Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 24 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Lc 1, 26-38

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La Liturgia ci ripresenta oggi lo stesso brano che abbiamo meditato pochi giorni fa nella Festa dellโ€™Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Ad essa vi rimando per unโ€™esegesi piรน puntuale.

Ma non credo sia casuale questa insistenza sulla โ€œVocazione di Mariaโ€, ripropostaci alla Vigilia di Natale.

La sua Vocazione รจ infatti prototipo e modello di ogni nostra vocazione.

Innanzitutto ciascuno di noi ha una vocazione. โ€œDio Padre ยซci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella caritร , predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesรน Cristo, secondo il disegno dโ€™amore della sua volontร ยป (Ef l,4-5). Sono parole che ci permettono di vedere la vita nel suo senso pieno: Dio ci โ€œconcepisceโ€ a sua immagine e somiglianza e ci vuole suoi figli: siamo stati creati dallโ€™Amore, per amore e con amore, e siamo fatti per amare. Nel corso della nostra vita, questa chiamata, inscritta dentro le fibre del nostro essere e portatrice del segreto della felicitร , ci raggiunge, per lโ€™azione dello Spirito Santo, in maniera sempre nuova, illumina la nostra intelligenza, infonde vigore alla volontร , ci riempie di stupore e fa ardere il nostro cuoreโ€ฆ La Chiesa รจ appunto Ekklesรญa, termine greco che significa: assemblea di persone chiamate, convocate, per formare la comunitร  dei discepoli e delle discepole missionari di Gesรน Cristo, impegnati a vivere il suo amore tra loro (cfr Gv 13,34; 15,12) e a diffonderlo tra tutti, perchรฉ venga il Regno di Dioโ€ (Papa Francesco).

A ciascuno di noi รจ mandato un Angelo nella nostra vita (Lc 1,26). Una persona, una lettura, unโ€™omelia che ci hanno rivelato la volontร  di Dio su di noi. O magari una serie di eventi che ci hanno indotto a quelle scelte per cui noi siamo qui e ora. Dโ€™altra parte Gabriele significa โ€œuomo di Dio, da gheber, โ€œuomoโ€, combinato con El, โ€œDioโ€. E il Signore ha certamente messo degli โ€œuomini di Dioโ€ al nostro fianco per indicarci la via. E la vocazione si rinnova ogni giorno: ad ogni etร  e in ogni circostanza devo saper veder gli Angeli di Dio che mi aiutano a discernere la divina volontร  nel mio quotidiano.

La vocazione รจ per tutti: qui una ragazzina di Israele รจ chiamata alla piรน grandi delle vocazioni, quella di essere addirittura Madre di Dio. Membro di un popolo oppresso dai Romani, persona di umili condizioni sociali, e per di piรน donna, emarginata nella cultura di allora. Nessuno di noi puรฒ esimersi dallโ€™essere un chiamato da Dio adducendo la sua debolezza culturale, sociale, la sua malferma salute, lโ€™etร  avanzata. 

La vocazione non รจ un carico, un dovere pesante o barboso. รˆ fonte di gioia: โ€œRallรฉgrati (kร ire), piena di graziaโ€ (Lc 1,28). Chi segue la chiamata del Signore โ€œavrร  giร  al presente cento volte tantoโ€ฆ, e nel futuro la vita eternaโ€ (Mc 10,30).

E non bisogna avere nessuna paura, perchรฉ saremo sempre accompagnati dal Signore: โ€œIl Signore รจ con teโ€ฆ Non temere!โ€ (Lc 1,28.30). E lo Spirito Santo ci coprirร  con la sua ombra e la sua potenza โ€œ (Lc 1,35), e ci farร  fare cose che ci parrebbero impossibili: โ€œNulla รจ impossibile a Dio!โ€ (Lc 1,37)

E la nostra missione sarร  sempre quella di Maria: โ€œdare alla luce Gesรนโ€ (Lc 1,31). Dobbiamo portare Gesรน al mondo. Dobbiamo raccontare a tutti che egli ci ha conquistato e ha dato un senso alla nostra vita, al nostro nascere e al nostro morire, alle nostre gioie e alle nostre sofferenze, che ci ha portato il perdono di Dio e ci ha regalato il suo Regno. Dobbiamo cantare al mondo la gioia di Dio, annunciare a tutte le genti lโ€™Evangelo, la โ€œGioiosa Notiziaโ€. Ha detto Papa Francesco: โ€œLa missione comune a tutti noi cristiani รจ quella di testimoniare con gioia, in ogni situazione, con atteggiamenti e parole, ciรฒ che sperimentiamo stando con Gesรน e nella sua comunitร  che รจ la Chiesa. E si traduce in opere di misericordia materiale e spirituale, in uno stile di vita accogliente e mite, capace di vicinanza, compassione e tenerezza, controcorrente rispetto alla cultura dello scarto e dell’indifferenzaโ€.

Ciascuno di noi, come Maria, dovrร  essere โ€œschiavo (dรนle) di IHWHโ€ (Lc 1,38), in una dimensione continua di servizio del Signore.

Afferma ancora Papa Francesco: โ€œNella Chiesa, siamo tutti servitori e servitrici, secondo diverse vocazioni, carismi e ministeri – aggiunge -. La vocazione al dono di sรฉ nell’amore, comune a tutti, si dispiega e si concretizza nella vita dei cristiani laici e laiche, impegnati a costruire la famiglia come piccola ยซchiesa domesticaยป e a rinnovare i vari ambienti della societร  con il lievito del Vangelo; nella testimonianza delle consacrate e dei consacrati, donati tutti a Dio per i fratelli e le sorelle come profezia del Regno di Dio; nei ministri ordinati (diaconi, presbiteri, vescovi) posti al servizio della Parola, della preghiera e della comunione del popolo santo di Dioโ€.

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E dovremo rispondere nella gioia alla chiamata: โ€œAvvenga (โ€œgnoitoโ€) di meโ€ (Lc 1,38), รจ un ottativo, un tempo che in greco esprime desiderio, adesione entusiasta. 

Alla base di tutto, ci sarร  vivere โ€œsecondo la tua Parolaโ€, โ€œkatร  to rรจma tuโ€ (Lc 1,38), mettendo a fondamento di ogni cosa solo la Parola di Dio. โ€œNel cammino di accoglienza della Parola di Dio, ci accompagna la Madre del Signore, riconosciuta come beata perchรฉ ha creduto nellโ€™adempimento di ciรฒ che il Signore le aveva detto (cfr Lc 1,45). La beatitudine di Maria precede tutte le beatitudini pronunciate da Gesรน per i poveri, gli afflitti, i miti, i pacificatori e coloro che sono perseguitati, perchรฉ รจ la condizione necessaria per qualsiasi altra beatitudine. Nessun povero รจ beato perchรฉ povero; lo diventa se, come Maria, crede nellโ€™adempimento della Parola di Dio. Lo ricorda un grande discepolo e maestro della Sacra Scrittura, Santโ€™Agostino: ยซQualcuno in mezzo alla folla, particolarmente preso dallโ€™entusiasmo, esclamรฒ: โ€œBeato il seno che ti ha portatoโ€. E lui: โ€œBeati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio, e la custodisconoโ€. Come dire: anche mia madre, che tu chiami beata, รจ beata appunto perchรฉ custodisce la parola di Dio, non perchรฉ in lei il Verbo si รจ fatto carne e abitรฒ fra noi, ma perchรฉ custodisce il Verbo stesso di Dio per mezzo del quale รจ stata fatta, e che in lei si รจ fatto carneยป (Sul Vang. di Giov., 10, 3)โ€ (Papa Francesco, Aperuit illis, n. 15).


Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.

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