Commento al Vangelo del 22 Settembre 2019 – Azione Cattolica

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In questo brano tratto dal Vangelo di Luca, Gesรน ci detta una serie di ammonimenti circa il rapporto che dobbiamo avere con il denaro e i beni di questa terra. Sono piccole frasi che invitano a una scelta che presuppone una decisione radicale, una costante tensione interiore. La vita รจ in veritร  sempre una scelta: tra onestร  e disonestร , tra fedeltร  e infedeltร , tra egoismo e altruismo, tra bene e male. Il mondo propone diversi amori: lโ€™amore al denaro, alla vanitร , allโ€™orgoglio, al potere.
Gesรน ci chiede di rimanere nellโ€™amore suo che รจ lโ€™amore del Padre, la misura del suo amore รจ amare senza misura; Egli ci invita a manifestare la fedeltร , lโ€™amore proprio nei dettagli, nella quotidianitร . Chi ama non attende solamente i grandi eventi, i gesti eclatanti, eroici per esprimere amore, ma ama sempre, senza misura, senza ritorno. รˆ il contrario di vivere per se stessi. Vivere nella fedeltร  significa lottare contro il proprio individualismo, contro la propria aviditร , per sperimentare la gioia e la felicitร , proprio nella donazione, nellโ€™amore disinteressato.
Incisiva e perentoria รจ invece la conclusione del brano evangelico:
ยซNessun servo puรฒ servire due padroni: o odierร  lโ€™uno e amerร  lโ€™altro, oppure si affezionerร  allโ€™uno e disprezzerร  lโ€™altroยป. In definitiva, o lโ€™uomo si concepisce libero da tutto lโ€™universo e dipendente solo da Dio, oppure libero da Dio e allora diventa schiavo di ogni circostanza. La natura dellโ€™uomo รจ, infatti, unitaria: o dipende da Dio o รจ schiava di tutto, nel modo con cui si rapporta al lavoro, nel gestire i soldi, nellโ€™uso del tempo libero, tutto. Amare Cristo e i fratelli non รจ allora qualcosa di accessorio e di superficiale, ma piuttosto lo scopo vero e ultimo dellโ€™esistenza. Occorre saper operare scelte di fondo, essere disposti a radicali rinunce; oggi, come ieri, la vita del cristiano esige il coraggio di andare controcorrente, di amare come Gesรน, che รจ giunto fino al sacrificio di sรฉ sulla croce.

O Signore, sii tu la linfa che rinverdisce la nostra ariditร !
Faโ€™ che possiamo riconoscere in te lโ€™unico nostro Signore.
Quello che a noi รจ impossibile, tu puoi renderlo possibile.
Rendici disponibili al tuo disegno,
sii tu la nostra guida sicura,
facci sempre piรน simili a te.

Fonte

Letture della
XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Contro coloro che comprano con denaro gli indigenti.

Dal libro del profeta Amos
Am 8,4-7

ย 
Il Signore mi disse:
ย 
ยซAscoltate questo,
voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
voi che dite: โ€œQuando sarร  passato il novilunio
e si potrร  vendere il grano?
E il sabato, perchรฉ si possa smerciare il frumento,
diminuendo lโ€™efa e aumentando il siclo
e usando bilance false,
per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del granoโ€ยป.
ย 
Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
ยซCerto, non dimenticherรฒ mai tutte le loro opereยป.

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Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 112 (113)

R. Benedetto il Signore che rialza il povero.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.
ย 
Su tutte le genti eccelso รจ il Signore,
piรน alta dei cieli รจ la sua gloria.
Chi รจ come il Signore, nostro Dio,
che siede nellโ€™alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.
ย 
Solleva dalla polvere il debole,
dallโ€™immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prรฌncipi,
tra i prรฌncipi del suo popolo. R.

Seconda Lettura

Si facciano preghiere per tutti gli uomini a Dio il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
1 Tm 2,1-8

ย 
Figlio mio, raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perchรฉ possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa รจ cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della veritร .
ย 
Uno solo, infatti, รจ Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, lโ€™uomo Cristo Gesรน, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli lโ€™ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo โ€“ dico la veritร , non mentisco โ€“, maestro dei pagani nella fede e nella veritร .
ย 
Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza contese.

Parola di Dio

Vangelo

Non potete servire Dio e la ricchezza.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16, 1-13
ย 
In quel tempo, Gesรน diceva ai discepoli:
ย 
ยซUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamรฒ e gli disse: โ€œChe cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non potrai piรน amministrareโ€.
ย 
Lโ€™amministratore disse tra sรฉ: โ€œChe cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie lโ€™amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farรฒ perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dallโ€™amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa suaโ€.
ย 
Chiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: โ€œTu quanto devi al mio padrone?โ€. Quello rispose: โ€œCento barili dโ€™olioโ€. Gli disse: โ€œPrendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquantaโ€. Poi disse a un altro: โ€œTu quanto devi?โ€. Rispose: โ€œCento misure di granoโ€. Gli disse: โ€œPrendi la tua ricevuta e scrivi ottantaโ€.
ย 
Il padrone lodรฒ quellโ€™amministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luce.
ย 
Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perchรฉ, quando questa verrร  a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
ย 
Chi รจ fedele in cose di poco conto, รจ fedele anche in cose importanti; e chi รจ disonesto in cose di poco conto, รจ disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderร  quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darร  la vostra?
ย 
Nessun servitore puรฒ servire due padroni, perchรฉ o odierร  lโ€™uno e amerร  lโ€™altro, oppure si affezionerร  allโ€™uno e disprezzerร  lโ€™altro. Non potete servire Dio e la ricchezzaยป.

Parola del Signore

Oppure forma breve: Lc 16,10-13

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