Commento al Vangelo del 4 giugno 2017 – Don Francesco Cristofaro

- Pubblicitร  -

Commento alle letture della Domenica di Pentecoste Anno A (2017)

Prima Lettura At 2,1-11

LA PAROLA

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne allโ€™improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempรฌ tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che รจ sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunรฒ e rimase turbata, perchรฉ ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sรฉ per la meraviglia, dicevano: ยซTutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadรฒcia, del Ponto e dellโ€™Asia, della Frรฌgia e della Panfรฌlia, dellโ€™Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, ย Giudei e prosรจliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dioยป.

LA STORIA

Dio entra con forza, potenza nel luogo dove si trovavano i discepoli di Gesรน e si presenta sotto forma di lingue di fuoco. Queste lingue si dividevano. Una volta divise, si posarono su ciascuno di loro. Ognuno ricevette in sรฉ una lingua di fuoco. Ognuno ricevette Dio sotto forma di lingua di fuoco. Dio entra dentro lโ€™uomo in forma visibile, ma anche in forma divorante. Entra per distruggere lโ€™uomo vecchio e far nascere lโ€™uomo nuovo. Il fuoco รจ uno. Le lingue sono molte. Per ricomporre lโ€™unitร  dellโ€™unico fuoco occorre che tutti coloro sui quali le lingue di fuoco si sono posate vivano una comunione strettissima, divengano una cosa sola, una sola vita, un solo corpo, un solo โ€œrespiroโ€.

- Pubblicitร  -

La comunione dei discepoli รจ essenziale, indispensabile, Nessun discepolo da solo dirร , manifesterร , rivelerร  tutto Dio. Ogni discepolo potrร  rivelare, dire, manifestare una โ€œlinguaโ€ del fuoco che รจ Dio. Anche lui ha bisogno delle altre lingue per conoscere il suo Dio in pienezza di veritร  e di caritร . La comunitร  dei discepoli del Signore vive della forza della lingua di fuoco di ogni persona che la compongono.

Dio riunisce i linguaggi delle famiglie della terra in un solo linguaggio che รจ quello dellโ€™amore e della caritร . Tutto il mondo ora conosce questo solo linguaggio.ย  Chi parla la caritร , lโ€™amore รจ compreso dal mondo intero. Chi non parla questo linguaggio, mai potrร  essere compreso dai suoi fratelli. Il linguaggio della caritร , dellโ€™amore, รจ il linguaggio universale dei discepoli di Gesรน e di nessun altro.

INSEGNAMENTO PER NOI

Sono i doni dello Spirito Santo, messi a frutto, che attraggono e aggregano. Ognuno possiede una forza di attrazione personale. Tutti perรฒ attraggono allโ€™unico Vangelo, allโ€™unico Cristo Gesรน, allโ€™unica comunitร  del Signore. I doni diventano una ricchezza se messi insieme e condivisi. Le membra sono molteplici ma uno solo รจ il corpo che รจ la Chiesa e uno e il capo che รจ Cristo.

 

Seconda Lettura 1Cor 12,3b-7.12-13

LA PAROLA

nessuno puรฒ dire ยซGesรน รจ Signoreยป se non sotto l’azione dello Spirito Santo. Vi sono poi diversitร  di carismi, ma uno solo รจ lo Spirito; vi sono diversitร  di ministeri, ma uno solo รจ il Signore; vi sono diversitร  di operazioni, ma uno solo รจ Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno รจ data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilitร  comune: Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, cosรฌ anche Cristo. ]E in realtร  noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.

LA STORIA

La veritร  รจ una, i carismi sono molti. Paolo afferma che cโ€™รจ diversitร  di carismi; ce ne sono una molteplicitร  infinita, come infinita รจ la grazia di Dio che lo Spirito Santo deve dare allโ€™umanitร . Quanti sono i carismi? Tanti quanti sono gli uomini sulla terra, anzi molto di piรน. Un solo uomo potrebbe essere arricchito da parte dello Spirito Santo di piรน doni e di piรน carismi. Affermata questa prima veritร , Paolo ne afferma subito unโ€™altra. Se i carismi sono tanti, infiniti, uno solo perรฒ รจ il suo Autore, una sola รจ la fonte: lo Spirito Santo di Dio.

Il carisma, il ministero non รจ mai per la propria persona. Esso รจ per gli altri. รˆ per gli altri, ma non in un modo individualistico, bensรฌ in un modo comunionale. Ogni manifestazione particolare dello Spirito รจ data per lโ€™utilitร  comune. Un ministero, un dono, un carisma, una grazia non sono per la persona che li riceve, sono per lโ€™utilitร  comune. Ognuno deve sentirsi arricchito dal carisma dellโ€™altro, poichรฉ il Signore allโ€™altro il carisma non glielโ€™ha dato per se stesso, ma per noi, per noi non inteso alla maniera di singolaritร , della persona singola, ma di tutti messi insieme.

INSEGNAMENTO PER NOI

Ognuno diventa ricchezza per lโ€™altro perchรฉ il dono non รจ per se stessi ma per lโ€™utilitร  comune.

 

Vangelo Gv 19,20-23

LA PAROLA

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป.

LA STORIA

Gesรน mostra loro le mani e il fianco per attestare la perfetta identitร  tra il Crocifisso e il Risorto. Vedendo il Signore i discepoli gioiscono. La gioia รจ quella di aver ritrovato la Persona che era stata persa con la morte. รˆ anche la gioia di sapere che nessuno potrร  piรน togliere loro il Maestro e il Signore. La presenza di Cristo dona gioia. Questo devono sempre ricordarsi i discepoli. Perchรฉ se lo devono ricordare? Perchรฉ anche la loro presenza โ€“ che รจ vera presenza di Cristo Gesรน โ€“ deve dare gioia agli altri fratelli.

Invece molte volte la nostra presenza dona tedio, fastidio, ansia, disturbo, allontanamento, tristezza. Porta gioia non la vicinanza, ma la lontananza da certe persone.

รˆ questa la nuova vita che gli Apostoli dovranno generare nel mondo. Sono loro i datori di questa nuova vita, perchรฉ sono loro i collaboratori di Dio e i ministri di Cristo Gesรน.

Gesรน costituisce ministri del suo perdono i suoi Apostoli. Attraverso il loro ministero i peccati saranno perdonati e attraverso il loro ministero non perdonati.

don Francesco Cristofaro

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 4 giugno 2017 anche qui.

Domenica di Pentecoste

Gv 20, 19-23
Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco.

E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 04 – 10 Giugno 2017
  • Tempo di Pasqua VII, Colore – Rosso
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...