Commento al Vangelo del 16 Dicembre 2018 – don Giovanni Berti – Gioba

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Chi รจ il Cristo?

Giovanni Battista e Gesรน erano parenti. Elisabetta e Maria erano cugine e secondo la cronologia del Vangelo di Luca, i loro due figli sono nati a pochi mesi lโ€™uno dallโ€™altro. Si assomigliavano fisicamente? Questo non lo possiamo ovviamente sapere, ma la domanda sulla somiglianza, piรน che sul piano fisico รจ sensato porsela sullo stile di vita e sulla predicazione.

Giovanni Battista con la sua parola decisa e coraggiosa, che non si perde in astrazioni ma va al cuore della vita delle persone che vengono a lui, diventa oggetto di domande e dubbi, che il Vangelo stesso ci riporta. Il popolo si domanda nel cuore (con una domanda profonda non legata alla semplice curiositร  ma ad unโ€™attesa che tocca lโ€™anima) se sia lui il Cristo, cioรจ colui che era tanto atteso dal popolo per ristabilire la giusta strada di Dio, la liberazione da ogni forma di schiavitรน soprattutto spirituale.

รˆ Giovanni Battista la risposta a tutte le attese di fede? Eโ€™ questo uomo il Criso che non ha paura di sfidare anche lโ€™autoritร  e i potenti (verrร  incarcerato e ucciso da Erode!) pur di parlare di Dio e portare a Dio le persone? In fondo non รจ quello che farร  anche Gesรน nella sua predicazione, quando parlerร  di Dio e di come vivere la fede, pagando anche lui di persona fino ad arrivare alla croce?

Si assomigliano cosรฌ tanto Giovanni Battista e Gesรน di Nazareth che questo dubbio su chi sia il vero inviato da Dio รจ riportato nel racconto del Vangelo perchรฉ era un dubbio reale nelle primissime comunitร  di credenti allโ€™epoca di Gesรน e anche poco dopo la sua morte e resurrezione.

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Gli Evangelisti, in accordo con i primissimi testimoni di Gesรน, nel racconto ci ricordano che lo stesso Giovanni davanti a questa domanda ha indirizzato verso Gesรน la risposta. รˆ Gesรน il vero Cristo tanto atteso, lui di Gesรน รจ solamente uno che prepara la strada. Si assomigliano Giovanni e Gesรน, ma Gesรน ha uno stile di predicazione e di vita che sarร  cosรฌ innovativo e rivoluzionario che anche lo stesso Giovanni rimarrร  spiazzato.

Giovanni parlava di un fuoco pronto a bruciare la paglia subito, e in alcuni tratti la sua predicazione ha lo stile del leader pronto al giudizio con la forza imminente di Dio che sbaraglia tutti i malvagi. Gesรน invece si presenta come leader piรน debole del previsto, meno tagliente nel giudicare e castigare. Raduna le folle e non riempie solamente la loro testa di parole, ma anche le scalda con gesti di misericordia e amore. Parla di Dio, ma ama parlarne come un padre buono che non attende la conversione per amare, ma vuole amare ancora di piรน per convertire il cuore. La forza di Dio con Gesรน avrร  il volto di un bambino in una mangiatoia, e proprio da quella mangiatoia parte lo stile di Gesรน, che avrร  lโ€™altro suo momento vertice nel corpo martoriato appeso alla croce.

Si assomigliano Giovanni e Gesรน ma non sono uguali. E questa somiglianza piena non lโ€™abbiamo nemmeno noi con Gesรน Cristo, anche se con il Battesimo portiamo il suo nome e siamo chiamati suoi fratelli.

โ€œCosa dobbiamo fare?โ€ domandano le persone a Giovanni Battista per cambiare vita e sfuggire allโ€™Ira di Dio. Giovanni con le sue risposte provoca anche noi ad essere piรน poveri, a condividere i beni, a essere onesti nel lavoro e mai violenti. Guardando a Gesรน la risposta diventa ancora piรน ampia e definitiva e con una motivazione piรน profonda e vera: il bene che facciamo, lโ€™amore con cui riempiamo i nostri gesti quotidiani in famiglia, sul lavoro nella societร , non ci salvano dallโ€™Ira di Dio, ma ci rendono sempre piรน somiglianti a Gesรน, ci fanno essere sempre piรน noi stessi secondo il disegno di Dio.

Il mondo ha bisogno di vedere Gesรน Cristo presente, e questo รจ possibile non se aspettiamo un leader religioso (e tanto meno politico) che risolve tutti i problemi al posto nostro con forza e rapidamente, ma diventa possibile se ogni battezzato vive come Gesรน, ne assume lo stile e ne copia il piรน possibile i gesti e le parole.

Fonte – il blog di don Giovanni Berti

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

III DOMENICA DI AVVENTO โ€“ ANNO C

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 16 dicembre 2018 anche qui.

Lc 3,10-18

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: ยซChe cosa dobbiamo fare?ยป. Rispondeva loro: ยซChi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettantoยป.
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: ยซMaestro, che cosa dobbiamo fare?ยป. Ed egli disse loro: ยซNon esigete nulla di piรน di quanto vi รจ stato fissatoยป.
Lo interrogavano anche alcuni soldati: ยซE noi, che cosa dobbiamo fare?ยป. Rispose loro: ยซNon maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre pagheยป.
Poichรฉ il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: ยซIo vi battezzo con acqua; ma viene colui che รจ piรน forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerร  in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerร  la paglia con un fuoco inestinguibileยป.

Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

  • 09 – 15 Dicembre 2018
  • Tempo di Avvento II
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo C
  • Anno: III
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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