Cenacolo GAM – Commento al Vangelo del 26 Settembre 2019

Il desiderio di Erode

L’esito della missione degli apostoli mandati da Gesù è meraviglioso: il Messaggio corre come un lieto annuncio di luogo in luogo; gli ammalati sono guariti; la Parola di Gesù penetra dappertutto, anche nel palazzo di Erode. Ma nel palazzo di Erode l’effetto è diverso. Alcuni credono che sia ritornato Elia, altri presumono che sia risorto qualcuno dei grandi profeti, altri vi vedono il Battista redivivo.

Erode, come tutti coloro che non vogliono cambiare, si fa le domande e si dà anche le risposte. Così alla fine ne sa quanto prima. Perché a parlare non si impara niente; ad ascoltare, invece, si può imparare qualcosa. Se poi si ascolta Gesù, allora si impara tutto quello che serve per avere la vita e averla in abbondanza (cfr Gv 10,10). Ma Erode non vuole ascoltare, perché non vuole cambiare le sue convinzioni di comodo. Egli vive per il potere e strumentalizza tutto per mantenere il potere. O Gesù serve al suo potere, o lo elimina. Egli cerca Gesù per ucciderlo (Lc 13,31) e lo vedrà per deriderlo, nientificarlo e mandarlo a morte (Lc 23,11).

Era stato chiamato a conversione dal Battista, ma aveva preferito spegnere la parola di Dio, ucciderla, piuttosto che convertirsi. Leggiamo nel libro dei Proverbi 15,32: «Chi ascolta il rimprovero, acquista senno». Ma Erode è giunto al livello ultimo del male, la stupidità, in cui non si distingue più il bene dal male: è la cecità totale. Quando essa è cosciente, è il peccato contro lo Spirito santo.

La Parola per me, Oggi

Cristo è tutto, è il tutto della nostra vita. Come poterlo esprimere? Con la fedeltà alla sua parola, con il seguirlo giorno dopo giorno, lasciando che la luce entri nella propria storia e in quella dei fratelli. Chi è per me Cristo? È una novità da scoprire, ricca com’è di Mistero che si svela a poco a poco.

La Parola si fa Preghiera

Signore, anche noi vogliamo vederti, ma, come Erode, ti deridiamo quando ti incontriamo, perché non prestiamo ascolto a chi ci ricorda che le tue vie non sono le nostre vie! Donami un cuore sempre disposto a convertirsi, per vederti come sei!

FonteCenacolo GAM

Il Cenacolo GAM si fonda essenzialmente sulla Parola di Dio e sulla preghiera.
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.

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Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9, 7-9


In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.

Parola del Signore

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