Quella dello scriba puรฒ essere interpretata come una domanda provocatoria. Ma lascia anche trasparire il desiderio che un uomo di fede ha di voler davvero fare la volontร di Dio e di conseguenza capire la via da perseguire.
Lo scriba pone un quesito non tanto diverso da quello che risuona nell’intimo di ogni cristiano che discerne la propria vocazione o medita sulle scelte giร fatte: che cos’รจ davvero importante? Che cosa devo fare?
Gesรน risponde che il primo passo da compiere รจ ascoltare. La vocazione non รจ qualcosa di separato dalla realtร , ma รจ strettamente intrecciato con essa. Il lavoro, lo studio, il servizio, la famiglia, gli amici: ogni contesto che viviamo ci parla e dice qualcosa di significativo su e a ciascuno di noi. Non si tratta di un ascoltare passivo, ma che coinvolge totalmente il nostro essereโil cuore, l’anima, la menteโe richiede energia.
ร una bella sfida, perchรฉ richiede di metterci costantemente in gioco, di aprirci all’altro, condividendo anche i nostri limiti e le nostre fragilitร . In una parola, significa amare. Un amore che nasce dalla nostra relazione con Dio, orientato verso il prossimo, considerandolo non come un mezzo per i nostri fini egoistici, ma come un fratello o una sorella.
ร solo ponendo l’amore di Dio al centro che possiamo autenticamente relazionarci con gli altri e accogliere la nostra chiamata unica. ร in questo cammino di amore e ascolto che troviamo il senso piรน profondo della nostra esistenza e il compimento del desiderio di felicitร che Dio ha per ciascuno di noi.
Per riflettere
Il dialogo tra lo scriba e Gesรน ci pone di fronte a una domanda essenziale: cosa รจ veramente importante nella nostra vita? Siamo disposti ad ascoltare e a mettere in pratica l’invito del Signore all’amore e al servizio?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi