Gesรน, come sempre, quando dialoga utilizza delle immagini note a tutti, dal profondo significato simbolico. Il pane: รจ il cibo per eccellenza, รจ sulle nostre tavole fin dallโantichitร , รจ preparato con elementi semplici, con lโarte dellโimpasto e della lievitazione. Gesรน parte dal pane materiale, che sazia la fame del corpo, per arrivare al Pane, cibo di vita eterna che รจ Lui stesso.
La folla non comprende lโinvito di Gesรน: ยซDatevi da fare non per il cibo che non dura ma per il cibo che rimane per la vita eterna…ยป, e domanda subito: ยซche cosa dobbiamo compiere… quale opera fai…ยป. Non cโรจ nulla da compiere, nulla da fare, nessun segno da attendere, se non credere nel Dio della vita. Lโinvito che Gesรน rivolge alla folla a Cafarnao, che lo segue forse affamata, รจ lโinvito dellโinnamorato che non chiede prove dโamore, non compie segni particolari, ma desidera solo offrire in pienezza se stesso per il bene dellโamata.
Chi รจ disposto a credere in questo amore folle e a vivere lโesperienza della fede e dellโabbandono, non avrร piรน bisogni materiali, nรฉ fame, nรฉ sete, perchรฉ lโamore sazia ogni necessitร . Essere cristiani e vivere il Vangelo รจ semplicemente questo: abbracciare lโamore e lasciarsi invadere dalla tenerezza e dalla dolcezza di Dio, accogliere la vita come dono del Padre.
Essere cristiani non รจ rispettare norme, seguire regole e precetti; non รจ neppure soltanto conoscere la dottrina e recitare preghiere, bensรฌ รจ fare esperienza del Dio dellโamore e accoglierlo nella libertร . ร sentirsi accolti e abbracciati dal Padre misericordioso, che ci perdona e ci rigenera anche quando siamo solo preoccupati del cibo materiale.
A cura dei Consultori di ispirazione cristiana
- Pubblicitร -
Fonte | Per gentile concessione dell’Editrice AVE



