Commento al Vangelo del 29 Settembre 2019 – Don Francesco Cristofaro

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Parabola del ricco epulone

Qual รจ lโ€™insegnamento che viene a noi dal Vangelo di questa domenica? Il presente prepara il futuro. Il futuro รจ un dono di Dio ma รจ frutto della preparazione dellโ€™uomo. Non possiamo pretendere un futuro di bene se viviamo un presente di male. Se oggi sto lontano da Dio, e scelgo ogni giorno di vivere cosรฌ, senza conversione, come potrรฒ domani pensare, nellโ€™eternitร  di essere con Dio. Il contadino se semina puรฒ mietere. Sciupare il tempo significa non lavorare per il futuro.

Protagonisti sono un ricco e un povero. Attenzione! Questo Vangelo non รจ contro i ricchi e a favore dei poveri. Il messaggio รจ tuttโ€™altro, aldilร  della condizione di vita.

Lazzaro vive il suo presente nei comandamenti. Vive anche il decimo comandamento, โ€œnon desiderare la roba degli altriโ€. Desidera sfamarsi con le briciole che cadono dalla mensa del padrone.

Lazzaro muore e viene portato nel seno di Abramo. Il ricco muore e viene sepolto e sta nei tormenti.

Si realizzano alla morte i frutti del presente vissuto con o senza il Vangelo, con o senza la grazia, con o senza Dio.

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La fede della Chiesa insegna che con le anime del purgatorio cโ€™รจ comunione. Tante cose si possono fare per loro. Per i dannati non si puรฒ fare nulla. Anche se oggi si predica che allโ€™inferno non va nessuno e che lโ€™inferno รจ roba da medioevo ed รจ vuoto, il ricco epulone รจ un dannato.

Lโ€™eternitร  va preparata. Non cโ€™รจ comunione con i dannati.

Oggi bisogna ritornare a predicare dellโ€™esistenza dellโ€™inferno.

In questa pagina di Vangelo, poi cโ€™รจ un concetto tutto nuovo, quello della caritร  pastorale. Di cosa si tratta? Il ricco chiede che Lazzaro o qualcuno vada dai suoi fratelli e li โ€œevangelizziโ€ perchรฉ non vengano nel luogo dei tormenti. Solo che nel luogo dei dannati non si puรฒ piรน fare pastorale. รˆ una condizione eterna e irreversibile.

Noi, invece che possiamo vivere la caritร  pastorale predicando la conversione, non lo facciamo e ci rinchiudiamo nel predicare solo la misericordia. Cosa santa la misericordia ma dobbiamo anche insegnare che la misericordia di Dio รจ condizionata dal pentimento dellโ€™uomo e dal suo ritorno.

Dobbiamo tornare al Vangelo. Annunciarlo senza nulla aggiungere e nulla togliere. Non bisogna avere paura di essere dalla parte del Vangelo senza passare per fondamentalisti o rigoristi.

Il mondo ha dimenticato il Vangelo di Gesรน ma non ci sono persone che lo ricordano secondo veritร . Stiamo dando un Vangelo annacquato. รˆ grave questo perchรฉ viene taciuta la volontร  del Signore. Un insegnamento: il tuo futuro dipende dai comandamenti, secondo la legge della giustizia e della santitร .

ย Don Francesco Cristofaro

Letture della
XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Ora cesserร  lโ€™orgia dei dissoluti.

Dal libro del profeta Amos
Am 6,1a.4-7

ย 
Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti dโ€™avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dellโ€™arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti piรน raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciรฒ ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserร  lโ€™orgia dei dissoluti.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 145 (146)

R. Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dร  il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R.
ย 
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi รจ caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R.
ย 
Egli sostiene lโ€™orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.

Seconda Lettura

Conserva il comandamento fino alla manifestazione del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
1 Tm 6,11-16

ย 
Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietร , alla fede, alla caritร , alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
ย 
Davanti a Dio, che dร  vita a tutte le cose, e a Gesรน Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesรน Cristo,
che al tempo stabilito sarร  a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il solo che possiede lโ€™immortalitร 
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto nรฉ puรฒ vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.

Parola di Dio

Vangelo

Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,19-31

ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai farisei:
ย 
ยซCโ€™era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
ย 
Un giorno il povero morรฌ e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morรฌ anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzรฒ gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: โ€œPadre Abramo, abbi pietร  di me e manda Lazzaro a intingere nellโ€™acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perchรฉ soffro terribilmente in questa fiammaโ€.
ย 
Ma Abramo rispose: โ€œFiglio, ricรฒrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di piรน, tra noi e voi รจ stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, nรฉ di lรฌ possono giungere fino a noiโ€.
ย 
E quello replicรฒ: โ€œAllora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perchรฉ ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perchรฉ non vengano anchโ€™essi in questo luogo di tormentoโ€. Ma Abramo rispose: โ€œHanno Mosรจ e i Profeti; ascoltino loroโ€. E lui replicรฒ: โ€œNo, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrร  da loro, si convertirannoโ€. Abramo rispose: โ€œSe non ascoltano Mosรจ e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiโ€ยป.

Parola del Signore

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