Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 4 Gennaio 2020

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Medita

Il brano del Vangelo si apre e si chiude con gli sguardi che precedono annunci. Giovanni fissa Gesรน che passa e annuncia ai suoi due discepoli che l’identitร  di quell’uomo รจ speciale: รจ lui l’agnello di Dio, il Messia tanto atteso. Gesรน fissa lo sguardo su Simone e gli annuncia il suo nuovo nome, cioรจ una nuova identitร , una nuova vita a partire da quell’incontro con lui: d’ora in poi si chiamerร  Pietro. Gli sguardi e gli annunci che ne seguono determinano nuovi destini, nuove rotte nella navigazione dell’esistenza. I discepoli di Giovanni lo lasciano e si mettono a seguire Gesรน, cosรฌ come farร  Pietro. Ma perchรฉ seguirlo? Com’รจ possibile se non lo conosciamo? Ecco il desiderio dei due discepoli: โ€œRabbรฌ dove dimori?โ€, vogliamo sostare con te, in casa tua, per conoscerti da vicino, di persona. Gesรน accoglie questa aspirazione e come invitรฒ i discepoli di Giovanni oggi invita anche noi: โ€œVenite e vedreteโ€. L’esperienza di Dio รจ cosรฌ profonda che quel giorno rimane scolpito nel cuore perfino nell’orario: โ€œErano circa le quattro del pomeriggioโ€. Gesรน vuole fissare il suo sguardo d’amore su di noi per cambiare la nostra vita e renderla feconda. Occorre, perรฒ, ancora una volta l’incontro, la relazione. Un movimento da parte nostra verso di lui. Ci accoglierร  in casa sua come suoi fratelli.

Rifletti

La veritร  รจ nella relazione, come dice papa Francesco. Cosa faccio per cercare un incontro, una relazione con Gesรน? Riesco a dedicargli anche solo pochi minuti di preghiera nella mia giornata? Sono consapevole che Gesรน รจ presente nei miei fratelli, specie in quelli feriti dalla sofferenza o dal peccato?

Prega

Signore Gesรน,
tu mi chiami per nome.
Aiutami a udire la tua voce che mi chiama.
Aiutami ad ascoltarti in silenzio, nell’amore.
Insegnami a stare con te quietamente,
in preghiera.
Insegnami ad aprire il mio cuore
al tuo amore e a corrispondere all’immenso
amore che tu hai per me.
Amen.
(Robert Faricy SJ e Luciana Pecoraio)

Fonte: Ascolta e Medita – Gennaio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi


Abbiamo trovato il Messia.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1, 35-42 In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesรน che passava, disse: ยซEcco l’agnello di Dio!ยป. E i suoi due discepoli, sentendolo parlare cosรฌ, seguirono Gesรน. Gesรน allora si voltรฒ e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: ยซChe cosa cercate?ยป. Gli risposero: ยซRabbรฌย  che, tradotto, significa maestro, dove dimori?ยป. Disse loro: ยซVenite e vedreteยป. Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrรฒ per primo suo fratello Simone e gli disse: ยซAbbiamo trovato il Messiaยป, che si traduce Cristo,ย  e lo condusse da Gesรน. Fissando lo sguardo su di lui, Gesรน disse: ยซTu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefaยป, che significa Pietro. Parola del Signore

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