Commento al Vangelo del 26 marzo 2017 – don Giovanni Berti – Gioba

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Commento al Vangelo a cura di don Giovanni Bertiย 

Dal fango alla luce

โ€œNon si vede bene che col cuore. Lโ€™essenziale รจ invisibile agli occhiโ€ dice la volpe al piccolo principe nel famoso romanzo di Antoine de Saint Exupรจry.

Sembra proprio che sia questa la โ€œmoraleโ€ del racconto dellโ€™evangelista Giovanni in questa domenica.

Gesรน dona la vista ad un cieco, e questa guarigione mette in luce la grande cecitร  spirituale dei capi religiosi del suo tempo, incapaci di vedere oltre i loro interessi, quindi incapaci di vedere la veritร  delle persone e tanto meno Dio.

Cosa vedono i farisei? Dal loro punto di vista Gesรน non viene da Dio e questo cieco guarito rimane tutto nei peccati. Sono davvero accecati dal pregiudizio e non colgono lโ€™essenziale, che รจ Dio.

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Mi colpisce il gesto di guarigione di Gesรน che usa del fango messo sugli occhi per sanare la vista del cieco, che รจ poi invitato a bagnarsi nella piscina di Siloe il cui nome significa โ€œinviatoโ€.

Eโ€™ chiaro che questi gesti di guarigione sono un atto simbolico che ai primi cristiani e anche a noi richiama il battesimo che abbiamo ricevuto. Nellโ€™acqua che ci ha immersi (battezzati) in Dio abbiamo ricevuto prima di tutto un dono, cioรจ quello di vedere non tanto con gli occhi ma con il cuore. Quel fango sugli occhi bene rappresenta tutto quello che noi stessi mettiamo e anche gli altri ci mettono davanti per non vedere bene Dio e il prossimo. Abbiamo del fango che โ€œsporcaโ€ la nostra vista, e sono quei pregiudizi che ci accecano, e il dono della fede ci dร  la possibilitร  di vedere piรน chiaramente noi stessi e gli altri e alla fine Dio stesso.

Dove รจ Dio?, Perchรฉ non si mostra nella nostra vita cosรฌ piena di problemi, chiusure, paure, violenzeโ€ฆ?
Forse รจ proprio perchรฉ non siamo capaci di vedere con il cuore, cioรจ con un atteggiamento di amore, di pazienza, di fiducia e di perdono, e allora non vediamo Dio.

Il cieco che รจ guarito โ€œa sua insaputaโ€, perchรฉ allโ€™inizio non รจ lui a chiedere la guarigione e nemmeno conosce Gesรน personalmente. Ma pian piano il cieco che ha ricevuto il dono della vista diventa con la sua umanitร  e il suo coraggio, un vero credente.

Solo alla fine ha piena visione del suo guaritore e salvatore, Gesรน. Solo alla fine dice con le labbra la sua fede โ€œCredo, Signore!โ€ dopo averla perรฒ manifestata in un dialogo coraggioso con quelli che dicono di credere in Dio ma in realtร  sono incapaci di vederlo e riconoscerlo.

Riconosciamo dunque anche noi il fango che ci acceca, cioรจ tutto quello che accorcia o spegne il nostro sguardo spirituale, facendoci diventare giudici del prossimo e incapaci di amare.

Nella preghiera di questa Quaresima, laviamo i nostri occhi con la parola di Dio che pian piano ci apre orizzonti nuovi e allarga il cuore e ci rende capaci di vedere la vita con lo sguardo dโ€™amore di Dio.

Giovanni don

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Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 26 marzo 2017 anche qui.

IV Domenica del Tempo di Quaresima

Gv 9, 1-41
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesรน passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: ยซRabbรฌ, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perchรฉ sia nato cieco?ยป. Rispose Gesรน: ยซNรฉ lui ha peccato nรฉ i suoi genitori, ma รจ perchรฉ in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finchรฉ รจ giorno; poi viene la notte, quando nessuno puรฒ agire. Finchรฉ io sono nel mondo, sono la luce del mondoยป.

Detto questo, sputรฒ per terra, fece del fango con la saliva, spalmรฒ il fango sugli occhi del cieco e gli disse: ยซVa’ a lavarti nella piscina di Sรฌloeยป, che significa “Inviato”. Quegli andรฒ, si lavรฒ e tornรฒ che ci vedeva.

Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perchรฉ era un mendicante, dicevano: ยซNon รจ lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?ยป. Alcuni dicevano: ยซรˆ luiยป; altri dicevano: ยซNo, ma รจ uno che gli assomigliaยป. Ed egli diceva: ยซSono io!ยป. Allora gli domandarono: ยซIn che modo ti sono stati aperti gli occhi?ยป. Egli rispose: ยซL’uomo che si chiama Gesรน ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sรฌloe e lร vati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vistaยป. Gli dissero: ยซDov’รจ costui?ยป. Rispose: ยซNon lo soยป.

Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesรน aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: ยซMi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedoยป. Allora alcuni dei farisei dicevano: ยซQuest’uomo non viene da Dio, perchรฉ non osserva il sabatoยป. Altri invece dicevano: ยซCome puรฒ un peccatore compiere segni di questo genere?ยป. E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: ยซTu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?ยป. Egli rispose: ยซรˆ un profeta!ยป. Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finchรฉ non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: ยซรˆ questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?ยป. I genitori di lui risposero: ยซSappiamo che questo รจ nostro figlio e che รจ nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l’etร , parlerร  lui di sรฉยป. Questo dissero i suoi genitori, perchรฉ avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano giร  stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: ยซHa l’etร : chiedetelo a lui!ยป.

Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: ยซDa’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo รจ un peccatoreยป. Quello rispose: ยซSe sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedoยป. Allora gli dissero: ยซChe cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?ยป. Rispose loro: ยซVe l’ho giร  detto e non avete ascoltato; perchรฉ volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?ยป. Lo insultarono e dissero: ยซSuo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosรจ! Noi sappiamo che a Mosรจ ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove siaยป. Rispose loro quell’uomo: ยซProprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontร , egli lo ascolta. Da che mondo รจ mondo, non si รจ mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nullaยป. Gli replicarono: ยซSei nato tutto nei peccati e insegni a noi?ยป. E lo cacciarono fuori.

Gesรน seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovรฒ, gli disse: ยซTu, credi nel Figlio dell’uomo?ยป. Egli rispose: ยซE chi รจ, Signore, perchรฉ io creda in lui?ยป. Gli disse Gesรน: ยซLo hai visto: รจ colui che parla con teยป. Ed egli disse: ยซCredo, Signore!ยป. E si prostrรฒ dinanzi a lui. Gesรน allora disse: ยซรˆ per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perchรฉ coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechiยป. Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: ยซSiamo ciechi anche noi?ยป. Gesรน rispose loro: ยซSe foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimaneยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 26 Marzo – 01 Aprile 2017
  • Tempo di Quaresima IV, Colore rosa
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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