Commento al Vangelo del 3 Marzo 2019 – p. Ermes Ronchi

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La feconditร  รจ la prima legge di un albero

padre Ermes Ronchi
padre Ermes Ronchi

L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene. Il buon tesoro del cuore: una definizione cosรฌ bella, cosรฌ piena di speranza, di ciรฒ che siamo nel nostro intimo mistero. Abbiamo tutti un tesoro buono custodito in vasi d’argilla, oro fino da distribuire. Anzi il primo tesoro รจ il nostro cuore stesso: ยซun uomo vale quanto vale il suo cuoreยป (Gandhi).

La nostra vita รจ viva se abbiamo coltivato tesori di speranza, la passione per il bene possibile, per il sorriso possibile, la buona politica possibile, una โ€œcasa comuneโ€ dove sia possibile vivere meglio per tutti. La nostra vita รจ viva quando ha cuore. Gesรน porta a compimento la religione antica su due direttrici: la linea della persona, che viene prima della legge, e poi la linea del cuore, delle motivazioni profonde, delle radici buone. Accade come per gli alberi: l’albero buono non produce frutti guasti. Gesรน ci porta alla scuola della sapienza degli alberi.

La prima legge di un albero รจ la feconditร , il frutto. Ed รจ la stessa regola di fondo che ispira la morale evangelica: un’etica del frutto buono, della feconditร  creativa, del gesto che fa bene davvero, della parola che consola davvero e guarisce, del sorriso autentico. Nel giudizio finale (Matteo 25), non tribunale ma rivelazione della veritร  ultima del vivere, il dramma non saranno le nostre mani forse sporche, ma le mani desolatamente vuote, senza frutti buoni offerti alla fame d’altri. Invece gli alberi, la natura intera, mostrano come non si viva in funzione di se stessi ma al servizio delle creature: infatti ad ogni autunno ci incanta lo spettacolo dei rami gonfi di frutti, un eccesso, uno scialo, uno spreco di semi, che sono per gli uccelli del cielo, per gli animali della terra, per gli insetti come per i figli dell’uomo.

Le leggi profonde che reggono la realtร  sono le stesse che reggono la vita spirituale. Il cuore del cosmo non dice sopravvivenza, la legge profonda della vita รจ dare. Cioรจ crescere e fiorire, creare e donare. Come alberi buoni. Ma abbiamo anche una radice di male in noi. Perchรฉ guardi la pagliuzza che รจ nell’occhio di tuo fratello? Perchรฉ ti perdi a cercare fuscelli, a guardare l’ombra anzichรฉ la luce di quell’occhio? Non รจ cosรฌ lo sguardo di Dio. L’occhio del Creatore vide che l’uomo era cosa molto buona! Dio vede l’uomo molto buono perchรฉ ha un cuore di luce. L’occhio cattivo emana oscuritร , diffonde amore per l’ombra. L’occhio buono รจ come lucerna, diffonde luce.

Non cerca travi o pagliuzze o occhi feriti, i nostri cattivi tesori, ma si posa su di un Eden di cui nessuno รจ privo: ยซcon ogni cura veglia sul tuo cuore perchรฉ รจ la sorgente della vitaยป (Proverbi 4,23).

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