Le vergini sagge e le vergini stolte
La parabola delle vergini sagge e stolte รจ propria di Matteo. Con ogni probabilitร fu pronunciata da Gesรน come appello urgente a prepararsi per la venuta imminente del regno. Il primo evangelista lโha poi collocata nel contesto escatologico (cioรจ relativo ai โtempi finali della storiaโ) dei capp.24-25, allโinterno di una sezione in cui ritorna piรน volte lโinvito alla vigilanza e ad unโadeguata preparazione allโincontro definitivo con il Signore Gesรน. Lo si capisce dallโincipit: โIl regno dei cieli รจ simile a dieci verginiโฆโ; inoltre la parabola parla di un banchetto nuziale, metafora che piรน volte nella Bibbia designa la condizione della pienezza e gioia definitiva nel Regno di Dio; lo sposo รจ il Signore Gesรน e le dieci fanciulle rappresentano i discepoli e piรน in generale i cristiani nel fatidico momento dellโincontro ultimo con il Signore, al termine della propria vita terrena e piรน in generale della storia.
La parabola, come sempre, prende le mosse da un uso ben noto e consolidato ai tempi di Gesรน, che puรฒ sorprenderci perchรฉ ai assai diverso dal nostro. Alla vigilia delle nozze, al tramonto, il fidanzato si recava con gli amici alla dimora della fidanzata che attendeva il suo arrivo giร abbigliata e assistita dalle compagne della sua giovinezza (le vergini della parabola); il gruppo era accompagnato nel suo procedere da esplosioni di gioia tipicamente orientali, mentre le torce illuminavano la notte. Quindi si costituiva il vero e proprio corteo nuziale composto da due gruppi (di parenti e amici dei due fidanzati) che, percorrendo i vicoli del villaggio e intonando quegli antichi canti che troviamo anche nel libro del โCantico dei Canticiโ, si dirigevano alla casa dello sposo per celebrare il banchetto nuziale e sigillare il matrimonio dei due giovani. La festa nuziale poi durava sette giorni, a volte anche il doppio!
Ora il racconto parabolico ci presenta una situazione che ai tempi era realistica: le vergini compagne della sposa attendono con le lampade accese lโarrivo dello sposo. Ma ecco che viene sottolineata la differenza tra cinque vergini, โsaggeโ, che avvedutamente hanno preso con sรฉ dellโolio di scorta in vasi, e cinque, โstolteโ, che invece non ci hanno pensato: รจ proprio qui la โpuntaโ, o fulcro, della parabola, che vuole richiamare la nostra attenzione su quello che รจ un comportamento saggio in vista della salvezza.
Ovviamente, per cogliere il messaggio del testo, al di lร del punto di partenza realistico-ambientale, occorre aver chiari i simbolismi dei singoli elementi. Il contesto, come si รจ visto, รจ quello dellโincontro finale e senzโappello con Cristo giudice alla fine dei tempi; le vergini rappresentano i fedeli in atteggiamento di attesa e tensione verso il Regno; le lampade accese sono simbolo di vigilanza; lโolio delle lampade indica la fedeltร e la perseveranza nel ben operare; per questo la risposta delle vergini sagge alle altre non รจ ostile ed egoistica come potrebbe sembrare di primo acchito; รจ anzitutto realistica, come lโosservazione che la motiva (โNo, che non abbia a mancare per noi e per voiโ – v.9), ma soprattutto coerente con il simbolismo di cui sopra: il compiere opere buone, lโagire bene (= secondo la volontร di Dio) comporta una responsabilitร assolutamente personale, insostituibile. Nessun puรฒ fare al posto nostro quello che รจ richiesto a noi e, purtroppo, se ci si accorge troppo tardi di ciรฒ, puรฒ anche accadere che non ce ne sia piรน il tempo e si resti tagliati fuori dal Regno, cioรจ da quella totale e gioiosa comunione con Dio che รจ raffigurata dal banchetto nuziale.
Abbiamo detto che Matteo ha voluto collocare questa parabola nel suo lungo discorso escatologico; perchรฉ? Probabilmente per questa ragione: ad una prima, fremente e impaziente attesa del ritorno del Signore (testimoniata dalla 2ยฐ lettura di oggi, tratta dalla 1ยฐ lettera di Paolo ai Tessalonicesi), era succeduto ben presto, nella primitiva comunitร cristiana, un allentamento della โtensione escatologicaโ. Si pensava: il Cristo (che nella parabola รจ rappresentato dallo sposo atteso) ritarda la sua venuta, dunque possiamo vivere piรน distesi, meno preoccupati! Ma la minore preoccupazione portava fatalmente con sรฉ disimpegno, pigrizia, โsonnolenzaโ morale e spirituale, mediocritร di vita cristiana. Di qui lโinteresse di Matteo a far rinascere il clima dellโattesa per il ritorno di Gesรน: โVegliate perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโoraโ (v.13).
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Inoltre, come risulta da altri testi della sezione โescatologicaโ del suo vangelo, il redattore ritorna su un tema a lui molto caro, che si incontra fin dal cap.5: lโimportanza delle opere, dellโagire come espressione e traduzione in atto della fede, del mettere davvero in pratica la Parola di Dio Eโ evidente il rimando al cap.7, v.21: โNon chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerร nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร del Padre mio che รจ nei cieliโ; e anche lโanalogia con la successiva parabola del cap.7: โChiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, รจ simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla rocciaโฆ.chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, รจ simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbiaโ (Mt.7, 24-26)
Certo, la finale della parabola ha un che di tragico: lโesclusione definitiva dal Regno รจ qualcosa che mette i brividi; ma, se proviamo a riflettere a fondo su questa pagina, troveremo anche qualcosa di confortante. Chi attende con ansia qualcuno o qualcosa? Chi ama; lo sa bene la sposa che attende il marito di ritorno da un lungo viaggio; lo sa la mamma che trepida per il figlio che ancora non rincasa; lo sa lโinnamorato che non vede lโora di incontrare lโinnamorata. A tutti costoro non cโรจ nemmeno bisogno di dire: vigila! veglia! sta allโerta!
Ecco, se noi amiamo davvero il Signore, non possiamo non desiderare di incontrarLo, non solo ora nella preghiera e nellโEucarestia, ma โfaccia a facciaโ; lโattesa si prolunga, รจ vero, ma la Parola di Dio ci dice come possiamo e dobbiamo ingannarla: con lโamore fattivo e lโattenzione al prossimo che Lui stesso ci ha testimoniato e insegnato.
Eโ anche vero che non tutti i credenti vivono la vigilanza, la fedeltร e la perseveranza nelle opere buone (significate dallโolio della parabola) con lo stesso impegno e la stessa intensitร ; ma nessuno verrร a farci i conti in tasca su quanto saremo stati fedeli e attivi (il che รจ anche relativo ai carismi e ai doni di ognuno); lโimportante รจ essere โ poco o tanto โ fedeli e dediti alla opere buone: e questo รจ davvero possibile a tutti!
Ileana Mortari – Sito Web
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XXXII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Sap 6, 12-16; Sal.62; 1 Ts 4, 13-18; Mt 25, 1-13
Mt 25, 1-13
Dal Vangelo secondoย Matteo
1Allora il regno dei cieli sarร simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sรฉ lโolio; 4le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche lโolio in piccoli vasi. 5Poichรฉ lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6A mezzanotte si alzรฒ un grido: โEcco lo sposo! Andategli incontro!โ. 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8Le stolte dissero alle sagge: โDateci un poโ del vostro olio, perchรฉ le nostre lampade si spengonoโ. 9Le sagge risposero: โNo, perchรฉ non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e comprateveneโ. 10Ora, mentre quelle andavano a comprare lโolio, arrivรฒ lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Piรน tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: โSignore, signore, aprici!โ. 12Ma egli rispose: โIn veritร io vi dico: non vi conoscoโ. 13Vegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโora.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 12 Novembreย – 18 Novembre 2017
- Tempo Ordinario XXXII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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