Gesรน colma il cuore dei suoi discepoli con la gioia che viene dalla sua resurrezione, dalla sua presenza eterna con i suoi amici, una presenza che non ha bisogno di molte parole, ma che vive della certezza dellโamore. Gesรน rassicura i suoi amici prima dello scandalo della croce, che loro ancora non colgono, che neppure immaginano.
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Ma lโinvito che Gesรน fa ai suoi lo possiamo applicare ad ogni nostro percorso, ad ogni nostra tristezza: come la partoriente soffre (e tanto!) per le doglie del travaglio, cosรฌ anche la nostra sofferenza altro non รจ che la doglia per dare alla luce un nuova condizione, per intraprendere una nuova strada.
Mentre viviamo i momenti di dolore, di abbandono, non immaginiamo certo che ci possa essere qualcosa che ci salvi, una gioia che possa farci dimenticare il dolore che viviamo, e invece, se siamo onesti, molte spesso, guardando indietro, ai momenti bui della nostra vita, ci rendiamo conto che il Signore, quando la vita ci chiude una porta, spalanca una finestra.
Non guardiamo piรน alle cose passate, il Signore fa nuove tutte le cose! Fidarci di lui, affidargli la nostra vita, specialmente nel momento di fatica e di incomprensione, ci genera ad una vita nuova.
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Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog
Gv 16, 20-23
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซIn veritร , in veritร io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerร . Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierร in gioia.
La donna, quando partorisce, รจ nel dolore, perchรฉ รจ venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda piรน della sofferenza, per la gioia che รจ venuto al mondo un uomo. Cosรฌ anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrรฒ di nuovo e il vostro cuore si rallegrerร e nessuno potrร togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete piรน nullaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
