Il viaggio, metafora della vita: si parte per una meta; ci si muove per un percorso più o meno lungo.
È un viaggio iniziare una giornata di lavoro; è un viaggio intraprendere una missione; è un viaggio mettersi in coppia per seguire una vocazione; è un viaggio incominciare un percorso di studi o mettere al mondo una vita… Viaggiare significa mettersi in cammino, mettersi in discussione e affrontare le avversità , che non mancano mai. Attraverso i viaggi scopriamo i nostri punti di forza, le bellezze che ci circondano, l’incontro con gli altri.
Prima di partire calcoliamo i rischi, ma spesso gli imprevisti ci colgono impreparati e la paura prende il sopravvento facendo emergere fragilità e debolezze che non avevamo potuto prevedere.
A volte siamo tentati, come gli apostoli, di chiederci dove sia Gesù e perché sembra che dorma… vorremmo sentirci sempre protetti e al sicuro. Ma è nelle prove più dure che abbiamo la possibilità di incontrare Colui che ci può salvare.
Gesù ci chiede il coraggio di partire ma non ci evita prove e sofferenze; ci esorta invece a non avere paura, ad affrontare il tragitto con la certezza che se Lui è con noi potremo superare ogni difficoltà . Egli ci invita ad avere fede e anche la fede è un percorso che richiede da parte nostra un desiderio di adesione, uno sforzo di volontà , uno spogliarci di tutto ciò che può essere d’intralcio per l’incontro con il Padre.
Accoglierlo sulla nostra barca e rinnovare la nostra fiducia in lui nel viaggio di ogni giorno è l’unico modo per crescere nel cammino della fede.
Per riflettere
Prendimi per mano Dio mio, guidami nel mondo a modo tuo. La strada è tanto lunga e tanto dura, però con te nel cuor non ho paura. (Viaggio nella vita, canto)
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Angela Castino, Edoardo Cortese, Domenico Coviello
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi