Commento al Vangelo del 2 aprile 2017 – mons. Antonio Riboldi

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La resurrezione di Lazzaro, segno della nostra resurrezione

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Abbiamo vissuto e viviamo tempi di paure per gli sconvolgimenti politici nel Mediterraneo, in Siria, per gli attacchi terroristici nei nostri stessi Paesi come la Francia, il Belgio e ultimamente il Regno Unito. Violenze che hanno cambiato e pare vogliamo cambiare la storia o il nostro stesso stile di vita, inculcando insicurezza e paura! Per molti รจ in gioco lโ€™economia e il benessere nostro, ma lo รจ soprattutto la libertร  e la pace per tutti. Non si puรฒ ignorare il peso storico degli avvenimenti, vivendo da spettatori. Siamo invitati ad accogliere migliaia di profughi, che fuggono dalla loro terra, per non essere vittime della violenza. Tanti giร  li abbiamo accolti, ma quante inutili e non cristiane polemiche al riguardo. Avremo il cuore di continuare ad accoglierli ed ospitarli con amore?

Davvero questo tempo di Quaresima, in preparazione alla Pasqua, ci invita ad atti di consapevole libertร  e di responsabile caritร , che potrebbe diventare โ€˜una nostra resurrezioneโ€™. Saremo capaci?

Ci auguriamo vi sia una Pasqua di pace per tutti e non paure e drammi senza soluzioni.

Il Vangelo di oggi sembra proprio un ammonimento di Gesรน sulla nostra vita. Eโ€™ la vicenda della morte di Lazzaro, grande amico di Gesรน, e delle sue sorelle Maria e Marta. Proviamo a viverla con fede. โ€œIn quel tempo un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta, sua sorella, era malato โ€ฆ Mandarono a dire a Gesรน: โ€˜Signore, ecco, colui che tu ami รจ malatoโ€™. Gesรน pare non scomporsi, anzi assume un atteggiamento quasi di distacco: โ€˜quando sentรฌ che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovavaโ€™. Gesรน sapeva la grandezza dellโ€™annuncio che Lui avrebbe trasmesso a noi, attraverso la malattia dellโ€™amico, infatti โ€˜Gesรน disse: โ€˜Questa malattia non รจ per la morte, ma per la gloria di Dio, affinchรฉ per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificatoโ€™.

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Lโ€™evangelista, che ben conosceva Gesรน, a questo punto afferma: โ€˜Gesรน amava Marta e sua sorella e Lazzaroโ€™. Gesรน รจ la potenza di Dio, che sa quando รจ bene intervenire e quando รจ necessario attendere.

Non vi รจ nessun interesse nellโ€™agire di Gesรน, solo il vero Amore lo spinge. Nonostante le resistenze dei discepoli, che temono per la sua vita – โ€˜Poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?โ€™ – quando รจ giunto il tempo di Dio, รจ deciso: โ€˜Andiamo di nuovo in Giudea.โ€™โ€ฆ.โ€™Lazzaro, il nostro amico, sโ€™รจ addormentato; ma io vado a svegliarloโ€™.

Il โ€˜nostroโ€™ amicoโ€ฆ chi ama Gesรน, ama anche ogni creatura, da Lui amata!

โ€œVenne Gesรน e trovรฒ Lazzaro che era giร  da quattro giorni nel sepolcro โ€ฆ Marta disse a Gesรน: โ€˜Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!โ€™. Ed esprime una speranza che รจ in lei certezza: โ€˜Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, Egli te lo concederร โ€™. Gesรน le disse: โ€˜Tuo fratello risorgerร โ€™. Gli rispose Marta: โ€˜So che risusciterร  nellโ€™ultimo giornoโ€™.

E Gesรน dร  il solenne annuncio, non solo riguardo la sorte di Lazzaro, ma di tutti noi: lโ€™annuncio che dร  senso alla vita, che sappiamo tutti non ha grande durata sulla terra, per la sua stessa fragile natura.

Un annuncio che รจ il grande Evento della Pasqua, poichรฉ, dopo il dono di sรฉ nella Passione e Morte, la Sua ormai vicina resurrezione, sarร  la nostra resurrezione!

โ€˜Io sono la resurrezione e la vita: chi crede in me, anche se muore, vivrร ,
e chiunque crede in me non morirร  in eterno. Credi tu questo?โ€™.

Sappiamo entrare in questo amore e accoglierlo, o inconsciamente viviamo senza pensare che anche per noi ci sarร  sicuramente la nostra resurrezione, la nostra pasqua?

Pare che tanti vivano come se tutto dovesse avere un termine con la morte: una vita senza futuro!

Una follia per chi sa che la vita รจ dono di Dio e non puรฒ dunque avere fine. Finirร  il nostro corpo โ€“ cosรฌ come lo sperimentiamo โ€“ ma non la vita, che con la risurrezione โ€˜recupererร โ€™ lo stesso corpo.

Gesรน risorto รจ il Vivente: โ€˜โ€ฆnon sono un fantasmaโ€™ dirร  ai discepoli: โ€˜Sono proprio io!โ€™.

Se ci pensassimo, quanto diverse sarebbero molte nostre decisioni e scelte!!!

La risposta di Marta รจ immediata, per la totale fiducia che pone in Gesรน: โ€˜Sรฌ, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondoโ€™. E noiโ€ฆ crediamo questo?

Gesรน, dopo essersi fatto condurre al sepolcro, non nasconde la sua commozione, non si vergogna di rivelare la profonditร  dei suoi sentimenti: โ€˜Gesรน scoppiรฒ in piantoโ€™. Egli rivela tutta la sua umanitร , che non si sottrae al dolore, come a volte accade a noi.

Che preziosa lezione ci dร  Gesรน e di questo Lo ringraziamo.

La fede opera miracoli: โ€˜Disse Gesรน a Marta: โ€˜Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?โ€™โ€ฆ Gesรน allora alzรฒ gli occhi e disse: โ€˜Padre, ti rendo grazie perchรฉ mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma lโ€™ho detto per la gente che mi sta attorno, perchรฉ credano che tu mi hai mandatoโ€™. Detto questo, gridรฒ a gran voce: โ€˜Lazzaro, vieni fuori!โ€™. Il morto uscรฌ, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesรน disse loro: โ€˜Liberatelo e lasciatelo andareโ€™. Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciรฒ che egli aveva compiuto, credettero in Luiโ€™โ€. (Gv. 11, 1-45)

Eโ€™ un fatto evangelico che, ripeto, costringe tutti a ripensare alla nostra vita troppo terrena, con troppa superficialitร  e distrazioni, che ci impediscono di pensare al โ€˜domaniโ€™ che ci sarร , per ciascuno!

Del resto: Che senso ha questa vita racchiusa in un corpo cosรฌ fragile che, se va bene, puรฒ conoscere solo le brevi stagioni della nascita, giovinezza, maturitร  e tramonto? Ma soprattutto che senso ha questa stessa vita che ci sentiamo โ€˜dentroโ€™, che aspira a vivere per sempre, oltre la morte?

Sono le domande che evidenziano la maturitร  di ciascuno di noi e, le risposte che diamo, qualificano anche tutto il nostro modo di vivere. Non resta, in questo ultimo scorcio di Quaresima, che rientrare in noi stessi, chiedere allo Spirito di Dio โ€˜un raggio della Sua Luceโ€™ per vivere intensamente e bene il tempo che ci รจ donato, grazie alla certezza della โ€˜gioia eternaโ€™ che ci attende.

Antonio Riboldi โ€“ Vescovo
www.vescovoriboldi.it

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V Domenica del Tempo di Quaresima

Gv 11, 1-45
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, un certo Lazzaro di Betร nia, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugรฒ i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesรน: ยซSignore, ecco, colui che tu ami รจ malatoยป.

All’udire questo, Gesรน disse: ยซQuesta malattia non porterร  alla morte, ma รจ per la gloria di Dio, affinchรฉ per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificatoยป. Gesรน amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentรฌ che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: ยซAndiamo di nuovo in Giudea!ยป. I discepoli gli dissero: ยซRabbรฌ, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?ยป. Gesรน rispose: ยซNon sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perchรฉ vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perchรฉ la luce non รจ in luiยป.

Disse queste cose e poi soggiunse loro: ยซLazzaro, il nostro amico, s’รจ addormentato; ma io vado a svegliarloยป. Gli dissero allora i discepoli: ยซSignore, se si รจ addormentato, si salverร ยป. Gesรน aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesรน disse loro apertamente: ยซLazzaro รจ morto e io sono contento per voi di non essere stato lร , affinchรฉ voi crediate; ma andiamo da lui!ยป. Allora Tommaso, chiamato Dรฌdimo, disse agli altri discepoli: ยซAndiamo anche noi a morire con lui!ยป.

Quando Gesรน arrivรฒ, trovรฒ Lazzaro che giร  da quattro giorni era nel sepolcro. Betร nia distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udรฌ che veniva Gesรน, gli andรฒ incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesรน: ยซSignore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederร ยป. Gesรน le disse: ยซTuo fratello risorgerร ยป. Gli rispose Marta: ยซSo che risorgerร  nella risurrezione dell’ultimo giornoยป. Gesรน le disse: ยซIo sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrร ; chiunque vive e crede in me, non morirร  in eterno. Credi questo?ยป. Gli rispose: ยซSรฌ, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondoยป.

Dette queste parole, andรฒ a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: ยซIl Maestro รจ qui e ti chiamaยป. Udito questo, ella si alzรฒ subito e andรฒ da lui. Gesรน non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora lร  dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.

Quando Maria giunse dove si trovava Gesรน, appena lo vide si gettรฒ ai suoi piedi dicendogli: ยซSignore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!ยป. Gesรน allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandรฒ: ยซDove lo avete posto?ยป. Gli dissero: ยซSignore, vieni a vedere!ยป. Gesรน scoppiรฒ in pianto. Dissero allora i Giudei: ยซGuarda come lo amava!ยป. Ma alcuni di loro dissero: ยซLui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sรฌ che costui non morisse?ยป.

Allora Gesรน, ancora una volta commosso profondamente, si recรฒ al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesรน: ยซTogliete la pietra!ยป. Gli rispose Marta, la sorella del morto: ยซSignore, manda giร  cattivo odore: รจ lรฌ da quattro giorniยป. Le disse Gesรน: ยซNon ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?ยป. Tolsero dunque la pietra. Gesรน allora alzรฒ gli occhi e disse: ยซPadre, ti rendo grazie perchรฉ mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perchรฉ credano che tu mi hai mandatoยป. Detto questo, gridรฒ a gran voce: ยซLazzaro, vieni fuori!ยป. Il morto uscรฌ, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesรน disse loro: ยซLiberร telo e lasciร telo andareยป.

Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciรฒ che egli aveva compiuto, credettero in lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 02 – 08 Aprile 2017
  • Tempo di Quaresima V, Colore – Viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 5

Fonte: LaSacraBibbia.net

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