Una voce continua, instancabile, a chiamarci
Rendere a Cesare quello che รจ di Cesare e a Dio quello che รจ di Dio รจ la risposta di Gesรน a una domanda tranello. ร chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesรน lo insegnerร con la sua vita e lโobbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio. Oggi ricorre la 97a Giornata missionaria (colletta obbligatoria).

Pur nel caos della storia e nel chiasso delle armi, una voce continua instancabilmente a chiamarci: la voce di Gesรน buon pastore. Egli non ci abbandona quando i lupi si avventano sul gregge indebolito.
Risorto dai morti, vincitore dellโodio e della morte, Gesรน ci chiama alla vita, cioรจ allโamore, e oggi ribadisce: ยซCi sarร un solo gregge e un solo pastoreยป. Sรฌ, ci sarร ! ยซNon temere, piccolo gregge!ยป. Non seguiamo quindi i mercenari del nostro tempo che ci vendono una felicitร senza la croce, senza il sacrificio, per impossessarsi della nostra libertร : in nessun altro fuorchรฉ in Gesรน vi รจ salvezza, proclama oggi Pietro.
La pietra dโangolo dellโavvenire dellโumanitร รจ lui, lui solo, Gesรน crocifisso, abbandonato e risorto. Lui solo ci rivela la nostra straordinaria dignitร : ยซNoi fin dโora siamo figli di Dioยป. Figli, e quindi fratelli. La Pasqua di Gesรน รจ una esplosione dโamore che ci fa fratelli tutti. Gesรน ne sia eternamente benedetto!
fr.Antoine-Emmanuel,ย Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze – Fonte Edizioni San Paolo
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