Charles de Foucauld – Commento al Vangelo del 16 Giugno 2024

Domenica 16 Giugno 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 4, 26-34

Data:

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ยซPerchรฉ avete paura? Non avete ancora fede?ยป.

Come sei buono, mio Dio, come sei divinamente buono! Non soltanto soccorri i Tuoi apostoli e ciรฒ con una potenza divina e unโ€™efficacia completa, alla prima parola che ti dicono, ma addirittura rimproveri loro di non aver avuto abbastanza fiducia in Te, di non essere stati abbastanza certi che bastava che Ti dicessero una parola, affinchรฉ Tu cambiassi la tempesta in una grande calmaโ€ฆ Non soltanto questo, ma con questo stesso rimprovero che fai loro, inviti tutti gli uomini di tutte le generazioni a pregarTi in ogni pericolo, in ogni difficoltร , e a pregarTi con una tale fiducia da non permettere loro di temere un solo istante di non essere soccorsi.

Quello che rimproveri qui ai Tuoi apostoli, mio Dio, non รจ di averTi chiamato, o almeno non รจ di averTi pregatoโ€ฆ Rimproveri loro certamente: 1) di aver avuto paura, non avrebbero dovuto aver paura, poichรฉ si deve temere solo il peccato, solo ciรฒ che รจ opposto a Dio, e gli incidenti naturali sono sempre voluti da Lui; si puรฒ tuttavia, e si deve anzi cercare di preservarsi da essi; รจ un dovere salvare la vita degli altri e anche salvare la propria; non si ha il diritto nรฉ di lasciar morire gli altri, e nemmeno di lasciarsi morire per una mancanza di cura che rende la morte come volontaria; quindi gli incidenti che Dio ci manda e che causerebbero la nostra morte o quella del prossimo, se non agiamo con le nostre preghiere o con i nostri atti, sono mandati da Dio, spesso solo per avvicinarci a Lui con la preghiera, per infiammare la nostra riconoscenza, sentendo che Gli dobbiamo la salvezza; solo per accendere la nostra caritร  o salvando gli altri con le nostre cure, o essendo salvati dalle loro; Dio si serve anche di questo mezzo per mostrarci quanto la vita รจ breve, le cose terrene peritureโ€ฆ

Ma non bisogna mai temere e questo per due motivi:ย in primo luogo, perchรฉ non succederร  mai se non quello che Dio vorrร , se la nostra volontร  รจ indissolubilmente unita e conforme alla sua; in secondo luogo, perchรฉ se รจ desiderabile che sfuggiamo a questo pericolo, ci basta pregare Dio, facendo da parte nostra quello che possiamo secondo la ragione e la giustizia (poichรฉ Dio non vuole che aspettiamo tutto da Lui, senza agire noi stessi; e che contiamo su dei miracoli visibili, continui; ricordiamoci quello che รจ successo nel naufragio di San Paolo a Malta[1]), e dobbiamo avere piena fiducia che se facciamo queste due cose, preghiera e azione opportuna (secondo i nostri mezzi), saremo certamente esauditi da Dio e succederร  quello che รจ particolarmente proficuo alle anime e alla gloria di Dio; dopo aver fatto da parte nostra queste due cose, qualunque sia il fatto,ย sarร  come dobbiamo desiderarlo, poichรฉ sarร  quello che vorremmoย se conoscessimo i disegni della Saggezza divina,ย quello che vogliamo, poichรฉ vogliamo tutto ciรฒ che Dio vuole, tutto ciรฒ che fa per il bene delle anime, per la Sua gloria.

2) Nostro Signore rimprovera loro certamente non soltanto di aver avuto paura, prima di averlo chiamato, prima di aver pregato, ma addirittura di non aver avuto fiducia nella loro preghiera, di aver dubitato dellโ€™efficacia della loro preghieraโ€ฆ Dobbiamo sempre credere che saremo esauditi: Dio รจ nostro Padre;ย Egli ci ha dimostrato abbastanza il Suo amore, perchรฉ noi dobbiamo, per riconoscenza, credere che ci esaudirร  ogni volta che Gli faremo una preghiera ragionevole, come un buon padre esaudisce sempre in questo caso suo figlio[2], (con questa sola riserva che, siccome noi siamo dei veri bambini, ignoranti e ciechi, Dio si riserva, quando Gli chiediamo qualcosa di dannoso o mediocre, di darci qualcosa di migliore di quello che desideravamo: tenera e misericordiosa riserva del Cuore di Dio!).ย Dio ci ha mille e mille volte ripetuto che ci avrebbe esaudito ogni volta che lo avessimo pregato umilmente e con fede: รจ farGli unโ€™offesa, รจ dubitare della parola che ci ha solennemente dato, temere di non essere esauditi quando lo preghiamo cosรฌ. Crediamo quindi che saremo esauditi, poichรฉ ce lโ€™ha promesso con la Sua stessa boccaโ€ฆ

Inoltre Nostro Signore rimprovera forse agli apostoliย una terza cosa: รจ di averlo svegliato e averlo chiamato ad alta voce, come se Dio sempre presente non li sentisse, e come se una preghiera interiore e a bassa voce, una semplice elevazione dellโ€™anima non fosse bastata. Infatti Tu sei sempre lร , o mio Dio, la Tua umanitร  puรฒ dormire in fondo alla barca, il tabernacolo puรฒ essere lontano da noi, ma la Tua divinitร  รจ dappertutto, veglia dappertutto, vede tutto e puรฒ tuttoโ€ฆ

In mezzo ai flutti, ai deserti, alle fiamme, ai nemici, agli assassini, la Tua divinitร  รจ in noi e attorno a noi, o Gesรน, pronta a darci il suo aiuto onnipotente al nostro appello interiore, pronta nella sua bontร  a farci tutto il bene che un padre onnipotente farebbe a suo figlio teneramente amato, pronto a salvarci con una facilitร  infinita dal male che ci minaccia, e pronto a lasciarci soccombere santamente, se รจ per il nostro bene, per il bene delle anime, per la Sua gloria.[3]


[1]ย Cfr.ย Atย 27-28.

[2]ย Cfr.ย Mtย 7,9-11;ย Lcย 11,11-13.

[3]ย M/193, suย Mcย 4, 26-34, in C. de Foucauld,ย Fammi cominciare una nuova vita. Meditazioni sui Vangeli secondo Matteo e Marco, Centro Ambrosiano, Milano 2024,ย 168-170.

Fonte

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Nota su Charles de Foucauld

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร  civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร  della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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