La Liturgia ci ripresenta oggi lo stesso brano che abbiamo meditato pochi giorni fa nella Festa dellโImmacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Ad essa vi rimando per unโesegesi piรน puntuale.
Ma non credo sia casuale questa insistenza sulla โVocazione di Mariaโ, ripropostaci alla Vigilia di Natale.
La sua Vocazione รจ infatti prototipo e modello di ogni nostra vocazione.
Innanzitutto ciascuno di noi ha una vocazione. โDio Padre ยซci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella caritร , predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesรน Cristo, secondo il disegno dโamore della sua volontร ยป (Ef l,4-5). Sono parole che ci permettono di vedere la vita nel suo senso pieno: Dio ci โconcepisceโ a sua immagine e somiglianza e ci vuole suoi figli: siamo stati creati dallโAmore, per amore e con amore, e siamo fatti per amare. Nel corso della nostra vita, questa chiamata, inscritta dentro le fibre del nostro essere e portatrice del segreto della felicitร , ci raggiunge, per lโazione dello Spirito Santo, in maniera sempre nuova, illumina la nostra intelligenza, infonde vigore alla volontร , ci riempie di stupore e fa ardere il nostro cuoreโฆ La Chiesa รจ appunto Ekklesรญa, termine greco che significa: assemblea di persone chiamate, convocate, per formare la comunitร dei discepoli e delle discepole missionari di Gesรน Cristo, impegnati a vivere il suo amore tra loro (cfr Gv 13,34; 15,12) e a diffonderlo tra tutti, perchรฉ venga il Regno di Dioโ (Papa Francesco).
A ciascuno di noi รจ mandato un Angelo nella nostra vita (Lc 1,26). Una persona, una lettura, unโomelia che ci hanno rivelato la volontร di Dio su di noi. O magari una serie di eventi che ci hanno indotto a quelle scelte per cui noi siamo qui e ora. Dโaltra parte Gabriele significa โuomo di Dio, da gheber, โuomoโ, combinato con El, โDioโ. E il Signore ha certamente messo degli โuomini di Dioโ al nostro fianco per indicarci la via. E la vocazione si rinnova ogni giorno: ad ogni etร e in ogni circostanza devo saper veder gli Angeli di Dio che mi aiutano a discernere la divina volontร nel mio quotidiano.
La vocazione รจ per tutti: qui una ragazzina di Israele รจ chiamata alla piรน grandi delle vocazioni, quella di essere addirittura Madre di Dio. Membro di un popolo oppresso dai Romani, persona di umili condizioni sociali, e per di piรน donna, emarginata nella cultura di allora. Nessuno di noi puรฒ esimersi dallโessere un chiamato da Dio adducendo la sua debolezza culturale, sociale, la sua malferma salute, lโetร avanzata.
La vocazione non รจ un carico, un dovere pesante o barboso. ร fonte di gioia: โRallรฉgrati (kร ire), piena di graziaโ (Lc 1,28). Chi segue la chiamata del Signore โavrร giร al presente cento volte tantoโฆ, e nel futuro la vita eternaโ (Mc 10,30).
E non bisogna avere nessuna paura, perchรฉ saremo sempre accompagnati dal Signore: โIl Signore รจ con teโฆ Non temere!โ (Lc 1,28.30). E lo Spirito Santo ci coprirร con la sua ombra e la sua potenza โ (Lc 1,35), e ci farร fare cose che ci parrebbero impossibili: โNulla รจ impossibile a Dio!โ (Lc 1,37)
E la nostra missione sarร sempre quella di Maria: โdare alla luce Gesรนโ (Lc 1,31). Dobbiamo portare Gesรน al mondo. Dobbiamo raccontare a tutti che egli ci ha conquistato e ha dato un senso alla nostra vita, al nostro nascere e al nostro morire, alle nostre gioie e alle nostre sofferenze, che ci ha portato il perdono di Dio e ci ha regalato il suo Regno. Dobbiamo cantare al mondo la gioia di Dio, annunciare a tutte le genti lโEvangelo, la โGioiosa Notiziaโ. Ha detto Papa Francesco: โLa missione comune a tutti noi cristiani รจ quella di testimoniare con gioia, in ogni situazione, con atteggiamenti e parole, ciรฒ che sperimentiamo stando con Gesรน e nella sua comunitร che รจ la Chiesa. E si traduce in opere di misericordia materiale e spirituale, in uno stile di vita accogliente e mite, capace di vicinanza, compassione e tenerezza, controcorrente rispetto alla cultura dello scarto e dell’indifferenzaโ.
Ciascuno di noi, come Maria, dovrร essere โschiavo (dรนle) di IHWHโ (Lc 1,38), in una dimensione continua di servizio del Signore.
Afferma ancora Papa Francesco: โNella Chiesa, siamo tutti servitori e servitrici, secondo diverse vocazioni, carismi e ministeri – aggiunge -. La vocazione al dono di sรฉ nell’amore, comune a tutti, si dispiega e si concretizza nella vita dei cristiani laici e laiche, impegnati a costruire la famiglia come piccola ยซchiesa domesticaยป e a rinnovare i vari ambienti della societร con il lievito del Vangelo; nella testimonianza delle consacrate e dei consacrati, donati tutti a Dio per i fratelli e le sorelle come profezia del Regno di Dio; nei ministri ordinati (diaconi, presbiteri, vescovi) posti al servizio della Parola, della preghiera e della comunione del popolo santo di Dioโ.
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E dovremo rispondere nella gioia alla chiamata: โAvvenga (โgnoitoโ) di meโ (Lc 1,38), รจ un ottativo, un tempo che in greco esprime desiderio, adesione entusiasta.
Alla base di tutto, ci sarร vivere โsecondo la tua Parolaโ, โkatร to rรจma tuโ (Lc 1,38), mettendo a fondamento di ogni cosa solo la Parola di Dio. โNel cammino di accoglienza della Parola di Dio, ci accompagna la Madre del Signore, riconosciuta come beata perchรฉ ha creduto nellโadempimento di ciรฒ che il Signore le aveva detto (cfr Lc 1,45). La beatitudine di Maria precede tutte le beatitudini pronunciate da Gesรน per i poveri, gli afflitti, i miti, i pacificatori e coloro che sono perseguitati, perchรฉ รจ la condizione necessaria per qualsiasi altra beatitudine. Nessun povero รจ beato perchรฉ povero; lo diventa se, come Maria, crede nellโadempimento della Parola di Dio. Lo ricorda un grande discepolo e maestro della Sacra Scrittura, SantโAgostino: ยซQualcuno in mezzo alla folla, particolarmente preso dallโentusiasmo, esclamรฒ: โBeato il seno che ti ha portatoโ. E lui: โBeati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio, e la custodisconoโ. Come dire: anche mia madre, che tu chiami beata, รจ beata appunto perchรฉ custodisce la parola di Dio, non perchรฉ in lei il Verbo si รจ fatto carne e abitรฒ fra noi, ma perchรฉ custodisce il Verbo stesso di Dio per mezzo del quale รจ stata fatta, e che in lei si รจ fatto carneยป (Sul Vang. di Giov., 10, 3)โ (Papa Francesco, Aperuit illis, n. 15).
Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.
