IN ATTESA TRA FEDE E SPERANZA
Dobbiamo essere vigilanti nella fede anche nei momenti di difficoltร . Per mantenere salda la nostra fede non scordiamo quando ha avuto inizio e abbandoniamoci fiduciosi nelle mani del Padre.
Qualcuno ha detto che “il cuore รจ piรน presente in ciรฒ che ama che nel corpo che abita” e che c’รจ un luogo esistenziale dove ne facciamo esperienza: l’attesa. Attendiamo, tra fede e speranza, quello che non vediamo ancora ma che ci รจ stato promesso, spinti dalla certezza che ยซciรฒ che sta davanti รจ molto piรน grande di ciรฒ che รจ passatoยป (Gregorio di Nissa).
Lo hanno vissuto i nostri padri nella fede, in quel “pellegrinaggio” ininterrotto che dalla notte della liberazione (I Lettura), attraversando le vite di Abramo, Isacco, Giacobbe, Sara e molti altri…, include oggi anche noi, ยซstranieri e pellegrini sulla terraยป, protesi nel cammino verso ยซla cittร dalle salde fondamentaยป, la patria del cielo (II Lettura).
Il Vangelo ci svela il senso autentico di questa “fede vigilante”, ricordandoci che non attendiamo solo qualcosa ma Qualcuno. Sarร l’incontro con il Signore a rivelare la veritร di quell’amore che ora ci tiene desti e che accende di operosa speranza e beatitudine la nostra umile attesa.
Sorelle Clarisse, Monastero Immacolata Concezione – Albano L. (RM) – Fonte Edizioni San Paolo
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