Commento al Vangelo del 30 Giugno 2019 – p. Fernando Armellini

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Padre Fernando Armellini, biblista Dehoniano, commenta il Vangelo di domenica 30 Giugno 2019.
Se sei interessato a tutti i sui commenti al Vangelo, puoi leggerli qui.

Lโ€™invito a โ€œbruciareโ€ il passato

Lโ€™immagine piรน usata nella Torah per esprimere lโ€™intervento di Dio รจ il fuoco. โ€œDio รจ un fuoco divoranteโ€ โ€“ dice Mosรจ al popolo (Dt 4,24); sul Sinai โ€œil Signore era sceso nel fuocoโ€ (Es 19,18); โ€œdavanti a lui cammina il fuocoโ€ (Sal 97,3); la sua parola โ€œรจ come il fuocoโ€ (Ger 5,14). Ricorre spesso nella Bibbia la locuzione un fuoco uscรฌ dal cospetto del Signore (Nm 16,35) per indicare la purificazione operata dal suo intervento. Dove egli giunge avviene una trasformazione radicale, nulla rimane piรน come prima.

Eโ€™ quanto accade ad ogni uomo, quando nella sua vita entra il Signore: viene bruciato un passato. Viene annientato tutto ciรฒ che รจ incompatibile con la presenza e la santitร  di Dio: comportamenti, stili di vita, convinzioni, abitudini, legami, situazioni che vanno chiuseโ€ฆ

Eliseo dร  alle fiamme gli attrezzi per arare, simbolo della professione che aveva svolto fino a quel momento, ed entra deciso nella nuova vita alla quale Elia lo ha chiamato.

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Gli apostoli, invitati da Gesรน a seguirlo, abbandonano le reti e Levi lascia tutto (Lc 5,27). A chi vuole essere suo discepolo, il Signore chiede di โ€œvendere tutto ciรฒ che haโ€ e di iniziare con lui un nuovo cammino (Lc 18,22), e non ammette tentennamenti, indecisioni, ripensamenti.

Gesรน รจ venuto a portare il fuoco sulla terra (Lc 12,49): ci vuole una gran fede per permettergli di introdurlo nel recinto della nostra vita. Temiamo che consumi tante nostre sicurezze, tante realtร  in cui, forse per anni, abbiamo riposto la nostra fiducia e le nostre speranze, che bruci tutto ciรฒ che, fino a quel momento, ha dato senso alla nostra vita.

Per interiorizzare il messaggio, ripeteremo:
โ€œSignore sei tu il mio unico bene. Indicami il sentiero della vitaโ€.

Prima Lettura (1 Re 19,16b.19-21)

In quei giorni, disse il Signore ad Elia: 16 โ€œUngerai Ieu, figlio di Nimsi, come re di Israele e ungerai Eliseo figlio di Safร t, di Abel-Mecola, come profeta al tuo postoโ€.
19 Partito di lรฌ, Elia incontrรฒ Eliseo figlio di Safร t. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sรฉ, mentre egli stesso guidava il decimosecondo. Elia, passandogli vicino, gli gettรฒ addosso il suo mantello. 20 Quegli lasciรฒ i buoi e corse dietro a Elia, dicendogli: โ€œAndrรฒ a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirรฒโ€. Elia disse: โ€œVaโ€™ e torna, perchรฉ sai bene che cosa ho fatto di teโ€.
21 Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con gli attrezzi per arare ne fece cuocere la carne e la diede alla gente, perchรฉ la mangiasse. Quindi si alzรฒ e seguรฌ Elia, entrando al suo servizio.

Elia, il profeta โ€œsimile al fuocoโ€, la cui parola โ€œbruciava come fiaccolaโ€ (Sir 48,1) vive in tempi di grande benessere economico, ma anche di preoccupante corruzione religiosa e morale. Il re Acab si รจ sposato con una principessa straniera tanto bella quanto perfida che ha portato in Israele il culto dei suoi dรจi.

Gli adoratori del Signore vengono perseguitati ed anche Elia รจ costretto a fuggire.

Eโ€™ in questa situazione difficile per i credenti che รจ ambientato lโ€™episodio narrato nella lettura di oggi. Elia, ormai vecchio e stanco, ha bisogno di qualcuno che prenda il suo posto e Dio gli indica chi sarร  il suo successore: รจ Eliseo, figlio di Safat, un ricco proprietario terriero (v.16).

Un giorno, mentre questi si trova nei campi intento nel faticoso lavoro dellโ€™aratura, Elia gli si avvicina, prende il proprio mantello e glielo lancia addosso, senza dire una parola, poi continua per la sua strada; non si gira nemmeno per controllare la reazione di Eliseo. Perchรฉ si comporta in questo modo?

In quel tempo, il mantello era considerato parte della persona che lo indossava. Si riteneva che in esso fossero concentrati la forza ed i poteri straordinari del suo proprietario. Con il mantello di Elia, infatti, Eliseo compirร  in seguito gesti prodigiosi, simili a quelli del maestro (2 Re 2,14).

Come risponde Eliseo alla chiamata? Corre dietro a Elia e gli chiede il permesso di dare lโ€™addio ai suoi genitori. Elia glielo concede: โ€œVaโ€™, ma poi torna!โ€ (v.20).

Giunto a casa, Eliseo uccide due buoi, brucia gli attrezzi della sua antica professione e, su questo fuoco, arrostisce la carne che distribuisce a tutti i presenti (v.21). Questo suo gesto รจ significativo. Indica che egli รจ deciso ad abbandonare tutto, che ha rinunciato definitivamente alla vita del ricco agricoltore e ha abbracciato una nuova professione: quella di profeta al seguito di Elia.

La chiamata di Eliseo รจ un modello di ogni vocazione: anzitutto di quella alla vita cristiana e poi della chiamata a svolgere un ministero allโ€™interno della propria comunitร .

La risposta di Eliseo mostra che chi รจ chiamato non รจ una persona oziosa. Ha una sua professione, รจ in grado di provvedere a sรฉ ed alla propria famiglia.

Nessun tipo di vocazione cristiana รจ compatibile con la poca voglia di lavorare.

Non si svolge un ministero allโ€™interno della comunitร  perchรฉ non si รจ capaci di fare altro o per ottenerne qualche vantaggio. Chi si impegna al servizio dei fratelli non si deve illudere, non otterrร  favori o privilegi, lo attendono solo sacrifici e rinunce.

Seconda Lettura (Gal 5,1.13-18)

1 Cristo ci ha liberati perchรฉ restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitรน.
13 Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertร . Purchรฉ questa libertร  non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la caritร  siate a servizio gli uni degli altri. 14 Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso. 15 Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
16 Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; 17 la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicchรฉ voi non fate quello che vorreste.
18 Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete piรน sotto la legge.

โ€œCristo ci ha liberati perchรฉ restassimo liberiโ€ฆ non lasciatevi dunque imporre di nuovo il giogo della schiavitรนโ€ (v.1). Con questa esortazione inizia la lettura.

I galati hanno abbracciato con entusiasmo il Vangelo, ma, ingenui come sono, si sono poi lasciati abbindolare da alcuni fanatici che sono venuti a predicare la necessitร  di tornare allโ€™osservanza di quelle disposizioni e pratiche esteriori imposte dallโ€™antica legge. Paolo si preoccupa perchรฉ la fedeltร  alle tradizioni farisaiche finisce per far dimenticare lโ€™unico comandamento che conta per un cristiano: lโ€™amore al fratello, comandamento che รจ la sintesi di tutta la legge (vv.13-14).

I Galati, infatti, si mordono e si divorano a vicenda, si dilaniano al punto che cโ€™รจ il rischio che si distruggano gli uni con gli altri (v.15).

Ma essere liberi vuol dire che ognuno puรฒ fare ciรฒ che vuole? No โ€“ risponde Paolo โ€“ la libertร  non deve divenire un pretesto per vivere secondo la carne (v.13). Ma allora che significa?

Chi crede nel Dio sovrano severo, rigoroso, esigente che impone ai sudditi le sue leggi, non รจ libero, ma schiavo, vive nellโ€™ansia, nellโ€™angoscia, nel panico di venire punito ad ogni piccola mancanza.

Pur di ricevere uno stipendio, il servo puรฒ anche accettare, di malavoglia, di sottomettersi ad un padrone cosรฌ, ma una sposa non accetterebbe mai di rapportarsi in questo modo con il suo sposo.

La Bibbia ci dice che il rapporto con Dio non รจ quello del servo che obbedisce a un padrone, ma quello della sposa che segue come unica norma il suo slancio dโ€™amore per lo sposo.

Nellโ€™ultima parte della lettura (vv.16-18) Paolo introduce lโ€™opposizione fra carne e Spirito. Con la parola โ€œcarneโ€ egli non intende la concupiscenza sessuale, ma tutte le forze che portano al male. La legge dellโ€™AT non liberava da queste forze negative e quindi lasciava lโ€™uomo irrimediabilmente schiavo del peccato, serviva solo a renderlo cosciente della condizione disperata in cui si trovava.

Ora โ€“ dice Paolo โ€“ lโ€™uomo ha ricevuto lo Spirito, cioรจ la forza divina che sottrae al potere del male. Chi si lascia guidare da questo Spirito vive libero, compie il bene senza bisogno di alcuna legge.

Vangelo (Lc 9,51-62)

51 Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, Gesรน si diresse decisamente verso Gerusalemme 52 e mandรฒ avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. 53 Ma essi non vollero riceverlo, perchรฉ era diretto verso Gerusalemme. 54 Quando videro ciรฒ, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: โ€œSignore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?โ€. 55 Ma Gesรน si voltรฒ e li rimproverรฒ. 56 E si avviarono verso un altro villaggio.
57 Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: โ€œTi seguirรฒ dovunque tu vadaโ€. 58 Gesรน gli rispose: โ€œLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโ€™uomo non ha dove posare il capoโ€. 59 A un altro disse: โ€œSeguimiโ€. E costui rispose: โ€œSignore, concedimi di andare a seppellire prima mio padreโ€. 60 Gesรน replicรฒ: โ€œLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu vaโ€™ e annunzia il regno di Dioโ€.
61 Un altro disse: โ€œTi seguirรฒ, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casaโ€. 62 Ma Gesรน gli rispose: โ€œNessuno che ha messo mano allโ€™aratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioโ€.

Se un amico ci chiede di seguirlo, subito gli chiediamo: โ€œDove vai?โ€. Gesรน ha indicato ai discepoli, con tutta chiarezza, qual รจ la meta del viaggio: va a Gerusalemme per donare la sua vita. Il brano di oggi presenta prima la partenza (v.51), poi la mancata accoglienza da parte dei Samaritani (vv.52-56), infine, in rapida successione, tre episodi di vocazione (vv.57โ€‘62).

I fatti probabilmente non si sono svolti nellโ€™ordine in cui sono raccontati (una serie di tre vocazioni come quelle descritte รจ piuttosto improbabile). Eโ€™ Luca che accosta questi episodi perchรฉ gli servono per introdurre la seconda parte del suo Vangelo: quella del lungo viaggio che porterร  Gesรน a Gerusalemme.

Per comprendere questo testo ricordiamo che lโ€™adesione a Cristo รจ presentata nei Vangeli con lโ€™immagine del cammino al seguito del Maestro. Credere significa percorrere con lui la stessa strada. Negli Atti degli Apostoli questa immagine verrร  ripresa con il termine via: Paolo perseguita โ€œcoloro che sono della viaโ€ (At 9,2); ad Efeso, alcuni si rifiutano di credere โ€œdicendo male della viaโ€ (At 19,9); nella stessa cittร  scoppia โ€œun tumulto non piccolo contro la viaโ€ (At 19,23); il procuratore Felice conosce molto bene โ€œle cose riguardanti la viaโ€ (At 24,22)โ€ฆ

Questi episodi servono a Luca per dare una risposta agli interrogativi che si pongono i cristiani delle sue comunitร : come devono reagire nei confronti di chi ostacola il loro โ€œcamminoโ€, di chi si oppone alla โ€œviaโ€? A chi chiede di unirsi a loro โ€œlungo la viaโ€ devono dire subito con chiarezza quali sono le condizioni o รจ meglio ammorbidire, attenuare un poโ€™ le esigenze della vita cristiana?

Cominciamo dalla partenza (v.51). Luca introduce la decisione risoluta di Gesรน di andare a Gerusalemme dicendo che egli โ€œfece il volto duroโ€. Eโ€™ unโ€™espressione forte, presa dallโ€™AT. Il profeta Isaia la pone sulla bocca del Servo del Signore che dichiara cosรฌ la sua determinazione nel portare a compimento la sua missione: โ€œRendo la mia faccia dura come pietraโ€ (Is 50,7). Come questo Servo, Gesรน รจ dunque deciso ad affrontare il destino di sofferenza, di umiliazione e di morte che lo attende. Non va alla ricerca del dolore, ma sa che il sacrificio รจ il passaggio obbligato per raggiungere la meta: la manifestazione, attraverso la croce, dellโ€™amore del Padre per lโ€™uomo (Lc 24,26).

Non si fa a cuor leggero una scelta simile, รจ necessario assumere un volto duro. Finchรฉ ci si ferma alle velleitร , ai pii desideri, alle buone intenzioni, finchรฉ si riduce la fede in Cristo allโ€™adempimento di alcune pratiche religiose non cโ€™รจ bisogno di fare il volto duro. Ma quando si accetta la sua proposta di vita bisogna avere il coraggio di fare scelte decise e radicali. Chi non ha la forza di fare violenza a se stesso, rimarrร  un ammiratore di Gesรน, ma non diverrร  un suo discepolo.

Il viaggio verso Gerusalemme inizia ed ecco che il gruppo incontra qualcuno che intralcia il cammino.

Lโ€™opposizione dei Samaritani rappresenta lโ€™ostilitร  che le comunitร  cristiane di ogni tempo devono affrontare.

Nel mondo cโ€™รจ sempre qualcuno che si frappone lungo la via. Sono molti coloro che preferiscono seguire princรฌpi diversi da quelli del Vangelo. Quale comportamento assumere nei loro confronti?

La reazione sconsiderata di Giacomo e Giovanni indica ciรฒ che non si deve fare.

Essi si ricordano che il profeta Elia ha fatto piovere il fuoco dal cielo sugli empi del suo tempo (2 Re 1,10-14) e sono convinti che si debba fare altrettanto contro chi si oppone al Vangelo. Anche il Battista ha minacciato il fuoco (Lc 3,9.17). Per questo sentono che รจ giunto il momento di ricorrere alle maniere forti e chiedono al Maestro: โ€œSignore vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?โ€. Gesรน si volta e li rimprovera severamente. Hanno avanzato una proposta folle (vv.52-56).

Il discepolo non รจ chiamato a lottare contro nessuno, non ha ricevuto lโ€™incombenza di scatenare guerre sante, bandire crociate contro gli infedeli o accendere roghi, ma รจ chiamato a seguire il Maestro. Il tempo del fanatismo โ€“ che compare tanto spesso nellโ€™AT โ€“ รจ finito. Lโ€™unico fuoco che scende dal cielo รจ quello dello Spirito che trasforma i cuori degli uomini. Questo รจ il fuoco che Gesรน รจ venuto a portare sulla terra (Lc 12,49).

I cristiani non possono reagire con lโ€™aggressivitร , ma solo con lโ€™amore. Se qualcuno li attacca usando la menzogna, lโ€™inganno, la violenza, non possono che rispondere invocando su di lui le benedizioni di Dio.

A causa del loro atteggiamento bellicoso, i fratelli Giacomo e Giovanni hanno ricevuto da Gesรน il nomignolo poco simpatico di figli del tuono (Mc 3,17). Un soprannome che oggi devono sentire come rivolto a loro i cristiani fanatici, integralisti, intolleranti, poco rispettosi di chi la pensa in modo diverso da loro.

Dopo questo primo incidente, il viaggio continua ed il Vangelo introduce uno sconosciuto che si avvicina a Gesรน e afferma di volerlo seguire ovunque (vv.57-58).

La risposta del Maestro sembra destinata a scoraggiare piรน che a convincere lโ€™aspirante discepolo.

Chi vuole andare con lui โ€“ dice Gesรน โ€“ non deve sognare una vita comoda: sarร  come un viandante che non ha fissa dimora. Dovrร  essere disposto a passare la notte sotto le stelle oppure accontentarsi dellโ€™ospitalitร  che gli viene offerta, anche se si tratta di una sistemazione di fortuna, povera e provvisoria.

Vista questa prospettiva poco allettante annunciata dal Maestro, รจ difficile capire come possano esserci persone che abbracciano la fede o accettano di svolgere qualche servizio alla comunitร  al fine di ottenere vantaggi, privilegi, titoli onorifici.

Per strada Gesรน incontra un altro tizio e lo invita a seguirlo (vv.59-60). Questi si dice disposto, ma chiede di seppellire prima i genitori. Gesรน gli risponde: โ€œLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu vaโ€™ e annuncia il regno di Dio!โ€.

Per un giudeo questa รจ la risposta piรน scandalosa, piรน provocatoria, piรน empia che gli si possa dare. In Israele il dovere piรน sacro per un figlio รจ quello di seppellire i propri genitori e, per adempierlo โ€“ dicevano i rabbini โ€“ si era dispensati da qualunque precetto della legge, perfino da quello del sabato. Il sommo sacerdote โ€“ al quale era vietato entrare in un cimitero o anche solo avvicinarsi ad un cadavere โ€“ era tenuto ad accompagnare al sepolcro i propri genitori.

Sarebbe insensato prendere alla lettera queste parole di Gesรน, ma lo sarebbe altrettanto sminuirne la carica provocatoria.

Ciรฒ che il Maestro intende dire โ€“ servendosi di unโ€™immagine indubbiamente paradossale โ€“ รจ che nulla, nemmeno i sentimenti piรน sacri, come quelli che legano i figli ai genitori, possono frapporsi e impedire la decisione di seguirlo.

Il padre, per i semiti, indica il legame con la tradizione, con il passato, con le consuetudini degli antichi, con lโ€™ambiente culturale in cui si vive. Luca vuole che i cristiani delle sue comunitร  si rendano conto che la scelta di aderire al Maestro non รจ dilazionabile, non puรฒ essere procrastinata nellโ€™attesa del momento (che non giungerร  mai) in cui non si ferirร  la sensibilitร  di un familiare, non si scontenterร  un amico, non si urteranno le convinzioni di un collega, non si metteranno in discussione le abitudini di una persona cara.

Lo Spirito esige una disponibilitร  immediata a rinunciare al vecchio e a convertirsi al nuovo. Non รจ acqua stagnante, ma acqua viva, cristallina, โ€œche zampilla per la vita eternaโ€ (Gv 4,13-15), รจ vento impetuoso โ€œche soffia dove vuoleโ€ (Gv 3,8). Chi รจ animato da questo Spirito guarda con simpatia al nuovo perchรฉ รจ lui che โ€œrinnova la faccia della terraโ€ (Sal 104,30). La fedeltร  ai suoi impulsi crea tensioni fra il discepolo e coloro che rimangono caparbiamente aggrappati al passato. Fra costoro ci possono essere anche familiari e amici ai quali si รจ molto legati. Gesรน non accetta tentennamenti. Qualunque laccio che blocca e impedisce di seguirlo รจ una catena che rende schiavi e va spezzata senza paura.

Un terzo uomo si presenta a Gesรน (vv.61-62). Eโ€™ facile notare il contrasto fra lโ€™imperativo presente con cui รจ formulato il precedente invito: โ€œSeguimiโ€ (v.59) e il futuro usato da questo aspirante discepolo: โ€œTi seguirรฒ, maโ€ฆโ€. Questโ€™uomo รจ disposto a seguire Gesรน, ma vuole andare prima a dire addio ai suoi familiari, esattamente come ha fatto Eliseo. Non pare stia chiedendo troppo. Eppure Gesรน non permette neppure questo. Non ci possono essere dilazioni, incertezze, non sono ammessi i se e i ma, nulla puรฒ giustificare un ritardo.

Gesรน non si meraviglia che ci sia chi lo rifiuta, anzi, esige sommo rispetto per chi non lo accoglie, ma non accetta di essere messo al secondo posto da chi sceglie di seguirlo.

Naturalmente, anche queste parole di Gesรน non vanno prese alla lettera, altrimenti sarebbero in contraddizione con ciรฒ che egli ha insegnato altrove. Ha raccomandato lโ€™osservanza del comandamento che impone di amare ed aiutare i genitori (Mt 15,3โ€‘9) ed ha partecipato alla grande festa di addio alla famiglia ed agli amici offerta da Matteo (Mt 9,9-13). Ma ci sono delle prioritร . Tutti gli affetti sono secondari quando cโ€™รจ da seguire la volontร  del Padre e Gesรน ne ha dato lโ€™esempio quando, adolescente, ha risposto alla madre: โ€œPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?โ€ (Lc 2,49).

La missione affidata ai discepoli รจ molto piรน urgente e piรน importante di quella di Eliseo.

Lโ€™intera creazione attende con ansia che appaia e si realizzi il regno di Dio. Eโ€™ impaziente. Tutti gli istanti sono preziosi.

Anche questo terzo esempio di vocazione serve a Luca per inviare un messaggio alle sue comunitร : non possono perdere tempo in pettegolezzi, discussioni inutili, dibattiti su questioni banali, mentre il mondo ha urgente bisogno dellโ€™annuncio del Vangelo.

Fonte – Settimana News

Letture della
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Eliseo si alzรฒ e seguรฌ Elรฌa.

Dal primo libro dei Re
1 Re 19,16b.19-21

In quei giorni, il Signore disse a Elรฌa: ยซUngerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolร , come profeta al tuo postoยป.
ย 
Partito di lรฌ, Elรฌa trovรฒ Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sรฉ, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elรฌa, passandogli vicino, gli gettรฒ addosso il suo mantello.
Quello lasciรฒ i buoi e corse dietro a Elรฌa, dicendogli: ยซAndrรฒ a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirรฒยป. Elรฌa disse: ยซVaโ€™ e torna, perchรฉ sai che cosa ho fatto per teยป.
ย 
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perchรฉ la mangiasse. Quindi si alzรฒ e seguรฌ Elรฌa, entrando al suo servizio

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 15 (16)
R. Sei tu, Signore, l’unico mio bene.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: ยซIl mio Signore sei tuยป.
Il Signore รจ mia parte di ereditร  e mio calice:
nelle tue mani รจ la mia vita. R.
ย 
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrรฒ vacillare. R.
ย 
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perchรฉ non abbandonerai la mia vita negli inferi,
nรฉ lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R.
ย 
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.

Seconda Lettura

Siete stati chiamati alla libertร .

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gร lati
Gal 5,1.13-18

Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertร ! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitรน.
ย 
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertร . Che questa libertร  non divenga perรฒ un pretesto per la carne; mediante lโ€™amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: ยซAmerai il tuo prossimo come te stessoยป. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
ย 
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicchรฉ voi non fate quello che vorreste.

Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

Parola di Dio

Vangelo

Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,51-62

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesรน prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandรฒ messaggeri davanti a sรฉ.
ย 
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli lโ€™ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perchรฉ era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciรฒ, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: ยซSignore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?ยป. Si voltรฒ e li rimproverรฒ. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
ย 
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป. E Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโ€™uomo non ha dove posare il capoยป.
ย 
A un altro disse: ยซSeguimiยป. E costui rispose: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป. Gli replicรฒ: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece vaโ€™ e annuncia il regno di Dioยป.
ย 
Un altro disse: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNessuno che mette mano allโ€™aratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioยป.

Parola del Signore

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