Commento al Vangelo del 24 dicembre 2017 – p. Roberto Mela scj

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Figlio dellโ€™Altissimo

Alla vigilia della celebrazione liturgica, sacramentale, del santo Natale del Signore nostro Gesรน Cristo, lo sguardo amante della Chiesa si posa pieno di speranza e di adorazione davanti al re che nasce. La fedeltร  di Dio si fa carne. Il figlio davidico atteso si rivelerร  essere in veritร  il Figlio dellโ€™Altissimo. La sua regalitร  si imporrร  con la dolcezza di un bambino, la sua casa si costruirร  sulla giustizia e sulla pace.ย  Il disegno salvifico di YHWH inizia il suo compimento definitivo con il dono di un re disarmato e pacifico.

Sarร  lui a dominare da mare a mare, a costituire il vero centro del โ€œluogoโ€ dove il popolo di Dio abiterร . Lui sarร  il fuoco vivo che arderร  nel tempio di YHWH, che illuminerร  e farร  bruciare dโ€™amore il Nome di YHWH nel cuore di Gerusalemme.

Un Dio vagabondo

Il re Davide se ne sta tranquillo e pacifico โ€“ grazie a YHWH suo Dio โ€“ nel suo palazzo/bayit di cedro a Gerusalemme. Conquistata ai gebusei con uno stratagemma attraverso un tunnel/แนฃinnรดr (cf. 2Sam 5,8), lโ€™ha resa capitale delle dodici tribรน riunite probabilmente in una confederazione. Ha un desiderio religioso comprensibile: costruire un tempio/bayit al suo Signore, un tempio di cedro come il suo. Non รจ bene che Dio se ne abiti sotto le tende di un beduino, tende di un profugo ed esule senza radici.

Il profeta di corte Natan in prima battuta asseconda il progetto di Davide, ma, nella notte decisiva, deve correggere il tiro e annunciare una profezia rovesciata al suo re. YHWH ha chiamato a suo servizio il suo โ€œservo/abdรฎโ€ (v. 5) Davide prendendolo dal nulla, ยซda dietro il greggeยป, cioรจ per pura grazia, ultimo di otto fratelli: โ€œDavide il piccolo/Dฤwรฎd haqqฤแนญรดnโ€.

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Da parte sua, YHWH รจ abituato a โ€œvagabondare/vagare/passeggiare/hithallฤ“kโ€ (v. 6) nelle tende del deserto, fin dal tempo dellโ€™esodo del suo popolo dalla schiavitรน dellโ€™Egitto, anzi fin dalle passeggiate alla brezza serale nel giardino dellโ€™Eden.

A YHWH non piacciono โ€œcase di cedroโ€ stabili, ma tende mobili nella storia, tende che seguano le vicende del suo popolo. Stabilitร  sรฌ, ma non fissitร  immobile e ripetitiva. YHWH รจ vita fiammeggiante, regalitร  โ€œleggeraโ€, sovranitร  potentemente debole.

Una casa per me?

Davide non pensi di โ€œin-casellareโ€ il suo Dio in unโ€™โ€œabitazione/casa/tempio/bayitโ€ simile alla sua, foderata di prezioso cedro del Libano. A YHWH interessa soprattutto il suo popolo, che possa vivere stabilmente, in modo pacifico, ben piantato in una terra dove avrร  a che fare, seguendo le pieghe della storia, anche con altri popoli con cui convivere sulla โ€œterraโ€. Davide รจ stato scelto non come โ€œre/melekโ€ del popolo di Dio, il popolo di Israele, ma come semplice suo โ€œcapo/nฤgรฎdโ€ (v. 8).

YHWH aveva concesso controvoglia un re a Israele, nella persona di Saul. Il profeta Samuele aveva dovuto cedere alle insistenze degli anziani dโ€™Israele che pretendevano un re per essere un popolo come gli altri: ยซGli dissero: โ€œTu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme. Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti i popoliโ€. Agli occhi di Samuele la proposta dispiacque, perchรฉ avevano detto: โ€œDacci un re che sia nostro giudiceโ€. Perciรฒ Samuele pregรฒ il Signoreยป (1Sam 8,5-6).

Un casato per te

Non sarร  Davide a costruire un โ€œtempio/bayitโ€ a YHWH (v. 5), ma sarร  invece YHWH a โ€œfare una casa/casato/bayitโ€ a Davide (v. 11).

A YHWH non interessa un tempio costruito da mani dโ€™uomo, ma la continuitร  di una discendenza โ€œregaleโ€ che guidi il suo popolo come โ€œcapoโ€, con una โ€œregalitร /sovranitร /mamleketโ€ salda/fedele/neโ€™man e โ€œstabile/retta/corretta/nฤkรดnโ€ (v. 16).

YHWH in persona โ€œfarร  sorgere/risorgere/wahฤƒqรฎmลtรฎโ€ una discendenza qualitativamente nuova, โ€œrisortaโ€. Il โ€œdiscendente/zeraโ€˜โ€ di Davide, uscito dalle sue viscere, riceverร  per grazia da YHWH un regno stabile. Lui costruirร  un โ€œtempio/bayitโ€, ma sarร  un tempio per il โ€œnome/ลกemรฎโ€ di YHWH, la presenza inafferrabile e incomprimibile dellโ€™essenza del Dio liberatore e vagabondo, di un Dio โ€œche รจ in quanto cโ€™รจ per teโ€.

Il regno del figlio

Il trono e il regno del discendente sarร  reso stabile in eterno da YHWH (v. 13), non per suo merito, ma perchรฉ YHWH sarร  un padre per lui ed egli sarร  โ€œun figlioโ€ di Dio (v.14). Una โ€œformula di riconoscimentoโ€ che evidentemente non esaurisce la sua forza con il regno illuminato ma venato di ombre di Salomone, quanto rivolta, in mente Dei, al discendente escatologico, decisivo, โ€œultimoโ€ e definitivo.

Salomone/ล elลmลh porta in sรฉ una scheggia di โ€œpace/ลกฤlรดmโ€ umana, Gesรน/Yehลลกuaโ€˜ porterร  in sรฉ lโ€™inizio della โ€œsalvezza/vittoria/yeลกaโ€˜โ€ definitiva, escatologica, divina. ยซIo sarรฒ per lui un padre e lui sarร  per me un figlio/Figlioยป (cf. 2Sam 7,14; Lc 1,32).

Tutto il progetto di salvezza รจ appeso non alla bravura umana, ma allโ€™โ€œamore continuo e fedele/แธฅesedโ€ di YHWH. Su questo egli non transige. Non fa nessuna deviazione nellโ€™eseguire i suoi propositi. Da โ€œquelโ€ discendente YHWH non si โ€œallontanerร /devierร โ€/yฤsรปrโ€ mai. รˆ il suo Figlio stesso che ora inizia a regnareโ€ฆ

La freccia della promessa

ยซMille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che รจ passato, come un turno di veglia nella notteยป (Sal 90[89],4).

La freccia appuntita della promessa davidica, nervatura fondamentale della storia della salvezza, trapassa sicura la storia. Infilzerร , risoluta, re buoni e re cattivi, fedeltร  e tradimenti, amore e freddezza, obbedienza e durezza di cervice, periodi di pace nella โ€œterraโ€ presa in affitto (cf. Lv 25,23: ยซLe terre non si potranno vendere per sempre, perchรฉ la terra รจ mia e voi siete presso di me come forestieri/gฤ“rรฎm e ospiti/tรดลกฤbรฎmยป) e lโ€™amaro esilio babilonese quale sposa infedele.

Le quattro bestie, feroci potenze mondiali (cf. Dn 7), devasteranno il popolo, lo โ€œmangerannoโ€ e il resto se lo metteranno sotto i piedi, calpestandolo senza pietร  (cf. Dn 7,7).

Ma anche Antioco IV Epifane โ€“ che negli ultimi anni faceva incidere sulle monete โ€œ(Theos) Epiphanฤ“s/Dio che si manifestaโ€ โ€“, profanatore feroce di templi e di popoli, passerร , morendo allโ€™improvviso nel novembre del 164 a.C., per malattia o per follia, in terra straniera, non ad Antiochia di Siria ma, dopo avere aveva appena profano e spogliato un tempio della dea Nanaia a Persepoli, a Tabae, presso lโ€™attuale Isfahan.

Morirร  anche Erode il Grande (4.c.C.), non prima di aver mandato a morte la moglie e due figli.

La freccia della promessa giungerร  a destinazione toccando e trapassando il cuore di Gesรน di Nazaret (cf. Gv 19,34) โ€“ di discendenza davidica โ€“, quello di sua madre Maria (cf. Lc 2,35) e del suo padre terreno Giuseppe (cf. 2,48).

Il Figlio dellโ€™Altissimo

Il Figlio che costruirร  un tempio non fatto dโ€™uomo a Dio suo Padre (cf. Gv 2,19-21) nascerร  per la grazia di Dio (Lc 1,30 charis para tลi theลi. YHWH aveva promesso che il suo โ€œแธฅesed/amore misericordioso, fedele e continuoโ€ non si sarebbe mai allontanato dal figlio di Davide (cf. 2Sam 7,15).

YHWH รจ fedele alle sue promesse e Gesรน, il discendente davidico promesso, nascerร  da Maria per la potenza dellโ€™Altissimo, lo Spirito Santo, che la coprirร  con la sua ombra feconda.

Un popolo nuovo potrร  nascere dallโ€™ombra che copre la nuova tenda del convegno, coprendola e riempiendola con la gloria del Signore (cf. Es 40,34-35). Il popolo rinnovato di Israele, rappresentato da Maria, potrร  iniziare il suo terzo esodo, quello definitivo.

La potenza dellโ€™Altissimo farร  sรฌ che ciรฒ che nascerร  santo e santamente, sarร  grande, e sarร  riconosciuto anche esternamente e pubblicamente come Figlio dellโ€™Altissimo, Figlio di Dio (cf. Lc 1,32.35).

Regnerร  per sempre

Sarร  YHWH a donare al discendente davidico una casa, un corpo pienamente umano e, allo stesso tempo, un tempio non fatto dโ€™uomo. Sarร  lui a ricevere in dono ereditario il compimento della promessa. Per dono del Padre, Gesรน regnerร  stabilmente sul trono di Davide (cf. 2Sam 7,13) โ€“ la sua culla, la sua croce, la sua tomba โ€“ e regnerร  per sempre sul casato di Giacobbe (Lc 1,33; cf. 2Sam 7,13). Da parte di Dio, dal trono della sua grazia, non cโ€™รจ nulla di impossibile che egli non possa donare agli uomini (cf. Lc 1,37).

Colui che nasce sarร  un re potente ma umile (cf. Lc 19,28-38). La pace in cielo e la gloria nei piรน alti dei sette cieli abbraccia la vita del discendente davidico e di quanti lo adorano e accolgono la sua divina sovranitร  (cf. Lc 2,14; 19,38b; Mt 2,11).

La Chiesa si apre allโ€™Israele rinnovato che le porge il suo figlio piรน illustre, ยซla gloria del tuo popolo, Israeleยป (cf. Lc 2,31b).

Un bimbo regale, la fedeltร  fatta carne di grazia.

Il suo sarร  ยซun regno eterno e universale: regno di veritร  e di vita, regno di santitร  e di grazia, regno di giustizia, di amore e di paceยป (Prefazio della solennitร  di Cristo re dellโ€™universo).

Gesรน, figlio di Davide, Figlio dellโ€™Altissimo ยซnon spezzerร  una canna incrinata, non spegnerร  uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerร  il diritto con veritร . Non verrร  meno e non si abbatterร , finchรฉ non avrร  stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamentoยป (Is 42,3-4).

Commento a cura di padre Roberto Mela scj – Fonte del commento: Settimana News

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 24 dicembre 2017 anche qui.

IV Domenica di Avvento – Anno B

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Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca

26Al sesto mese, lโ€™angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร  della Galilea, chiamata Nร zaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป. 29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30Lโ€™angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. 32Sarร  grande e verrร  chiamato Figlio dellโ€™Altissimo; il Signore Dio gli darร  il trono di Davide suo padre 33e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fineยป. 34Allora Maria disse allโ€™angelo: ยซCome avverrร  questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. 35Le rispose lโ€™angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร  su di te e la potenza dellโ€™Altissimo ti coprirร  con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร  sarร  santo e sarร  chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anchโ€™essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla รจ impossibile a Dioยป. 38Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E lโ€™angelo si allontanรฒ da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 24 – 30 Dicembre 2017
  • Tempo di Avventoย IV
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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