6 gennaio โ Solennitร dellโEpifania del Signore
ยซAvvertiti in sogno di non tornare da Erode, per unโaltra strada fecero ritorno al loro paeseยป.
ยซQuando si รจ visto Gesรน, dice Bossuet, bisogna ritornare per un altro camminoยป.
O Gesรน, mio Beneamato, ti ho visto, ti ho adorato nel tabernacolo come i Magi nella grotta, ti ho ricevuto tra le mie labbra come i Magi tra le loro braccia; ho avuto come i Magi la felicitร ineffabile di stare per delle ore stretto a te, di toccarti persino; piรน felice di loro, ho questa felicitร ogni giorno.
Con quale forza mi si impone il dovere di ยซritornare per un altro camminoยป, di convertirmi, di prendere una via tutta nuova, di lasciare definitivamente tutti i sentieri cattivi e imperfetti che ho seguito fino a qui e di entrare infine nella via dove vuoi che cammini. Qual รจ questa via, o mio Signore Gesรน, o mio Dio beneamato? Fammela vedere, e dammi la forza di seguirla. Questa via รจ la via della tuaย glorificazione piรน perfetta, รจ la viaย dellโamore, dellโamore che consiste nella pura volontร del tuo bene, accompagnata dallโobbedienza, dallโimitazione, dalla contemplazione, dal sacrificioโฆ
Mio Dio, aiutami, fammi entrare in questa via, faโ che vi cammini coraggiosamente tutti i giorni della mia vita. Dammi luce, forza, amore, amore soprattutto: lโamore contiene la forza, si รจ coraggiosi nella misura in cui si ama. Aiutami, o Gesรน mio Beneamato, o Gesรน bambino cosรฌ mite, e fammi camminare fino al mio ultimo istante nella via dellโamore,ย del piรน grande amore, volendo e procurando il tuo bene nella piรน grande misura possibile, e in vista di te solo, obbedendoti, imitandoti, contemplandoti, facendo per te tutti i sacrifici che tu vuoi da me.
Madre del Perpetuo Soccorso, San Giuseppe che mi proteggete come avete sorriso ai Magi, che pregate per me come per loro, santa Maddalena, san Giovanni Battista, san Pietro e san Paolo, san Michele, mio buon angelo custode, aiutatemi, fatemi infine lasciare in questโora il mio vecchio cammino, entrare ยซnellโaltro camminoยป dove mi vuole il nostro Beneamato Signore Gesรน, e restarci glorificandolo il piรน possibile ogni mio istante, fino allโarrivo nella vera patria. Ve lo chiedo a nome del divino bambino Gesรน; e lo chiedo a lui stesso nel suo nome, in lui, con lui e per lui, in vista di lui solo. Amen.
Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte
Nota su Charles de Foucauld
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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Immagine iniziale: ERMITAGE PERE CHARLES DE FOUCAULD – ASSEKREM di Salim B su flickr.com

