San Giovanni Paolo II dedicรฒ questa domenica alla โDivina Misericordiaโ.
In effetti al centro del brano cโรจ il perdono dei peccati: ยซRicevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป.
Il senso compiuto della frase non va tanto cercato in un possesso sul perdono, quasi un dominio nel decidere chi perdonare e chi no, ma puรฒ essere declinato nel seguente modo: โA coloro che non perdonerete, nessun altro potrร farlo; se non lo farete voi, chi lo farร ?โ. Solo Dio perรฒ risolve i nostri peccati e la nostra relazione con Lui, non tanto le nostre tecniche umane, psicologiche, pur buone…
Di fronte alla paura, alla chiusura, occorre allora โspaccareโ le porte di questo timore, e non siamo noi a poterlo fare, ma lโirruzione di Cristo nella nostra stanza chiusa. Gesรน sta in mezzo, rimane con noi. Per uscire fuori dai nostri errori, non si puรฒ rimuginare su se stessi, nella psiche, nella carne… ma deve esserci un altro che dice: ยซPace a voi!ยป.
Ecco lโinizio della relazione: Dio, il cielo ti saluta, non รจ lontano da te, anche se hai peccato, se sei chiuso nelle paure; il Signore proprio lรฌ viene, non ti toglie il saluto, anzi, si fa vedere, mostra le mani e il fianco: รจ il corpo di Cristo, che porta i segni della croce, dellโamore di Dio per noi. Se abbiamo peccato, lasciamoci visitare da Lui, guardiamo a Lui, come Tommaso, non tanto a noi stessi.
Dio, Padre misericordioso,
che hai rivelato il tuo amore nel Figlio tuo Gesรน Cristo,
e lโhai riversato su di noi nello Spirito Santo, Consolatore,
ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo.
Chinati su di noi peccatori,
risana la nostra debolezza,
sconfiggi ogni male,
faโ che tutti gli abitanti della terra
sperimentino la tua misericordia,
affinchรฉ in te, Dio Uno e Trino,
trovino sempre la fonte della speranza.
(Dalla Preghiera di affidamento alla Divina Misericordia,
di san Giovanni Paolo II)
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