Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 29 Aprile 2021

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In questa pagina evangelica ci sono tre punti che inducono ad una riflessione, o che possono guidarci nella riflessione. Il primo punto รจ la rivelazione fatta ai piccoli e non ai sapienti e ai dotti. Il secondo รจ la stanchezza e l’oppressione alla quale si contrappone il โ€œgiogoโ€ leggero di Gesรน. Il terzo punto รจ una riflessione sulla parola โ€œgiogoโ€.
Domandiamoci, allora e intanto, chi potevano essere i dotti e i sapienti. Fra essi possiamo sicuramente annoverare i Farisei, caratterizzati da rigorismo etico e da uno scrupoloso formalismo nell’osservanza della legge e della tradizione mosaica. C’erano poi i Sadducei, anch’essi ligi nell’osservanza della legge ma limitatamente a quella scritta. E c’erano i Leviti, focalizzati sugli aspetti rituali. E cosa รจ stato nascosto a questi sapienti e rivelato ai piccoli, o, in realtร , alla gente comune? Ebbene! Cosa รจ stato rivelato si legge poco prima sempre nel testo di Matteo a proposito di Giovanni il Battista (Mt 11, 10), ovvero che Giovanni รจ il โ€œnunzioโ€ mandato a preparare la via a Gesรน. Ossia, implicitamente, che Gesรน รจ il Messia.
Ed ora รจ facile rispondere anche al secondo punto: cosa poteva determinare stanchezza e oppressione? Certamente non il cammino di penitenza e conversione proclamato da Giovanni Battista, ma la legge, con i suoi โ€œinnumerevoliโ€ precetti e la ritualitร  imposta dalla classe dotta e sacerdotale.

Ed infine il giogo. Cos’รจ il giogo, e perchรฉ รจ leggero? Il giogo รจ uno strumento in legno utilizzato per attaccare i bovini ad un carro. รˆ uno strumento che si pone sul collo di una coppia di bovi. Come dire che la legge di Gesรน non si vive in maniera intimistica e da soli, ma si vive insieme ad altri. รˆ un amare come lui ci ha amati ed รจ quindi un mettersi in relazione con gli altri, cosรฌ come Dio, mediante l’incarnazione, si รจ messo in relazione con gli uomini. E questo mettersi in relazione e renderci compartecipi delle gioie e delle sofferenze degli altri rende il tutto piรน bello e piรน โ€œleggeroโ€.

Per riflettere

Quanto, nell’agire quotidiano, scegliamo realmente il โ€œgiogoโ€ di Gesรน? O quanto, invece, siamo soliti preferire una presunta sapienza, oltretutto scartando i pesi piรน gravosi, oppure ci pacifichiamo con l’osservanza di una scarna ritualitร ? Domandiamocelo per capire quanto nel nostro vissuto prevale l’egoismo rispetto all’amore cui ci richiama Gesรน.

Preghiera finale

O Padre, che in Cristo Signore
hai posto la Tua dimora fra noi,
donaci di accogliere costantemente la Sua Parola
per essere tempio dello Spirito a gloria del Tuo nome.
(colletta del 17 gennaio 2021)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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