Fiducia, obbedienza, giustizia, umiltร :ย queste quattro parole compongono la โvirtualeโ password che apre il programma di salvezza di Dio.ย Sono parole interdipendenti:ย se ho fiducia in Dio, se mi fido di Lui, di conseguenza gli obbedisco; obbedire al Dio di Gesรน Cristo, significa fare del principio di giustizia il cardine, la pietra angolare della vita mia e altrui.
E il motivo รจ lโumiltร , la presa di coscienza lucida, non condizionata dalle emozioni, che io ho, che noi abbiamo delle capacitร reali, ma anche dei limiti altrettanto reali.
E sullโumiltร , ci va giรน pesante anche san Paolo:ย senza troppo girarci intorno, lโapostolo dei pagani esorta i cristiani a guardarsi allo specchio e a guardarsi gli uni gli altriโฆ
Dal punto di vista umano, la Chiesa, cosรฌ come le altre aggregazioni sociali, non brilla poi tanto per sapienza intellettuale, per forza fisica, e neppure per particolare nobiltร dโanimoโฆ
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Come dire: noi non siamo dei superman, e delle wonderwoman!….
Siamo invece meschini nelle intenzioni, deboli nelle energie, talvolta ignobili nel comportamento, disprezzati e disprezzabili in alcune scelte di fondo, oppure, piรน genericamente nella condizione esistenzialeโฆ.ย ย Malgrado questo, o, forse, proprio per questo, Dio ci ha scelti, per essere discepoli e apostoli di Cristo, lโantieroe per eccellenza. ย ย โฆBontร Sua!
Ci colma di onore e di gratitudine il privilegio di essere stati scelti dal Padre per essere il sale della terra e la luce del mondo โ ma, di sale e di luce parleremo domenica prossima! โ.
Resta perรฒ il fatto che sfigati siamo e sfigati resteremo!ย โฆe si comincia ad accorgersene quando, adolescenti, entriamo nel tunnel, i punti di forza che fino a poco prima costituivano la cifra del nostro riconoscimento, vanno in crisi;ย prima fra tutte, la convinzione di essere i migliori, o se non proprio i migliori, in cima alla classificaโฆย E dal momento i superlativi sono i nostri aggettivi preferiti, alla certezza di essere migliori, si sostituisce quella altrettanto forte di essere i peggiori.
In fondo รจ normale, per un adolescente, vivere, come si dice, sulle montagne russeโฆ,ย alternando momenti di euforia ad altri di tristezza, sentendosi, oggi, leoni, e domani, invece, coglโฆ
Ebbene, il mondo degli adolescenti costituisce un elemento preziosissimo per le nostre osservazioni, in ordine allโannuncio del Vangelo; non รจ un dettaglio che proprio gli adolescenti siano lโanello debole, addirittura lโanello mancante di quella che personalmente chiamo laย catena della fede.ย ย ย ย E, tanto per essere piรน chiaro, vi esorto a osservare semplicemente la fauna che popola โ si fa per dire! โ le nostre celebrazioni festive, le nostre riunioni, le conferenze su tema religioso-spirituale che si tengono in parrocchia, in un centro culturale cattolico, etc. etc. โฆ
Con i loro silenzi, con la loro latitanza,โฆ questi ragazzi ci interpellano โ spesso fa piรน rumore il non-detto che il detto! โ:ย quale bellezza vogliamo manifestare al mondo e a loro? quale passione รจ in grado di farci sentire ancora vivi, dopo cosรฌ tanti anni? โฆper poter dire alla fine: niente รจ andato sprecato? โฆe dichiararlo a loro?ย Glielo dobbiamo?ย Non lโhanno chiesto loro di venire al mondoโฆ
Ci siamo passati tutti, attraverso le inquietudini dellโadolescenza, la stagione in cui le aspirazioni personali si scontrano per la prima volta con la realtร โฆ
Bene o male, chi piรน chi meno, siamo approdati alla conquista della fedeltร a noi stessi;ย รจ forse anche merito del Vangelo, nel quale risuona la voce di Cristo, la scelta di Cristo di offrirci la sua vita , senza risparmiare nulla di sรฉโฆ e di offrircela gratisโฆ
Lo ripeto, il Vangelo ci insegna ad avere fiducia, non solo in Gesรน di Nazareth,ย ma anche in noi; anche san Paolo lo rimarca con tutta la forza della sua conversione;ย lui che era stato oppositore eย persecutore convinto di Cristo e dei cristiani, diventato improvvisamente cristiano e apostolo di Cristo, Paolo di Tarso ha il coraggio di celebrare la fragilitร , convinto che laddove รจ debole, laddove siamo deboli, trionfa in lui e in noi la potenza di Cristo.
E di fragilitร , di debolezza si parla anche nel discorso della montagna che abbiamo ascoltato, secondo la redazione di Matteo:ย nelle Beatitudini si esaltano i poveri in spirito, coloro che piangono โ โun vero uomo non si lamenta mai, non piange mai!โ, mi insegnava mio padreโฆ โ; Gesรน esalta la mitezza, la fame e sete di giustizia โ segno evidente che la giustizia non cโรจ! โ;ย e poi i misericordiosi che perdonano sempre, a costo di passare da ingenuiโฆ;ย i puri di cuore, i pacifici, i perseguitatiโฆ
In ognuna di queste situazioni individuali, o sociali, emerge quale denominatore comune il desiderio di riparare una ferita, di colmare una lacuna, di ricucire uno strappo, di riequilibrare una disparitร , di accorciare una distanza,โฆ
Praticamente il contrario della mentalitร dominante, che non solo si condivide, ma addirittura si trasmette, si insegna alle giovani generazioni.
O, forse, non si insegna neppure โ almeno questa accusa risparmiamocela! โ; basta lasciarle crescere, ste giovani generazioni, senza intervenireโฆย assecondando lโistintoโฆ
E si diventa tutti
- orgogliosi; lโesatto contrario dei poveri in spirito;
- corazzati e privi di emozioni, cosรฌ almeno non si piange;
- impulsivi tendenti al violento, altro che mitezza!
- individualisti, al grido di: โOgnun per sรฉ e Dio per tutti!โ; giustizia sociale? Una battaglia persaโฆ
- ci facciamo le nostre ragioni, legittimamente, ma anche no; la misericordia รจ da perdenti!
- la purezza di cuore รจ una pia illusione;ย tantovale rinunciarvi subito;
- la pace non pagaโฆ il commercio delle armi, invece, eccome se paga!
- e poi, perchรฉ accettare lo stato di perseguitato? รจ piรน conveniente perseguitareโฆ
Beh, fortuna che le Beatitudini son finite!
PROPOSTA: la prossima volta che decidete di accostarvi al sacramento della riconciliazione, invece di prepararvi sui Dieci Comandamenti, fate scorrere le Beatitudini;ย la Legge di Mosรจ costituisce (ancora) lโAntico Testamento;ย le Beatitudini sono il cuore del Nuovo Testamento, e accendono luci su aspetti della vita quotidiana, che il vecchio Decalogo trascuraโฆ
Certo, le Beatitudini sono piรน esigenti, ma rispecchiano il pensiero di Cristo, che abbiamo scelto di fare nostro, chiamandoci con il nome di cristiani.ย Ma sarร proprio vero?
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Vangelo della Domenica di Nostro Signore Gesรน Cristo, Re dell’Universo
- Colore liturgico: bianco
- ย 2 Sam 5, 1-3; Sal 121; Col 1, 12-20; Lc 23, 35-43
Lc 23, 35-43
Dal Vangelo secondo Luca
35Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui il Cristo di Dio, lโelettoยป. 36Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dellโaceto 37e dicevano: ยซSe tu sei il re dei Giudei, salva te stessoยป. 38Sopra di lui cโera anche una scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป. 39Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป. 40Lโaltro invece lo rimproverava dicendo: ยซNon hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? 41Noi, giustamente, perchรฉ riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di maleยป. 42E disse: ยซGesรน, ricรฒrdati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. 43Gli rispose: ยซIn veritร io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 20 – 26 Novembre 2016
- Tempo Ordinario XXXIV, Colore verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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