I discepoli approfittano di un momento di intimitร per tornare su ciรฒ che non hanno capito della parabola e farla risuonare ancora una volta. Gesรน, allora, si mette a spiegare la Parola appena annunciata. Possiamo giร notare una cosa importante: il Signore ci aspetta sempre ed รจ paziente verso le nostre rigiditร di mente e di spirito. Approfittiamo dei momenti di intimitร con Lui, troveremo un Dio disponibile, aperto a farsi capire da noi.
Nella sua spiegazione, Gesรน parla in modo chiaro, ma usa anche termini molto duri. La parabola della zizzania mostra la pazienza misericordiosa di Dio, che in tutto il suo amore per la spiga di grano buono non si lascia spaventare e distrarre dalla presenza dell’erbaccia attorno. Ma parla anche di noi e delle nostre azioni, e Gesรน ce lo dice chiaramente. Ci invita, senza mezzi termini, a non approfittare della misericordia del Padre verso le nostre mancanze per lasciar crescere i germogli piantati dal maligno. Al contrario, chi riconosce di avere radici nel terreno reso fertile dalla misericordia ricevuta non puรฒ che essere fecondo e rendersi partecipe alla moltiplicazione del bene. E allora sarร grande il premio nel regno dei Cieli!
Per riflettere
Non appena ti levi dopo il sonno, subito, in primo luogo, la tua bocca renda gloria a Dio e intoni cantici e salmi, poichรฉ la prima preoccupazione, alla quale lo Spirito si apprende fin dall’aurora, esso continua a macinarla, come una mola, per tutto il giorno, sia grano sia zizzania. Perciรฒ sii sempre il primo a gettar grano, prima che il nemico getti la zizzania. (Padri del Deserto)
Preghiera finale
Custodire la Parola:
ecco il segreto della feconditร .
Custodire
la parola di Dio nel cuore,
tra i pensieri,
nell’aggrovigliarsi dei desideriโฆ
Insegnaci, Signore Gesรน,
a custodire la tua Parola
e a non disperdere quella vita che sparge in noi,
a non sprecare la sua vitalitร .
Insegnaci a far nascere ogni gesto, ogni scelta,
ogni parola dal suo ascolto attento,
perchรฉ come Luce possa brillare,
illuminando il mondo, le relazioni,
noi stessi, gli altri.
Amen.
(Suor Mariangela Tassielli)
AUTORE: Marta e Enrico Puglisi
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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