Commento al Vangelo del 13 settembre 2018 – Monastero di Bose

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โ€œAmate i vostri nemiciโ€: possibile? E se anche lo fosse, considerato quel che realmente comporta, รจ ancora buona notizia?

Sono tanti i modi in cui nella vita possiamo giungere a conoscere lโ€™inimicizia. A essere onesti con se stessi, il nemico talvolta รจ una nostra proiezione: arriviamo a sperimentarlo come tale e a demonizzarlo solo perchรฉ diverso da noi o da come lo vorremmo o, ancora, perchรฉ siamo incapaci di accogliere la correzione fraterna che ci viene proprio da lui. In questo senso il nemico rivela il cuore: โ€œSolo quando qualcuno ci osteggia e ci critica possiamo accedere alla conoscenza di noi stessi e possiamo giudicare la qualitร  del nostro amore. Perciรฒ sono i nostri nemici i nostri piรน grandi maestriโ€ (Dalai Lama).

Se poi si cerca di vivere il vangelo, immancabilmente sorgeranno nemici (cf. Gv 15,20-25). Gesรน chiede di estendere il proprio amare fino a loro. Non รจ questione di sentimento: subire ostilitร  puรฒ incattivire, e comunque non basta la buona volontร  a generare buoni sentimenti. Per questo Gesรน propone di impegnarsi in un amare molto concreto, alternativo alla piรน naturale ritorsione che ci porta a tramare contro lโ€™altro: โ€œFate del bene โ€ฆ benedite โ€ฆ pregateโ€.

Pregare per coloro che ci trattano male, intercedere presso il Padre anche per quanti ci calunniano presso altri, รจ una via di amore praticabile: ci evita di maledirli, insegnandoci a invocare il bene su coloro che dicono male di noi (il che non significa chiamare bene il male che fanno!), e ci conduce un poโ€™ alla volta a fare del bene a chi odiandoci ci fa del male.

La sfida รจ riconoscere lโ€™ostilitร  senza cedere allโ€™odio che sentiamo nascere in noi e che puรฒ apparirci quale reazione giustificata, estrema forma di difesa, ma in realtร  ci acceca e ci condanna al risentimento che chiude il futuro invece di aprirlo.

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Gesรน chiede di offrire lโ€™altra guancia: non รจ rinunciare a reagire, ma farlo in altro modo. Orientare positivamente la nostra reazione per salvare la relazione. Certo, occorre scoprire di avere questa possibilitร , ed รจ importante poter contare su una rete di relazioni che ci aiutino a trovare con creativitร  la risposta piรน evangelica allโ€™ingiustizia subita o della quale siamo testimoni.

Alla scuola di Gesรน si puรฒ giungere a rinunciare al mantello, a ciรฒ che spetterebbe di diritto (cf. Es 22,25-26), dando anche la tunica, accettando la nuditร  del crocifisso, senza pretesa alcuna, senza attendere riparazione dallโ€™altro e prima del suo ravvedimento. โ€œSenza sperarne nullaโ€ (v. 35): una frecciata alle tante cose che si fanno per convenienza, quando allโ€™orizzonte cโ€™รจ solo il proprio interesse. Ma anche โ€œsenza disperare di nullaโ€ o โ€œdi nessunoโ€ (come riportano alcuni manoscritti). Il nemico che noi eravamo non รจ forse stato raggiunto dallโ€™amore di Dio e con lui riconciliato per mezzo del Figlio suo (cf. Rm 5,8.10)? โ€œGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente dateโ€ (Mt 10,8).

Lโ€™amare senza misura vissuto da Gesรน (cf. Gv 13,1): ecco la misura dโ€™amore che puรฒ liberarci e โ€œallargareโ€ anche la nostra. Scrive lo starec Silvano del Monte Athos:

โ€œColoro che amano i nemici conosceranno presto il Signore nello Spirito santo. Di chi non li ama, invece, non voglio nemmeno scrivere, ma ne provo compassione, perchรฉ tormenta se stesso e gli altri, e non conoscerร  il Signore โ€ฆ Chi non ama i suoi nemici non troverร  mai pace, nemmeno se fosse posto in paradisoโ€.

fratel Fabio della comunitร  monastica di Bose

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Lc 6, 27-38
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซA voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, cosรฌ anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarร  grande e sarete figli dell’Altissimo, perchรฉ egli รจ benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro รจ misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarร  dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarร  versata nel grembo, perchรฉ con la misura con la quale misurate, sarร  misurato a voi in cambioยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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