Commento al Vangelo del 21 Aprile 2019 – p. Roberto Mela scj

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Notte di Pasqua

รˆ la notte piรน santa per i cristiani. Notte in cui non รจ lecito ad alcuno andare a dormire. รˆ la notte in cui YHWH/Il Padre passa in mezzo al suo popolo per riscattarlo dalla schiavitรน. รˆ la notte in cui Gesรน, vero uomo e vero Figlio di Dio, risorge dalle tenebre della morte. Vince la sua morte e anche la nostra. รˆ il โ€œpassaggio/pesaแธฅโ€ decisivo, dopo la โ€œPassione/pascheinโ€ umiliante ma redentrice. รˆ la notte dellโ€™annuncio della felice colpa che ha meritato di avere un cosรฌ grande Redentore.

La morte รจ stata umiliata, annullato il suo pungiglione, ingoiato per la vittoria. Lโ€™enigma della morte, che senza il Cristo risorto resta insolubile alla mente e al cuore degli uomini, si scioglie come neve al sole. La gioia รจ grande, immensa. Chi ha sciolto il nodo ultimo che attanaglia i pensieri delle giornate passate sotto il sole sa a Chi va incontro, Chi lo aspetta, Chi รจ colui che dona sale e luce alle sue giornate. Esse possono ora essere vissute nella serenitร , custodite.

รˆ la notte di Pasqua.

Passaggio di Dio Padre che โ€œsaltaโ€ e โ€œproteggeโ€ i suoi figli.

Vittoria di Gesรน, il Figlio di Dio, sullโ€™Ultimo Nemico, la morte.

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Vita nuova dello Spirito del Cristo risorto, effuso nei cuori dei credenti.

Oracolo di condanna e di salvezza

La settima e ultima lettura della Veglia Pasquale tratta dallโ€™Antico Testamento riporta una bellissima pagina del profeta Ezechiele, il profeta-sacerdote che accompagnรฒ il suo popolo nellโ€™esilio a Babilonia (598 a.C.). Egli impiega i due generi letterari piรน diffusi fra i profeti: un oracolo di condanna e uno di salvezza.

Lโ€™oracolo di accusa รจ molto duro. Ezechiele riceve da YHWH lโ€™ordine di proclamare la condanna che segue unโ€™accusa ben precisa, ma anche la promessa di un riscatto gratuito e inatteso, fonte di vita nuova.

Il profeta deve riassumere lo stato delle cose e motivare chiaramente le azioni di YHWH, sia nel male che nel bene.

Profanazione

Il popolo di Israele, casa di Israele, famiglia di famiglie, durante la sua esistenza nella terra della promessa โ€œha profanato/wayeแนญammeโ€™รปโ€ โ€œil loro suolo/โ€™admฤtฤmโ€ (< โ€™ฤƒdฤmฤh). Non รจ piรน suo, santo, tutta proprietร  intangibile di YHWH, suo โ€œpossesso particolare/segullฤhโ€. Le โ€œvie/derฤkรฎmโ€ di Israele, il suo comportamento morale e religioso concreto, assomigliano allโ€™impuritร  delle mestruazioni, sangue della vita che appartiene a YHWH e che si perde โ€œinutilmenteโ€. Per un certo tempo rende le donne impure ritualmente, impossibilitate ad accedere alla preghiera verso YHWH nel tempio.

Con le guerre e gli omicidi, Israele โ€œha sparso/ลกฤpakโ€ sulla terra il sangue che ha reso impura โ€œla terra/hฤโ€™ฤreแนฃโ€ che lo era giร  a causa degli idoli venerati da Israele. Esso ha aperto il cuore ad altri dรจi oltre a YHWH, unico liberatore di Israele e unico partner dellโ€™alleanza stretta fin dai tempi dei patriarchi.

Dispersione

Con unโ€™azione perfettamente corrispondente al tradimento vigliacco operato da Israele, YHWH ha โ€œsparso/ ลกฤpakโ€ la sua โ€œira/แธฅฤmฤhโ€ sugli israeliti. Lโ€™ira di YHWH รจ il volto oscuro del suo amore, il volto dellโ€™amore offeso. Un amore intenso, appassionato, che tiene moltissimo al proprio amato e che non sopporta di essere tradito per altre figure inesistenti e false. Esse sono opera dellโ€™uomo, non creatrici del mondo intero e non liberatrici di un popolo da una schiavitรน umiliante e annichilente. Un amore appassionato, ma non stupidamente geloso. Un amore โ€œpreoccupatoโ€ del bene dellโ€™amato, un amore che vuole โ€œcustodirloโ€ e che non sopporta di vederlo inseguire stupidamente delle realtร  fasulle e non impegnate in un โ€œpatto/berรฎtโ€ di alleanza e di vita.

Dopo lo spargimento dellโ€™ira, YHWH ha proceduto a โ€œdisperdere/pรปแนฃโ€ (alla coniugazione hiphil) gli israeliti ed essi sono stati โ€œventilati/dispersi come pula ventilata/zฤrฤhโ€. Questa รจ la modalitร  scelta da YHWH con la quale โ€œgiudicare/ลกฤpaแนญโ€ Israele, secondo โ€œle loro strade/il loro modo di comportarsiโ€ e le loro azioni concrete.

Non รจ quindi un giudizio arbitrario, capriccioso di YHWH, ma una sentenza giusta, conseguente alla malvagitร  idolatrica di Israele. Giunti fra i popoli fra i quali sono stati dispersi, i figli di Israele โ€œhanno profanato/wayeแธฅallelรปโ€ il nome santo di YHWH. I residenti locali hanno infatti irriso il legame tra Israele e il loro Dio. Sono il popolo appartenente a YHWH โ€“ cosรฌ dicevano e cosรฌ si pensava in tutto il mondo โ€“, eppure sono dovuti uscire tristi dalla loro terra come un tempo erano invece usciti esultanti dalla prigione dโ€™Egitto per andare a ereditare il dono della terra fatto loro da YHWH.

Che Dio รจ quello che rigetta il suo popolo in un controesodo negativo, dopo essersi tanto speso per lโ€™esodo positivo? Che razza di popolo รจ quello che, liberato per la libertร , misconosce il suo Dio liberatore per venerare dรจi che lo porteranno di nuovo in prigione? Contraddizioni di Israele che mettono in pessima luce la figura del loro Dio, YHWH, oltre alla loro vita religiosa e morale.

Per onore del mio Nome

A quel punto, dice YHWH al profeta Ezechiele, ยซIo ho avuto riguardo/wฤโ€™eแธฅmol per il mio nomeยป. Non potevo sopportare ulteriormente che venisse infangata la mia qualitร  di liberatore, di alleato fedele a un partner infedele. Ho deciso di โ€œrecuperareโ€ Israele non badando alle offese subite. Volevo salvaguardare la mia fama di un Dio che non si ferma a compiere solo la metร  dei compiti esigiti dal patto, ma che per amore si accolla anche il recupero dellโ€™alleato traditore.

YHWH non fa sconti di pena. รˆ indispensabile che Israele prende seria coscienza del male compiuto. Lโ€™assunzione consapevole delle proprie responsabilitร , la coscienza vigile degli sbagli commessi e la sottomissione volonterosa allโ€™assunzione delle conseguenze negative dei propri comportamenti sono il primo passo, ineludibile, per il recupero di un rapporto di alleanza. Su questa base, YHWH, dopo lโ€™oracolo di giudizio e di condanna, puรฒ far pronunciare al suo profeta lโ€™annuncio della salvezza.

Lโ€™annuncio di condanna, infatti, non รจ mai lโ€™ultima parola di YHWH nella Bibbia. Esso รจ sempre collegato a uno spiraglio di salvezza โ€“ eccedente la colpa commessa โ€“, dato per scontato che Israele lo accetti, lo desideri e si metta generosamente in cammino.

Oracolo di salvezza. Santificazione del nome

Segnato da una svolta precisa del discorso (โ€œperciรฒ/lฤkฤ“nโ€, v. 22) e preceduto dalla โ€œformula del messaggeroโ€, giunge finalmente lโ€™oracolo di salvezza. YHWH agirร  non tanto per riguardo a Israele, ma ยซper amore del suo nomeยป profanato da esso fra le genti.

YHWH lo โ€œsantificherร /weqiddaลกtรฎโ€ nuovamente fra i popoli dove gli israeliti sono stati dispersi. Lo santificherร  non esigendo da loro chissร  quali sacrifici di animali o ulteriori sofferenze, ma gratuitamente, in modo plateale, altamente dimostrativo per tutte le genti. Esse dovranno vedere con i loro occhi la qualitร  paradossale della santitร  di YHWH, la โ€œveritร โ€ del suo nome rivelato nel roveto ardente (cf. Es 3,14): ยซIo sarรฒ come e quando vorrรฒ esserci, ma sarรฒ presente sempre e solo per liberareยป.

YHWH santificherร  il suo nome profanato riportando a casa il suo popolo. Santificazione innovativa, esistenziale, โ€œpopolareโ€, non sacrale! YHWH sarร  reintegrato nel suo onore quando il suo popolo tornerร  libero nella sua terra, rinnovato radicalmente.

Raduno, ritorno, purificazione

Il processo di โ€œsantificazioneโ€ del proprio โ€œgrande nomeโ€, che YHWH stesso attua di sua volontร , abbraccia varie tappe. Esse sono espresse con una serie di verbi di grandissima valenza โ€œesodicaโ€. YHWH farร  fare a Israele un nuovo esodo, sperimentato perรฒ a un livello molto piรน profondo del primo. Il suo impegno รจ totale: per quattordici volte i verbi sono coniugati alla prima persona singolare, con un susseguirsi impressionante di squilli di tromba del suffisso verbale in โ€“tรฎ.

Vi โ€œprenderรฒ/welaqaแธฅtรฎโ€ da mezzo ai popoli, promette YHWH per bocca di Ezechiele. Il popolo esiliato sarร  โ€œestrattoโ€ dalla terra di schiavitรน con una spettacolare azione di commando da parte di YHWH. Vi โ€œradunerรฒ/weqibbaแนฃtรฎโ€ โ€“ prosegue YHWH โ€“ dalla vostra dispersione in terre che non sono la terra che avevo preparata in dono per voi. La โ€œraccoltaโ€ sconfigge la dispersone spersonalizzante, la perdita della propria identitร  di popolo nellโ€™assimilazione alle culture circostanti, anche se attuata con apparente โ€œdolcezzaโ€ e messaggi subliminali. Vi โ€œfarรฒ venire/wehฤ“bฤ“โ€™tรฎโ€ โ€“ promette infine YHWH โ€“ sul suolo/terra che vi appartiene. Al โ€œrecuperoโ€ dellโ€™ostaggio deve seguire la fase di finalizzazione costituita dal rientro in tutta sicurezza in un luogo/porto sicuro.

Dallโ€™โ€œesternoโ€ YHWH procederร  sempre piรน verso lโ€™โ€œinternoโ€. Vi โ€œaspergerรฒ/wezฤraqtรฎโ€ allโ€™esterno con acque pure โ€“ promette YHWH โ€“. Esse cancelleranno simbolicamente la profanazione perpetrata in precedenza. Quindi vi โ€œpurificherรฒ/โ€™ฤƒแนญahฤ“rโ€ da tutte le vostre impuritร  e da tutti i vostri idoli. Secondo i saggi di Israele fu piรน difficile per YHWH liberare la mente dei figli di Israele dal pensiero del faraone, che non trarli fuori dalla schiavitรน e far attraversare loro il deserto.

La soggezione mentale e โ€œlโ€™amore per il sequestratoreโ€ รจ stata una โ€œsindrome di Stoccolmaโ€ che ha messo Israele in uno stato di dipendenza psicologica e affettiva dura da superare. Meglio le cipolle e i porri sicuri insieme al sequestratore โ€“ mormorarono gli israeliti nel deserto (cf. Nm 11,5; 20,1-5) โ€“, che una libertร  precaria la quale si trascina nella vastitร  terribile di lande solitarie prive di cibo e di acqua.

Cuore nuovo, spirito nuovo

YHWH arriva al โ€œcuoreโ€ della promessa del nuovo esodo. Gli errori grossolani derivano da un centro decisionale e affettivo infartuato e da polmoni asfittici e cancerosi. Le parole e le decisioni positive escono invece da un cuore sano e allenato, mentre lo slancio e la freschezza di vita dipendono da unโ€™energia vitale che gonfia di aria pulita due polmoni sani. Per Israele รจ necessario, quindi, un doppio dono da parte di YHWH (cf. la doppia ricorrenza del verbo nฤtan). Un doppio trapianto.

โ€œVi darรฒ un cuore nuovo/wenatattรฎ lฤken lฤ“b แธฅฤdฤลกโ€ โ€“ promette ancora YHWH โ€“ โ€œe uno spirito nuovo darรฒ in mezzo a voi/werรปaแธฅ แธฅฤdฤลกฤh โ€™ettฤ“n beqirbekemโ€. โ€œAllontanerรฒ/Rimuoverรฒ/wahฤƒsirลtรฎโ€ dalla vostra carne il cuore di pietra, statico, insensibile, refrattario alla recezione della parola di YHWH e incapace di scelte vitali e attente alle situazioni concrete. Un cuore che รจ ormai incompatibile con lโ€™ambiente che lo circonda. Un cuore che fa rigetto rispetto alla carne che lo rinchiude. โ€œVi darรฒ/wenฤtattรฎโ€ un โ€œcuore di carne/lฤ“b bฤล›ฤrโ€, conclude allora il prodigioso โ€œchirurgo di guerraโ€.

Il mio spirito dentro di voi

ยซE โ€“ addirittura! โ€“ il mio spirito โ€œdonerรฒ/darรฒโ€ in mezzo a voi/weโ€™et-rรปแธฅรฎ โ€™ettฤ“n beqirbekemยป. La mia stessa vita nel profondo della vostra carne, della vostra anima, della vostra vita. Diventerete consentanei con me perchรฉ connaturati a me. โ€œE farรฒ in modo/weโ€˜ฤล›รฎtรฎ โ€™et โ€™ฤƒลกerโ€ che possiate โ€œcamminare/tฤ“lฤ“kรปโ€ nei miei statuti, e possiate โ€œcustodire/osservare e mettere in pratica/tiลกmerรป waโ€˜ฤƒล›รฎtemโ€ i miei decreti. La vita vi verrร  da dentro, non da unโ€™osservanza esterna della mia volontร  di bene depositata nelle istruzioni sapienziali, nelle leggi generali e nelle norme concrete attuative.

Lo stesso respiro che anima il mio cuore, dice YHWH, muoverร  tutto voi stessi. Sarete completamente nuovi. Doppio trapianto riuscito: intervento cuore-polmoni.

Pasqua nella terra dei padri, alleanza rinnovata

Abiterete nella terra che io โ€œdiedi in dono/nฤtattรฎโ€ ai vostri padri, รจ la degna conclusione della promessa del controesodo, dellโ€™esodo nuovo, che YHWH fa a Israele. Un nuovo esodo celebrato con una nuova Pasqua.

Radunati, riportati in patria, purificati, dotati di un cuore di carne e dello stesso spirito di YHWH, i figli di Israele riconosceranno finalmente il loro vero e unico Dio e ricomporranno a livello ancor piรน profondo lโ€™alleanza infranta per la propria colpevole โ€œdimenticanzaโ€. Una โ€œformula di riconoscimentoโ€ e di alleanza conclude la splendida promessa di YHWH al suo popolo in esilio: ยซDiventerete per me (il mio) popolo e io diventerรฒ per voi il vostro Dioยป.

Rotolata via

Osservato il comandamento del sabato, le donne che avevano seguito Gesรน fin dalla Galilea (cf. Lc 23,49) e che erano venute con lui (cf. 23,55) tornano al โ€œsepolcro/mnฤ“maโ€ che avevano scrutato a lungo dopo la sepoltura del Maestro. Vi tornano con gli aromi e la mirra preparati nelle poche ore libere prima di quel sabato molto solenne (per lโ€™evangelista Giovanni era la vigilia del giorno della Pasqua).

รˆ il giorno โ€œunoโ€ del settimana, lโ€™ottavo sabato registrato da Luca (4, 16.31; 6,1.6; 1,10; 14,1; 23,54). รˆ il giorno che si astrae dalla settimana e la supera come ottavo giorno. Un giorno nuovo che non vedrร  piรน tramonto. Giorno in cui il sole di Gesรน risorto splende perenne.

Al mattino prestissimo le donne portano gli aromi destinati a esorcizzare la morte dellโ€™Amato, attenuando il pungiglione che offende il suo corpo con lโ€™odore della decomposizione. Vogliono incontrare lo sposo che dorme, esprimergli amore e vicinanza. Trovano la pietra pesante che chiude il โ€œsepolcro/mnฤ“meionโ€, sigillo contro il quale ogni speranza sโ€™infrange, โ€œrotolata via/apokekylismenonโ€, non certo da mano dโ€™uomo. Entrano e non trovano il โ€œcorpo/sลmaโ€ del Signore Gesรน.

Non รจ qui: รจ risorto!

Due uomini in vesti bianche โ€“ appartenenti al mondo divino, โ€œcelestialiโ€ โ€“ si presentano ad esse, che con timore e pudore abbassano il viso โ€œa terra/pros tฤ“n gฤ“nโ€. โ€œIl sepolcroโ€ e โ€œla terraโ€ sembravano rinserrare tristemente tutto lโ€™orizzonte mentale delle donne nellโ€™ambito chiuso e disperato della morte.

Un annuncio inatteso rompe perรฒ il cerchio plumbeo che appesantisce i loro cuori perplessi per quello che vedono: ยซPerchรฉ cercate il Vivente con i morti? Non รจ qui, ma รจ risorto/alla egฤ“rthฤ“!ยป.

Il Vivente non sta in compagnia con i morti, perchรฉ Dio non รจ dei morti ma dei viventi, poichรฉ tutti vivono per lui (cf. 20,38). Solo la parola di esseri provenienti dal mondo divino puรฒ spezzare con il loro annuncio onnisciente la veritร  ultima delle cose e delle persone, contemplate con gli occhi di Dio. La ricerca delle donne sbaglia infatti direzione, benchรฉ colma dโ€™amore. รˆ rivolta allโ€™indietro, alla venerazione di un passato, di un Amato vinto dallโ€™Ultimo Nemico.

Il Sonno Definitivo non ha risucchiato il Signore Gesรน. Egli รจ stato risvegliato dal sonno. Il re riposava nel cuore della terra, ma il seme รจ stato richiamato al risveglio della Primavera di Dio Padre. Egli รจ il nemico acerrimo e vittorioso della Morte che acceca gli occhi e polverizza le anime.

La Vita non puรฒ coesistere con la Morte. Un valvassino di un minuscolo regno, pur spaventoso dโ€™aspetto e dal pungiglione mortale, non puรฒ competere con il Sovrano della Vita e della Luce.

Lโ€™uomo non รจ fatto per le tenebre. Il suo amore, i suoi sogni, la sua anima, le sue relazioni, i suoi semi affondati nella terra non possono finire nel nulla. Dio non ama per caso, per prova e a tempo determinato. ยซIl suo amore รจ per sempre/leโ€˜รดlam แธฅasdรดยป, martella per 26 volte di seguito il Sal 136.

Lโ€™uomo vive per vivere, per vivere sempre. Vuole la vita, la luce, il calore. Vuole gli abbracci, i baci appassionati, stare insieme per sempreโ€ฆ Dio darร  forse una serpe o una pietra ai suoi figli che chiedono amore e vita?

Ricordate!

La morte non รจ vinta coi rimpianti, con i sospiri dellโ€™animo affranto. La morte e lโ€™oblio sono vinti dalla parola, dal ricordo che rende presente il passato, il Maestro, il Figlio dellโ€™uomo e figlio di Dio. โ€œRicordate/mnฤ“sthฤ“teโ€ in che modo il Maestro vi ha parlato nella primavera del discepolato, intimano alle donne i due uomini in bianche vesti. Ricordate le parole, il modo in cui le ha dette, nellโ€™aria frizzante della Galilea che avete lasciato per seguirlo. Ricordate per farle โ€œrisalire al cuoreโ€, per reimpiantarle nelle sede della memoria, dellโ€™affetto, della coscienza e delle decisioni.

Cโ€™รจ un piano di salvezza del Padre โ€“ โ€œรจ necessario/deiโ€ (v. 7), aveva annunciato Gesรน ancora in Galilea โ€“ che abbraccia il mistero della consegna del Figlio dellโ€™uomo in mano di uomini peccatori, uomini dai bersagli falliti per la poca forza messa nel tendere lโ€™arco e scoccare le frecce della loro vita.

Rientra nel piano di salvezza โ€“ aveva proseguito Gesรน โ€“ che il Figlio dellโ€™uomo venga ucciso con lโ€™ignominia atroce della croce, ma il terzo giorno risorgerร .

Il terzo giorno vedrร  un intervento cruciale del Padre nella storia, come sempre il โ€œterzo giornoโ€ vede una svolta cruciale nel corso degli eventi o una rivelazione particolare. La Bibbia รจ ricca di riferimenti: cf. Gen 22,3 il โ€œlegamentoโ€ di Isacco; 34,25 la vendetta di Simone e di Levi per lo stupro subito da Dina; Es 19,16 la teofania al Sinai; Gs 3,2 il passaggio del Giordano con Giosuรจ; Gdc 20,30 la guerra di Israele contro Beniamino; 2Sam 1,2 Davide apprende la morte di Saul; 1Re 3,18 il giudizio di Salomone; 1Re 12,12 Geroboamo si presenta a Roboamo; 2Re 20,8 il segno della guarigione che permetterร  al re Ezechia di salire al tempio; Os 6,3 il terzo giorno YHWH ridarร  la vita e farร  rialzare i percossi e gli straziati dai suoi โ€œcastighiโ€; 1Mac 11,18 il re Tolomeo muore; Gv 2,1 il โ€œsegnoโ€ di Cana.

Vaneggiamento

Lโ€™evangelista ricorda il nome delle donne discepole di Gesรน fin dalla Galilea e fedeli a lui fino alla fine. Si ricordano delle parole di Gesรน nella primavera del loro discepolato, al tempo del โ€œfidanzamentoโ€: ยซMi ricordo di te, dellโ€™affetto della tua giovinezza, dellโ€™amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in terra non seminataยป (Ger 2,2b).

Senza che lo abbiano comandato gli esseri in bianche vesti, le donne tornano al luogo del raduno degli Undici e degli altri che erano con loro. โ€œAnnunciano/anฤ“ngeilanโ€ la buonissima e bellissima notizia del sepolcro vuoto e dellโ€™avvenuta risurrezione di Gesรน. Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo, benchรฉ testi normalmente non ammessi a deporre in tribunale in quanto donne, diventano le prime autorevoli testimoni della risurrezione di Gesรน e โ€œinviate/apostoleโ€ ad annunciare il Vangelo/Buona notizia agli apostoli (maschi). Apostole degli apostoli.

Quelle loro parole-fatti riferiti (ta remata tatua, il corposo dฤbฤr ebraico: parola-fatto) parvero agli apostoli un โ€œvaneggiamento/lโ€™erosโ€. Anchโ€™essi infatti si erano dimenticati delle parole didattico-profetiche di Gesรน sulla sua sorte, benchรฉ le avesse ripetute per ben tre volte nel corso del loro discepolato (cf. Lc 9,22; 9,43-45; 18,31-33).

Corsa e meraviglia

Solo lโ€™evangelista Luca ricorda la corsa (edramen) solitaria di Pietro al sepolcro, dopo essersi alzato/risorto spontaneamente (anastas, uno dei due verbi di risurrezione) dalla sua situazione simbolica di โ€œseduto/sdraiato/mortoโ€. Anchโ€™egli non si fida dellโ€™annuncio delle donne, ma come rappresentante autorevole degli Undici mantiene viva la speranza in ciรฒ che le donne gli avevano ricordate delle parole di Gesรน e corre al sepolcro per un verifica coscienziosa.

Pietro si china dallโ€™alto verso il basso (parakypsas), in posizione โ€œnegativaโ€, di chiusura al mistero, di ritorno al passato (โ€œsepolcroโ€, โ€œchinatosiโ€ ecc.), a ciรฒ che รจ controllabile sulla terra. In un โ€œpresente drammaticoโ€, Pietro โ€œvede/blepeiโ€ solo le โ€œvesti/othoniaโ€ di Gesรน (cf. anche Gv 20,6), ma il suo corpo non cโ€™รจ.

La Vita non puรฒ essere trattenuta prigioniera della morte.

La meraviglia รจ grande in Pietro. Continua anche mentre โ€œtorna verso se stesso/apelthลn pros heautonโ€.

Ritorna in sรฉ perchรฉ gli sembra di sognare. Torna in sรฉ perchรฉ ricupera la memoria di parole dette da Gesรน, ma seppellite e travolte dentro la tristezza della tragedia appena accaduta.

Torna โ€œversoโ€ se stesso quale portavoce autorevole dei Dodici, apostolo scelto da Gesรน per la sua fede bisognosa certo di perfezionamento, ma poggiata sulla fedeltร  di Gesรน.

Torna verso se stesso, quale โ€œpernoโ€ dei Dodici radunati โ€“ senza il โ€œtraditoreโ€ andato per la sua strada โ€“ nella ยซsala, grande e arredata, al piano superioreยป (cf. 22,12). La sala della comunione, la sala della comunitร .

Nella comunitร  che ricorda e rielabora insieme nello Spirito le parole di Gesรน, Pietro e gli altri potranno percepire il mistero grande della sua Pasqua. รˆ il โ€œpassaggioโ€ rapido di Gesรน dal regno della morte a quello immensamente piรน grande della Vita del Padre.

Gli Undici e gli altri che erano con loro non riusciranno ad abbracciare il mistero nella sua totalitร , ma la spinta che viene da quella tomba vuota e dalle vesti lasciate a terra sarร  potentissima.

Inizia la vita nuova, pasquale,

Vita di stupore, di gioia, di futuro.

Non รจ qui, รจ risorto!

รˆ nella luce davanti a te. รˆ nel fuoco dentro di te.

Vortice che spinge e attrae a sรฉ.

Profumo di primavera.

Commento a cura di padre Roberto Mela scj
Fonte del commento: Settimana News

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