Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2019 – Azione Cattolica

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Inutili? Davvero questa definizione puรฒ affascinarci? Sarebbe giร  molto che nessuno si offendesse nel sentirsi definire cosรฌ! Nel mondo dellโ€™efficienza, nel quale ciascuno vale per ciรฒ che produce, lโ€™inutilitร  non รจ una condizione soltanto, ma appare quasi come una maledizione: ciรฒ che รจ inutile รจ destinato inesorabilmente allo scarto. Il mondo del lavoro si trova a fare i conti con tutta la competizione che si sprigiona tra coloro che, talvolta loro malgrado, devono dimostrare agli altri di essere โ€œutiliโ€. In questo quadro viene dunque spontaneo domandarci come mai, in questa domenica, il Vangelo venga a chiederci di dire di noi stessi: ยซSiamo servi inutiliยป.

La Parola non viene a umiliarci, ma a offrire alle nostre vite uno sguardo diverso e dei diversi criteri di comprensione.

Sono i criteri dellโ€™amore il quale, talvolta, si manifesta proprio nella forma dellโ€™inutilitร , persino dello spreco. Lo possiamo intuire a partire dalle nostre esperienze quotidiane: cosa produce lโ€™attesa di un innamorato che, al portone, non sente come un peso il ritardo della sua amata, indaffarata nei preparativi e preoccupata di sembrargli ancora piรน bella? Cosa produce il gioco di una madre e di un padre con i loro figli piccoli? Cosa produce la dedizione di un figlio verso lโ€™anziano genitore? Cosa produce la cura di una moglie nei confronti del marito ammalato? Gli esempi, grazie a Dio, potrebbero continuare. Ciรฒ che lโ€™esperienza ci fa intuire, la fede ci chiarisce ulteriormente: cosa produce la morte di un crocifisso per mano dei romani e del Sinedrio?

Ecco: possiamo capire che in quella inutilitร  evocata e proposta dal Vangelo non cโ€™รจ una strada di umiliazione o, peggio, di esclusione. Cโ€™รจ un modo per ricordarci che nella vita non conta solo ciรฒ che si misura. Che ciascuno di noi รจ prezioso per quanto ama. E lโ€™amore non รจ una โ€œprova di forzaโ€.

รˆ, piuttosto, una prova di gratuitร . Perchรฉ cosรฌ รจ lโ€™amore di Dio e perchรฉ รจ anche in questa prospettiva che possiamo leggere lโ€™invito allโ€™inutilitร , rivolto anche a noi stessi: non cercare un tornaconto in ciรฒ che compi a favore degli altri. Se il tuo amore รจ libero dallโ€™ansia di un contraccambio, il tuo amare renderร  libero chi รจ amato da te. Se la reciprocitร  rende lโ€™amore completo, la gratuitร  lo rende perfetto.

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Siamo spesso e troppo preoccupati, Signore,
di dimostrare di essere servi โ€œutiliโ€.
Cosรฌ la comunione diventa competizione,
il servizio ostentazione.
Insegnaci a osare il dono di noi stessi
senza temere lo โ€œsprecoโ€:
perchรฉ la gratuitร  del tuo amore
ci fa sperare nella salvezza.

Fonte

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