Commento a 1 Samuele 4-7 (1Sam 4-7)

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La minaccia che incombeva sulla famiglia di Eli, incapace di porre fine ai crimini dei figli che aprofittavano del servizio sacerdotale per interessi privati, alla fine si concretizza. Sconfitti dai Filistei, gli Israeliti perdono persino l’Arca dell’Alleanza che così passa per qualche mese in mano nemica. Ma anche presso i Filistei essa dispiega tutta la potenza del Signore che punisce i nemici.

Infine torna agli Israeliti. Lì Samuele era diventato ormai giudice. Egli ha compreso che la questione non è tanto la presenza o meno dell’Arca, quanto piuttosto l’atteggiamento con il quale ci si accosta alla Presenza del Signore.

Pertanto prima di ogni altra cosa invita a fare pulizia di ogni idolo che ci distrae dal puro culto di gratuità richiesto dall’unico Dio dell’Alleanza. Allora poi potrà costruire il suo altare.

Samuele è un uomo che si è allenato all’ascolto del Signore che gli parla nella sua storia e in quella del suo popolo. In che modo alleni questi due aspetti? In cosa potresti migliorare?

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A cura di Piotr Zygulski