Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 7 Febbraio 2020

- Pubblicitร  -

Medita

E cosรฌ Giovanni finisce la sua vita sotto l’autoritร  di un re mediocre, ubriaco e corrotto, per il capriccio di una ballerina e per l’odio vendicativo di un’adultera.
Quando io leggo questo brano, mi commuovo. Penso a due cose: primo, penso ai nostri martiri, ai martiri dei nostri giorni, quegli uomini, donne, bambini che sono perseguitati, odiati, cacciati via dalle case, torturati, massacrati. E questa, non รจ una cosa del passato: oggi succede questo. I nostri martiri, che finiscono la loro vita sotto l’autoritร  corrotta di gente che odia Gesรน Cristo.
Perciรฒ ยซci farร  bene pensare ai nostri martiri. [โ€ฆ] Questo brano mi spinge anche a riflettere su me stesso: Anche io finirรฒ. Tutti noi finiremo. Nessuno ha la vita โ€œcomprataโ€. Anche noi, volendo o non volendo, andiamo sulla strada dell’annientamento esistenziale della vita. E ciรฒ, mi spinge a pregare che questo annientamento assomigli il piรน possibile a Gesรน Cristo, al suo annientamento. [โ€ฆ] Giovanni, il grande, che diminuisce continuamente fino al nulla; i martiri, che diminuiscono oggi, nella nostra Chiesa di oggi, fino al nulla; e noi, che siamo su questa strada e andiamo verso la terra, dove tutti finiremo. Che il Signore ci illumini, ci faccia capire questa strada di Giovanni, il precursore della strada di Gesรน; e la strada di Gesรน, che ci insegna come deve essere la nostraยป. (Papa Francesco, dalla Meditazione mattutina a Santa Marta, 6 febbraio 2015)

Rifletti

Anche quando pensiamo di avere sepolto Dio dopo averlo annientato, le sue parole risuonano dentro di noiโ€ฆ Non facciamo come Erode, mettiamoci in ascolto!

Prega

O Dio, fedele nell’amore,
che unisci la tua chiesa alla passione di Cristo tuo Figlio,
concedi ai nostri fratelli e alle nostre sorelle
che soffrono persecuzioni a causa della loro fede in te
la beatitudine di chi soffre perchรฉ รจ cristiano,
affinchรฉ siano testimoni fedeli delle tue promesse.
Per Cristo nostro Signore.
(dalla liturgia)

Fonte: Ascolta e Medita – Febbraio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi


Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, รจ risorto.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 14-29 In quel tempo, il re Erode sentรฌ parlare di Gesรน, perchรฉ il suo nome era diventato famoso. Si diceva: ยซGiovanni il Battista รจ risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigiยป. Altri invece dicevano: ยซรˆ Elรฌaยป. Altri ancora dicevano: ยซรˆ un profeta, come uno dei profetiยป. Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: ยซQuel Giovanni che io ho fatto decapitare, รจ risorto!ยป. Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodรฌade, moglie di suo fratello Filippo, perchรฉ lโ€™aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: ยซNon ti รจ lecito tenere con te la moglie di tuo fratelloยป. Per questo Erodรฌade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perchรฉ Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nellโ€™ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne perรฒ il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i piรน alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dellโ€™esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodรฌade, danzรฒ e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: ยซChiedimi quello che vuoi e io te lo darรฒยป. E le giurรฒ piรน volte: ยซQualsiasi cosa mi chiederai, te la darรฒ, fosse anche la metร  del mio regnoยป. Ella uscรฌ e disse alla madre: ยซChe cosa devo chiedere?ยป. Quella rispose: ยซLa testa di Giovanni il Battistaยป. E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: ยซVoglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battistaยป. Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandรฒ una guardia e ordinรฒ che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andรฒ, lo decapitรฒ in prigione e ne portรฒ la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro. Parola del Signore

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...