Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 3 Gennaio 2023

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In questo brano Giovanni incontra finalmente Gesรน, che viene da lui per essere battezzato. Lo annuncia a tutti chiamandolo โ€œagnello di Dioโ€. Un’espressione che sentiamo spesso perchรฉ usata durante la Messa, prima della comunione: โ€œEcco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondoโ€.

Che cosa significa? L’immagine dell’agnello, ben nota a tutti coloro che ascoltavano il Battista, rimanda all’agnello pasquale, immolato al tempio e mangiato in famiglia durante la notte di Pasqua, secondo la legge di Mosรจ. Cosรฌ Gesรน, tramite le parole di Giovanni, si rivela da subito non come un Messia potente e vittorioso, ma come l’agnello che sarร  sacrificato, innocente, per liberare gli uomini.

In un ribaltamento interessante, non รจ un sacrificio richiesto agli uomini da Dio, ma รจ proprio l’agnello โ€œdiโ€ Dio, che Egli offre all’umanitร  per โ€œtogliere il peccato del mondoโ€. Ha detto Papa Francesco che ยซil verbo che viene tradotto con โ€œtoglieโ€ significa letteralmente โ€œsollevareโ€, โ€œprendere su di sรฉโ€. Gesรน รจ venuto nel mondo con una missione precisa: liberarlo dalla schiavitรน del peccato, caricandosi le colpe dell’umanitร . In che modo?

Amando. Non c’รจ altro modo di vincere il male e il peccato se non con l’amore che spinge al dono della propria vita per gli altriยป.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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I commenti sonoย curati da Marta e Enrico Puglisi