Commento al Vangelo del 11 ottobre 2017 – don Mauro Leonardi

Gli apostoli si sentono in difficoltà perché temono che i discepoli di Giovanni abbiano o facciano qualcosa di meglio o di più di loro: è uno spirito di sottile concorrenza quello che li spinge a chiedere a Gesù una formazione sulla preghiera. E Gesù risponde, come al solito, con un insegnamento di vita. Di fronte alle nostre gare, alle nostre piccinerie su chi ha di meno o di più, ci svela il volto del Padre: un Padre nostro, di tutti, di ciascuno, il cui amore permette di amarci, perdonarci, rimettere gli uni agli altri i nostri debiti.

Poesia

Amore mio.
Quanto è bello quando mi metti le parole in bocca.
Quanto è bello imparare da te cosa chiedere, per la vita, per la fame, per l’amore, per l’amicizia, per il paradiso.

Guardarti e desiderarti è un tutt’uno.
Guardare i tuoi pensieri e volerne essere parte, è un tutt’uno.
Guardarti e volere le tue parole sulle labbra, è un tutt’uno.
Guardarti, guardarti, guardarti, stare con te, stare con te.
Sei tu la mia preghiera.
Metticele tu le parole.

Quando ti guardo vorrei allungare una mano e prendere la tua.
E basta.
Insegnami il tuo sguardo verso il cielo.
Insegnami il silenzio del tuo cuore.
Insegnami le parole del tuo stare con Dio.
Insegnami a dire Padre.
Insegnami a chiedere la sua casa.
Insegnami a chiedere pane.
Insegnami a chiedere perdono.
E a darlo.
Insegnami a prendere la mano, a tenerla stretta, per non cadere.
Amore mio voglio le tue parole, la tua vita, la tua mano.
Ti amo da morire.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 11, 1-4
Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione».

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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