Commento al Vangelo del 10 marzo 2018 – Paolo Curtaz

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Di primo acchito il fariseo della parabola ci sta proprio antipatico, cosรฌ come tendiamo a solidarizzare con il pubblicano. Ma, a ben leggere, le cose non stanno cosรฌ: รจ un bel tipo il fariseo, uno sincero. Pregare con le mani alzate era la consuetudine e dimostra di essere veramente devoto.

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Digiuna due volte alla settimana quando la Legge prescrive un solo digiuno annuale; paga la decima anche sulle spezie ampliando lโ€™obbligo rivolto ai contadini. Il pubblicano, invece, non sembra pentito, non si propone di cambiare, non restituisce quanto ha rubato, come prescritto dai rabbini.

Perchรฉ, allora, Gesรน indica come modello il pubblicano? Non certo per il suo comportamento morale ma per la sua situazione interire: il fariseo ha riempito ogni spazio col suo ego e Dio non sa proprio come fare per incontrarlo! Il pubblicano, invece, รจ consapevole del proprio vuoto.

Non รจ ancora in grado di affrontarlo, di cambiare, di porre dei gesti ma, almeno, sa che ciรฒ che sta facendo lo ha solo riempito di vento. Stiamo attenti a non specchiarci nel nostroย egoย spirituale, confrontandoci con le persone meno credenti: dimoriamo nella veritร  con umiltร .

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Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 18, 9-14
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: “O Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietร  di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร  umiliato, chi invece si umilia sarร  esaltatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

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