Commento al Vangelo del 25 Novembre 2018 – Piccole Suore della Sacra Famiglia

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TU LO DICI: IO SONO RE

In quel tempo 33. Pilato allora rientrรฒ nel pretorio, fece chiamare Gesรน e gli disse: โ€œSei tu il re dei Giudei?โ€.

รˆ lโ€™ultima domenica dellโ€™anno liturgico. รˆ la solennitร  di Cristo Re dellโ€™universo. Ci viene proposto il brano del Vangelo di Giovanni, dal momento che, nel Vangelo di Marco, non ci sono brani specifici per parlare della regalitร  di Cristo.

Gesรน si trova davanti a Ponzio Pilato, autoritร  civile romana. I capi dei giudei lโ€™avevano condannato a morte, ma non potevano eseguire la sentenza e lโ€™avevano portato dal governatore romano. Essi rimangono fuori dal pretorio, luogo pagano, proibito ai giudei, per non contaminarsi in vista della festa di pasqua. Gesรน รจ solo davanti al governatore, senza testimoni. Questa modalitร  era lecita inย  un processo ufficiale, in quanto Gesรน non era cittadino romano e Pilato poteva risolvere la questione da solo.

โ€œPilatoโ€: รจ stato governatore romano della Palestina dal 26 al 36 d.C. Gli storici parlano di lui come di un uomo autoritario e crudele, deposto poi da Vitellio. Sembra un uomo forte e duro contro i giudei, tuttavia si dimostra incapace di resistere ai loro ricatti.

โ€œSei tu il re dei Giudei?โ€: Pilato entra nel pretorio e pone questa domanda a Gesรน. Forse pensa di trovarsi davanti ad uno zelota, un capo rivoluzionario, una persona con lโ€™intenzione di soppiantare le autoritร  locali ammesse dai Romani.

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Gesรน non si รจ mai fatto chiamare โ€œreโ€ per evitare equivoci politici, perchรฉ il suo รจ un regno ben diverso.

34.ย ย ย  Gesรน rispose: โ€œDici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?โ€.

Come di solito, Gesรน risponde con una contro domanda, chiedendo a Pilato di formulare la sua opinione personale, non per sentito dire.

35.ย ย ย  Pilato disse: โ€œSono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?โ€.

Pilato risponde a una domanda con un’altra domanda. รˆ indifferente nei confronti di una questione che ritiene interna al mondo ebraico. Afferma che sono le autoritร  giudaiche le sole responsabili delle accuse contro Gesรน e della sua condanna a morte.

โ€œChe cosa hai fatto?โ€: il Vangelo risponde a questa domanda, presentando i segni del suo amore: dona il vino per la festa, perdona i peccati, risuscita i morti, rialza il paralitico, cammina sulle acque, ridona la vista ai ciechi, lโ€™udito ai sordi: รจ re perchรฉ, come unico e vero sovrano, dร  la vita allโ€™uomo.

36.ย ย ย ย  Rispose Gesรน: โ€œIl mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรนโ€.

Nel dialogo, Gesรน afferma che la sua regalitร  รจ spirituale, non terrena; infatti, nessuno รจ venuto a difenderlo, come avrebbero fatto per un re del mondo. Il suo potere viene dal Cielo e si esercita sulla terra, ma agendo nel cuore degli uomini.

โ€œI miei servitori avrebbero combattutoโ€: Gesรน contrappone alla logica del mondo, alla violenza e alla sopraffazione, la mitezza, lโ€™umiltร , il perdono a tutta prova.

37.ย ย ย  Allora Pilato gli disse: โ€œDunque tu sei re?โ€. Rispose Gesรน: โ€œTu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร . Chiunque รจ dalla veritร , ascolta la mia voceโ€.

Pilato riporta il discorso sulla concretezza della domanda, e chiede nuovamente se Egli sia re.

โ€œPer dare testimonianza alla veritร โ€: per Giovanni la regalitร  di Gesรน รจ come quella di Jahwรจ che, nellโ€™Antico Testamento, ha dato la Legge: anche Gesรน dร  la legge della veritร  e dellโ€™amore. รˆ venuto a dare testimonianza al Padre e alla veritร , a portare a tutti gli uomini il dono della comunione con Dio, ad estendere a tutto lโ€™universo il comandamento dellโ€™amore.

โ€œTu lo diciโ€: rimane lโ€™ambiguitร  della risposta. Gesรน si dichiara re, ma in modo diverso da quello che intende Pilato e da come si intende comunemente. Lโ€™umanitร  cerca il riferimento in persone importanti, prende come modello chi ha successo. Gesรน si fa servo, affronta il martirio crudele e cruento, fidandosi del Padre, che lโ€™avrebbe risuscitato.

โ€œIo sono reโ€: รจ la dichiarazione che Gesรน intende come regalitร  universale, come portatore della veritร  di Dio. รˆ un re al contrario: senza potere mondano, senza gloria terrena, privo di ogni trionfo.

Se accettiamo la signoria di Gesรน, accogliamo che Egli ci indichi la via della veritร  e dellโ€™amore. La nostra sudditanza consisterร  nel volere quello che Egli vuole. Nello stesso tempo, contiamo non su di noi, ma sul fatto che Egli ci dร  la forza di vivere secondo il suo esempio.

Egli รจ passato dalla croce, non รจ scappato, non ha fatto valere le sue prerogative divine, non ha fatto proclami altisonanti, รจ rimasto in silenzio, inchiodato e immolato. La sua gloria consiste nellโ€™amare fino alla fine, nel dare la vita, nel rimanere nellโ€™amore, nella fedeltร  al Padre in modo dichiarato e vissuto.

Ha regnato sul dolore e sulla morte ed ha trionfato con la risurrezione. In questo modo ha dimostrato la sua regalitร  e noi siamo fieri di appartenere al nostro Re.

Chiediamo al Signore Gesรน, nostro Re, che ci faccia comprendere che servire รจ regnare, che donare รจ gioia, che morire รจ risorgere.

Suor Emanuela Biasiolo

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO B
NOSTRO SIGNORE GESร™ CRISTO RE DELL’UNIVERSO โ€“ Solennitร 

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 25 Novembre 2018 anche qui.

Tu lo dici: io sono re.

Gv 18, 33-37
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Pilato disse a Gesรน: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Gesรน rispose: ยซDici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?ยป. Pilato disse: ยซSono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?ยป.
Rispose Gesรน: ยซIl mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรนยป.
Allora Pilato gli disse: ยซDunque tu sei re?ยป. Rispose Gesรน: ยซTu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร . Chiunque รจ dalla veritร , ascolta la mia voceยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 25 Novembre – 01 Dicembre 2018
  • Tempo Ordinario XXXIV
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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