IO SONO CON TE
Gesรน Cristo รจ piรน che profeta: lui รจ la Parola stessa di Dio, la Buona Notizia per tutti. Ma molti non vogliono ascoltare e Gesรน, come i profeti Elia ed Eliseo, trova rifiuto. Oggi ricorre la 69a Giornata mondiale dei malati di lebbra.

Per i nazaretani Gesรน รจ un medico che deve curare e risolvere i loro problemi. Gesรน, invece, afferma di essere un profeta: le guarigioni che compie sono un segno profetico che rivela la prossimitร del Regno alla nostra vita, da accogliere con la gratitudine dei poveri e dei piccoli. Ai poveri, infatti, secondo Isaia, รจ annunciato lโevangelo, come abbiamo ascoltato domenica scorsa.
I nazaretani manifestano la pretesa dei ricchi, avanzando dei diritti nei confronti di Gesรน. Non riconoscono il primato dellโamore, quello di cui oggi ci parla san Paolo: un amore che giunge ad anteporre il bisogno degli altri al proprio (II Lettura). I nazaretani giungono persino a tentare di uccidere Gesรน, il quale ยซpassando in mezzo a loro, si mise in camminoยป.
Il Padre custodisce la vita di Gesรน, come aveva giร promesso a Geremia (I Lettura): ยซIo sono con te per salvartiยป. Dio non si limita a tutelarne la vita, ma gli consente di proseguire nel suo ministero profetico, benchรฉ attraversato da ostilitร e opposizioni.
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ย fratel Luca A. Fallica, Comunitร Ss. Trinitร di Dumenza
Fonte Edizioni San Paolo



