Assunzione B.V. Maria: Il trono del Signore
Lโarca dellโalleanza
I libri delle Cronache descrivono la storia di Israele con una tonalitร sacerdotale accentuata. Davide รจ descritto a lungo come un re totalmente dedito alla liturgia, maestro di canto e autore di salmi e inni liturgici. Nella lettura odierna egli รจ descritto mentre fa portare lโarca dellโalleanza da Baalร , verso Kiriat-Iearรฌm nella casa di Obed-Edom di Gat.
1Cr 13,5-6.14 ricorda: ยซDavide convocรฒ tutto Israele, da Sicor dโEgitto fino allโingresso di Camat, per trasportare lโarca di Dio da Kiriat-Iearรฌm. Davide con tutto Israele salรฌ a Baalร , verso Kiriat-Iearรฌm, che apparteneva a Giuda, per far salire di lร lโarca di Dio, sulla quale si proclama il nome del Signore, che siede sui cherubiniโฆ Lโarca di Dio rimase tre mesi in casa di Obed-Edom e il Signore benedisse la casa di Obed-Edom e quanto gli appartenevaยป.
Anche se si dubita che lโarca del Primo Tempio sia identica a quella del tempo premonarchico, essa era una cassa di acacia, ricoperta di oro e sormontata da due cherubini sui quali si pensava scendesse la presenza di YHWH. Lโarca conteneva le due tavola dellโalleanza scritte da Mosรจ sul monte Sinai. Essa, o un altro manufatto similare, accompagnรฒ talvolta Israele nelle sue battaglie, non sempre fortunate.
Davide preparรฒ una tenda nella cittร di Davide, situata sul costone del colle che sovrastava la fonte del Ghicon e la valle del Cedron. Con un gran dispiegamento di leviti e cantori, lโarca fu introdotta nella cittร di Davide e posta sotto la tenda predisposta. Canti di gioia, accompagnati da ogni sorta di strumenti musicali, rallegravano il trasporto che si concluse con lโofferta di sacrifici.
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Lโolocausto prevedeva che lโintera vittima fosse bruciata sullโaltare quale offerta il cui profumo saliva gradito a YHWH, Signore onnipotente di ogni realtร umana e animale (Lv 1,1-17). Il sacrificio di comunione, invece, prevedeva che solo una parte della vittima venisse consumata dal fuoco, mentre le altre parti erano offerte ai sacerdoti e distribuite fra gli offerenti che le mangiavano in segno di comunione con YHWH.
Lโarca conteneva e trasportava le tavole del Decalogo, parte per il tutto rappresentato dalla Torah, lโistruzione di YHWH per il suo popolo, luce che illumina, parola che istruisce e guida nella libertร , manifestazione provvisoria della presenza dellโAlleato che manteneva in vita il suo partner, Israele, in un rapporto di potenza asimmetrica fra le parti (cf. Es 25,10-22).
Foederis arca
Celebrando la solennitร di Maria assunta in cielo in corpo e anima (questo commento riguarda la messa della vigilia), la Chiesa vede nellโimmagine dellโarca che trasporta in sรฉ gli elementi simbolici sui quali si pensava si posasse la presenza di YHWH un simbolo potente che racchiude giร anticipatamente la figura di Maria che, a partire dal concepimento di Gesรน, nella visitazione alla cugina Elisabetta trasporta, in un tempo escatologico di pienezza degli anticipi simbolici, la presenza stessa di Dio nella persona del Figlio. Da sempre Maria รจ stata strettamente associata allโopera salvifica del Padre, compiuta nel Figlio incarnato Gesรน per la potenza dello Spirito Santo. Ella รจ la prima collaboratrice del Redentore, mentre egli rimane lโunico mediatore della salvezza e unico mediatore tra Dio e gli uomini, lโuomo Cristo Gesรน. Egli realizza il desiderio di Dio Padre, che cioรจ tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della veritร (cf. 1Tm 2,4-5).
La prima redenta dal Redentore รจ la donna che piรน ha collaborato al disegno di salvezza, riscattata in anticipo (secondo il calcolo umano del tempo) in previsione del tesoro di salvezza (i โmeritiโ) acquistati da Cristo Gesรน con lโofferta generosa della sua vita umano-divina sulla croce e nella risurrezione.
Per nove mesi Maria trasporta quale arca di salvezza il corpo di Gesรน, Verbo incarnato, che cresce lentamente nel suo grembo materno. Da lei egli riceve la vitalitร che gli permette di crescere e formarsi nella sua umanitร . A sua volta, fin da allora la presenza del Figlio eterno presso il Padre e ora incarnato nella storia comunica misteriosamente alla madre lโamore del Padre, la sua volontร , la sua Torah fatta carne filiale. Maria assimila quotidianamente la Torah incarnata e le corrisponde in pienezza da figlia sรฌ prediletta dal Padre, ma anche a lui obbedientissima fin nelle fibre piรน intime del suo corpo.
Trono del Signore
Lโarca dellโalleanza andรฒ distrutta probabilmente nella disfatta disastrosa del 587/586 a.C. inflitta dai babilonesi ai figli di Israele, con la conquista di Gerusalemme e la distruzione del tempio. ยซQuando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese โ annuncia il profeta Geremia, guardando nella profonditร di giorni a venire โ, in quei giorni โ oracolo del Signore โ non si parlerร piรน dellโarca dellโalleanza del Signore: non verrร piรน in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderร , non sarร rimpianta nรฉ rifatta. In quel tempo chiameranno Gerusalemme โTrono del Signoreโ, e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno piรน caparbiamente il loro cuore malvagioยป (Ger 3,17).
โTrono del Signoreโ non sarร piรน lโarca dellโalleanza col suo coperchio dโoro e i cherubini a sua protezione, ma Gerusalemme tutta nella sua realtร rinnovata, escatologica. Noi siamo certi che questo avverrร non in modo indifferente e distinto dalla sua costituzione anche a livello politico-sociale, lungo il cammino della storia. Questo non รจ indifferente allโanimo dei discepoli di Gesรน. Trono del Signore sarร Gerusalemme rinnovata, la Sion riscattata e redenta, bellissima e splendente. Nuova arca dellโalleanza, trono del Signore in cammino verso la parusia, saranno le persone e i popoli che in essa abiteranno nella pace e nella giustizia.
โTrono del Signoreโ sarร la Chiesa, Israele rinnovato, popolo messianico creato da Gesรน Cristo morto e risorto, gloria del suo popolo Israele (cf. Lc 2,32b).
Nuova arca dellโalleanza sarร ogni โanimaโ tempio dello Spirito, abitazione edificata sul fondamento di Cristo, con i dodici basamenti con sopra inscritto il nome dei dodici apostoli dellโAgnello.
โTrono del Signoreโ sarร Maria, figlia di Sion, compendio nel frammento dellโopera salvifica di Dio Padre. Sarร Maria-madre dellโAgnello vittorioso, il leone della tribรน di Giuda che ha vinto (cf. Ap 5,5). Sarร la Gerusalemme-sposa che sale purificandosi nella storia e, nello stesso tempo, scende dal cielo come sposa-dono, preparata e adornata per il suo sposo.
Tutto si tiene nella storia della salvezza.
Arca dellโalleanza, figlia del tuo figlio.
Tu porti colui che ti porta.
Madre dei redenti, primizia dei risorti.
Luna splendente. Trono del Cielo.
Benedetta tua madre
In Lc 11,1-26 Gesรน ha detto tante cose. Ha insegnato sulla necessitร di pregare sempre senza stancarsi. Il Padre darร infatti lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono. Gesรน รจ infatti โil piรน forteโ che, con il dito di Dio, la sua potenza, getta fuori i demoni dagli uomini, donando loro una casa spazzata e ben pulita, da non lasciare preda a spiriti piรน forti dei precedenti.
ร una lotta impegnativa, a tutto campo, senza esclusione di colpi. Una lotta vittoriosa per โil piรน forteโ, il piรน bello fra i figli dellโuomo (Sal 44,3).
Una donna di Israele alza la voce per lodare la bellezza del Figlio dellโuomo. YHWH deve essere stato generoso nella sua benedizione sulla madre di tanto splendore. Benedetto il ventre che lโha portato, benedette le mammelle che lo hanno allattato!
Ascoltare, custodire, fare
Tu non hai torto, le risponde Gesรน. In effetti YHWH/Il Padre ha benedetto mia madre, ma la beatitudine di cui ha fatto sรฌ che godesse consiste in qualcosa di piรน grande, che abbraccia anche quello di essere la madre della carne del Messia.
Essa รจ beata, sรฌ, ma insieme a tutti coloro che โascoltano (per obbedire)/akouล/ลกฤmaโโ la parola di Dio e la โcustodiscono/phylassล/ลกฤmar (per metterla in pratica/poieล/โฤลฤh)โ.
Lei รจ una fedele israelita, che mette in pratica lo ล emaโ che recita due volte al giorno (Dt 6,4-9) e custodisce i comandi di YHWH/Il Padre: โAscolta/weลกฤmaโ/gr. LXXakouson, Israele, bada di metterli in pratica/weลกฤmartฤ laโฤลรดt/gr. LXX phylaxai poiein, perchรฉ tu sia feliceโฆโ (Dt 6,3).
La bellezza di mia madre รจ esaltata dal braccialetto che porta al braccio e dal pendaglio che ondeggia brillando fra i suoi occhi, il Decalogo: ยซTe li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhiยป (Dt 6,8).
Mi ha raccontato tante volte quello che le aveva detto la sua anziana cugina Elisabetta, quando andรฒ ad aiutarla mentre aveva in grembo Giovanni Battista: ยซA che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?โฆ beata/makaira colei che ha creduto/hฤ pisteusasa nellโadempimento di ciรฒ che il Signore le ha dettoยป (Lc 1,43-44).
Quando ero piccolo, mi raccontava anche che appena sentรฌ dentro di sรฉ la chiamata del Signore, avvertรฌ immediatamente che qualcosa cambiava in lei. E mi diceva anche che quando, dopo il parto, vennero a trovarla dei pastori a riferirle il messaggio sentito dagli angeli: ยซNon temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarร di tutto il popolo: oggi, nella cittร di Davide, รจ nato per voi un Salvatore, che รจ Cristo Signoreยป (Lc 2,11), tutti quelli erano lรฌ intorno si meravigliavano molto di ciรฒ che sentivano, ma mia madre โda parte sua, custodiva/synetฤrei tutte queste cose, meditandole/symballousa nel suo cuoreโ (Lc 2,11.19).
Madre beata
Sรฌ, sorella, donna di Israele, mia madre รจ veramente beata.
Ha sempre fatto corpo unico con me, anche quando non capiva tutto di me.
Tante volte ho visto brillare i suoi occhi, e non era per via delle lacrime
che altre volte avevo visto di nascosto scenderle sul viso.
Era una luce che veniva da dentro, da una unione forte con qualcosa nascosto nel suo cuore.
Come portasse sempre con sรฉ qualcosa di molto prezioso, e lo mettesse su un trono.
Ho sempre pensato che lei non volesse esser altro che il trono del suo Signore.
Commento a cura di padre Roberto Mela scj – Fonte del commento: Settimana News
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 39-56
ย
In quei giorni Maria si alzรฒ e andรฒ in fretta verso la regione montuosa, in una cittร di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarรฌa, salutรฒ Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultรฒ nel suo grembo.
ย
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamรฒ a gran voce: ยซBenedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto รจ giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nellโadempimento di ciรฒ che il Signore le ha dettoยป.
ย
Allora Maria disse:
ยซLโanima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perchรฉ ha guardato lโumiltร della sua serva.
Dโora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me lโOnnipotente
e Santo รจ il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempreยป.
ย
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornรฒ a casa sua.
Fonte: LaSacraBibbia.net
