I pastori che vanno a incontrare Maria, Giuseppe e il Bambino non costituiscono solo lโimmagine della โrispostaโ, dellโatteggiamento degli uomini davanti alla nascita del Figlio di Dio.
La loro prontezza ci aiuta e ci ispira, allโinizio di un nuovo anno, affinchรฉ la nostra fede possa essere, finalmente, โsenza indugioโ. La loro stessa presenza, il loro coinvolgimento costituisce giร di per sรฉ una โbuona notiziaโ.
I pastori non erano infatti in un punto privilegiato della piramide sociale; al contrario, ne costituivano uno dei punti piรน bassi: esclusi, dimenticati, trascurati. Diremmo oggi che rappresentavano una โperiferia esistenzialeโ.
Eppure sono i primi destinatari dellโannuncio della salvezza: grazie a loro capiamo che, in Gesรน, i (presunti) lontani si scoprono vicini o, meglio, avvicinati.
Lโamore di Dio colma le distanze e si offre con semplicitร a ciascuno. Allโinizio di questo nuovo anno possiamo custodire questa fiducia: Dio non รจ lontano, Dio non allontana, Dio avvicina, Dio si avvicina. Proprio questo atteggiamento puรฒ creare stupore, oggi come allora. Stupore e, talvolta, fastidio e scandalo.
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Quando la bontร supera lโopportunitร , quando la libertร supera lโutilitร , quando, insomma, lโincarnazione continua ad essere sperimentata al posto di tanti โpurismiโ, lo stupore scandalizzato conquista gli sguardi, i giudizi, le conversazioni. Non vogliamo seguire, allโinizio di un tempo nuovo, il chiacchiericcio che, illudendosi di salvare, finisce per dividere. Piuttosto ci ispiriamo a Maria che, ci dice il Vangelo, cerca di capire nel suo cuore; prova a mettere in ordine e, in silenzio, contempla le vie di Dio che misteriosamente si aprono davanti a lei.
Non รจ lo scandalo, ma la ricerca sincera che puรฒ condurci a conoscere e ad assecondare il progetto di Dio. Al fondo di questa pagina, Luca descrive il ritorno dei pastori. Con la festa di oggi, da un lato comincia un nuovo anno, dallโaltro si conclude lโOttava di Natale: nelle grandi feste, la liturgia propone di meditare a lungo e offre il tempo e gli strumenti per farlo.
Quasi a dirci: i pastori, dopo essersi fermati a contemplare il mistero del Natale, tornano nella loro ferialitร . Apparentemente nulla รจ cambiato ma, in realtร , hanno scoperto che non saranno mai piรน soli: Dio รจ con loro.
Chiunque tu sia, che nel flusso di questo tempo ti accorgi che stai come ondeggiando tra burrasche e tempeste, non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella: guarda la stella, invoca Maria. Se lei ti sorregge non cadi, se lei ti protegge non cedi alla paura, se lei ti รจ propizia raggiungi la mรจta. (San Bernardo da Chiaravalle)
Lc 2, 16-21
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciรฒ che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesรน, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
