Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 27 Dicembre 2022

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Il discepolo senza nome, quello che Gesรน amava. Se per qualche motivo si dovesse evitare il nome di qualcuno probabilmente si potrebbe usare questo nome passepartout: โ€œil discepolo che Gesรน amaโ€. Ognuno di noi รจ il discepolo che Gesรน ama. โ€œQuando Dio ama, altro non desidera che essere amatoโ€, dice san Bernardo.

Il discepolo che si sente amato cerca di corrispondere con lo stesso amore. Giovanni, infatti, รจ l’apostolo presente sul Calvario, che rimane con Gesรน fino alla sua morte e accoglie Maria a casa sua. Oggi lo vediamo quando alla notizia di Maria di Magdala corre piรน veloce che puรฒ, ma giungendo al sepolcro, si ferma.

Pensiamo al tempo trascorso da quando Giovanni arriva al sepolcro fino a quando ci entra. Lunghissimi minuti di attesa, incertezza, e angoscia. Giovanni non ha avuto paura a rimanere sotto la croce ma ora non ha coraggio di entrare nel sepolcro vuoto. Lui da sempre รจ stato un uomo di grande sensibilitร  spirituale. Seguiva Gesรน con gli occhi aperti ai segni della presenza di Dio, una mente pronta a cercare, esplorare e riconoscere ciรฒ in cui crede, un cuore che si affretta ad amare, eppure si ferma. Entra solo quando accanto a lui c’รจ Pietro.

La nostra fede a volte puรฒ arrestarsi. Il cuore pieno di emozioni, anche quelli piรน sinceri e nobili, puรฒ farci da freno. Spesso questo momento di incertezza capita a un passo dal sepolcro vuoto. E proprio in questi momenti vale la pena guardarsi intorno per vedere se ci sono altri discepoli. Quell’ultimo passo รจ critico, senza entrare nel sepolcro vuoto Giovanni non avrebbe potuto comprendere il senso di quello che ha vissuto in precedenza. Chiediamo sempre di non fermarci nel cammino e di avere accanto un fratello che ci aiuta a perseverare nel bene.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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Il commento di oggi รจ proposto da Gabriela Rogowska.