจ incisivo e richiama in modo forte il divario che esiste tra il Creatore e la creatura, tra Dio e noi. Lโ€™intento di Gesรน รจ quello di aiutarci a non rivendicare diritti. Se anche avessimo risposto a tutte le esigenze del nostro essere cristiani, non dovremmo pretendere alcuna ricompensa. รˆ di Dio il dono di essere a suo servizio, รจ di Dio la forza di rispondere alla sua chiamata, รจ di Dio il diritto di disporre di noi stessi.

Il nostro operato รจ di utilitร  per lโ€™avvento del Regno, ma deve essere fatto gratuitamente. Siamoโ€œin- utiliโ€, cioรจ servi che โ€œnon cercano lโ€™utileโ€, il vantaggio, il tornaconto in quello che fanno. Siamo servi inutili, ma efficaci. Dobbiamo servire senza ricercare il guadagno materiale. Esattamenteย  come ha fatto Gesรน, Servo del Padre, venuto per servire e non per essere servito, che ha dato tutto senza alcuna ricompensa, anzi, subendo ogni sorta di ingratitudine, di persecuzione, di tortura fino alla crocifissione e morte.

Dobbiamo avere cuore aperto, mani libere da ogni esigenza, paghi solo di rispondere con amore allโ€™Amore, che opera meraviglie attraverso la nostra debolezza e la nostra disponibilitร  gratuita. Dio รจ giร  ora qui in terra e sarร  un domani in Cielo la nostra ricompensa per sempre.

Suor Emanuela Biasiolo delle Piccole Suore della Sacra Famiglia

Letture della
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Il giusto vivrร  per la sua fede.

Dal libro del profeta Abacuc
Ab 1,2-3;2,2-4

ย 
Fino a quando, Signore, implorerรฒ aiuto
e non ascolti,
a te alzerรฒ il grido: ยซViolenza!ยป
e non salvi?
Perchรฉ mi fai vedere lโ€™iniquitร 
e resti spettatore dellโ€™oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
ย 
Il Signore rispose e mi disse:
ยซScrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perchรฉ la si legga speditamente.
รˆ una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perchรฉ certo verrร  e non tarderร .
Ecco, soccombe colui che non ha lโ€™animo retto,
mentre il giusto vivrร  per la sua fedeยป.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 94 (95)
R. Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R.
ย 
Entrate: prostrร ti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
รˆ lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. R.
ย 
Se ascoltaste oggi la sua voce!
ยซNon indurite il cuore come a Merรฌba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opereยป. R.

Seconda Lettura

Non vergognarti di dare testimonianza al Signore nostro.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 1,6-8.13-14

ย 
Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che รจ in te mediante lโ€™imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di caritร  e di prudenza.
ย 
Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, nรฉ di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
ย 
Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e lโ€™amore, che sono in Cristo Gesรน. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti รจ stato affidato.

Parola di Dio

Vangelo

Se aveste fede!

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 5-10

ย 
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: ยซAccresci in noi la fede!ยป.
ย 
Il Signore rispose: ยซSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: โ€œSrร dicati e vai a piantarti nel mareโ€, ed esso vi obbedirebbe.
ย 
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirร , quando rientra dal campo: โ€œVieni subito e mettiti a tavolaโ€? Non gli dirร  piuttosto: โ€œPrepara da mangiare, strรญngiti le vesti ai fianchi e sรฉrvimi, finchรฉ avrรฒ mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tuโ€? Avrร  forse gratitudine verso quel servo, perchรฉ ha eseguito gli ordini ricevuti?
ย 
Cosรฌ anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dite: โ€œSiamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ€ยป.

Parola del Signore

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