Medita
Che vita terribile รจ quella di quest’uomo che abita fra le tombe! Nulla gli dร pace, nessuno riesce a tenerlo fermo: urla e grida, si percuote con le pietre, si fa del male. Gesรน prende a cuore il suo destino e lo libera.
Quante persone incontriamo irrequiete e insoddisfatte di ciรฒ che sono, della propria vita, delle proprie scelte, travolte da sensi di colpa! Quante volte anche noi stessi siamo cosรฌ!
Se una parte di noi stessi tende ad affossarci o ad esaltarci, se siamo oppressi dall’immagine di noi stessi che proviene dalla paura o dall’arroganza, l’unica vera forza per uscirne รจ quella di Cristo Gesรน, capace di liberarci nel profondo, permettendoci di vedere la realtร dalla parte di Dio โaffogandoโ la miriade di pensieri negativi che rischiano di schiacciarci.
Rifletti
Quanto spesso la nostra societร รจ molto piรน preoccupata dalla perdita dei โmaialiโ, dall’impatto economico, che dalla miracolosa guarigione e salvezza del singolo uomo?
Prega
Mio Dio, non solamente confido in te, ma non ho fiducia che in te.
Donami dunque lo spirito di abbandono
per accettare le cose che non posso cambiare.
Donami anche lo spirito di forza
per cambiare le cose che posso cambiare.
Donami infine lo spirito di saggezza
per discernere ciรฒ che dipende effettivamente da me,
e allora fa’ che io faccia la tua sola e santa volontร .
Amen.
Fonte: Ascolta e Medita – Gennaio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
Esci, spirito impuro, da quest’uomo!
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 5, 1-20
In quel tempo, Gesรน e i suoi discepoli giunsero allโaltra riva del mare, nel paese dei Gerasรจni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perchรฉ piรน volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva piรน a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesรน da lontano, accorse, gli si gettรฒ ai piedi e, urlando a gran voce, disse: ยซChe vuoi da me, Gesรน, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!ยป. Gli diceva infatti: ยซEsci, spirito impuro, da questโuomo!ยป. E gli domandรฒ: ยซQual รจ il tuo nome?ยป. ยซIl mio nome รจ Legione โ gli rispose โ perchรฉ siamo in moltiยป. E lo scongiurava con insistenza perchรฉ non li cacciasse fuori dal paese.
Cโera lร , sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: ยซMandaci da quei porci, perchรฉ entriamo in essiยป. Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitรฒ giรน dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella cittร e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesรน, videro lโindemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto allโindemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: ยซVaโ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciรฒ che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per teยป. Egli se ne andรฒ e si mise a proclamare per la Decร poli quello che Gesรน aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore