Gesรน non se n’รจ ancora andato e gli apostoli sono giร avviliti all’udire le parole profetiche sull’avvenire che lo riguarda. ร come se il Cristo venisse a mancare nell’istante stesso dell’annuncio della sua futura assenza.
Come fratello maggiore, allora, egli ha comprensione dello sconforto degli apostoli e li istruisce e accompagna verso un mistero che รจ piรน grande di loro, e che quelli ancora non possono comprendere da sรฉ. Noi tuttora non possiamo dischiudere completamente il senso di queste parole e ciรฒ che in esse si cela, ma possiamo fidarci, consegnare la nostra incredulitร ad una speranza che guarda piรน lontano e che Egli ci suggerisce.
La morte del Figlio prediletto si mostra cosรฌ necessaria e salvifica, la sua assenza diviene condizione imprescindibile per la venuta dello Spirito. Egli testimonia una Pentecoste che si verifica ed รจ feconda. Siamo allora invitati a vivere nella fede, proprio a partire da una testimonianza del Cristo, che pure non รจ piรน qui in carne ed ossa, ma che continua a vivere fra noi avendoci donato lo Spirito.
Noi siamo e viviamo nello Spirito Santo e, per mezzo di questo, con Gesรน. Siamo al mondo con l’impegno di portarne l’annuncio con la nostra vita, benedetti dalla grazia, rendendoci adulti ed autonomi rispetto alla presenza incarnata della nostra guida. ยซLa tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la veritร : รจ bene per voi che io me ne vadaยป.
La certezza che abbiamo รจ che Egli istruisse secondo il bene i suoi amici, e che per loro desiderasse la pienezza della vita. ร alla luce di questo che noi suoi fratelli, oggi come quelli di un tempo, possiamo fidarci delle sue parole, allontanare il timore ed evitare di abbandonarci alla tristezza. Perchรฉ Egli opera in noi.
Il suo mandato รจ divenuto il senso delle nostre vite; seguirlo l’atto piรน compiuto ed effettivo delle nostre esistenze.
Per riflettere
A quale Pentecoste ci sentiamo chiamati, e come viviamo la nostra condizione di credenti? Sentiamo la mancanza di un Signore assente o viviamo piuttosto nella fede che ci rende donne e uomini responsabili, persone di fede?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi