Nel Vangelo di oggi Gesรน ci dice che la venuta del Signore sarร improvvisa, come ai giorni di Noรจ. Il rischio รจ quello di vivere โdistrattiโ, poichรฉ immersi nel quotidiano, senza accorgerci di ciรฒ che veramente conta.
Papa Francesco ci ammonisce: โDio รจ sempre il Signore delle sorprese, che ci chiama a uscire dalle nostre sicurezze e ad attenderlo con cuore apertoโ (Angelus del primo dicembre 2019).
La vigilanza non deve essere paura, ma amore attento, ovvero vivere ogni momento come dono, pronti a riconoscere Cristo in chi incontriamo per poter veramente comprendere che โvegliare significa seguire la via della veritร , della giustizia e dell’amore; significa accogliere la volontร di Dio ogni giornoโ (Benedetto XVI, omelia del 27 novembre 2011).
Il Vangelo ci invita a non rimandare la conversione, poichรฉ non sappiamo l’ora, ma sappiamo che ci รจ stato annunciato che Lui verrร . Essere pronti non รจ questione di calcolare tempi, ma di tenere ciascuno sempre la propria lampada accesa, ovvero avere un cuore vigilante, mani operose, sguardo rivolto al Regno. Cosรฌ, quando il Signore busserร , non sarร uno sconosciuto, ma l’Amico atteso.
Per Riflettere
Questo passo del Vangelo ci richiama a vigilare: il Signore verrร quando meno ce lo aspettiamo. Chi vive con cuore desto e mani operose, senza farsi distrarre dall’ordinario, lo accoglierร come l’Amico atteso, trasformando l’attesa in incontro di gioia.
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FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
