Medita
Dopo la moltiplicazione dei pani si scatena una vera e propria โcaccia all’uomoโ della quale, secondo il suo solito, Giovanni fornisce dettagli accurati: la folla che controlla il numero delle barche, poi altre barche che arrivano da Tiberiade, la medesima folla che evidentemente studia le possibili mosse di Gesรน e che, infine, si dirige a Cafarnao pur senza aver compreso come il Signore ci possa essere arrivato, dato che non era salito sulla barca. Ed รจ per questo che chiede al Maestro ยซRabbรฌ, quando sei venuto qua?ยป.
Noi sappiamo quando e come Gesรน sia arrivato a Cafarnao ma Egli non soddisfa la curiositร della folla. Non รจ il sensazionalismo che cerca. Piuttosto riprende l’argomento del pane, nel quale vede l’origine di tanta premura da parte della gente. Certo, il problema del pane (e del benessere materiale che esso rappresenta) รจ importante, per le moltitudini di allora e di sempre. Perรฒ non c’รจ benessere materiale che possa pienamente e durevolmente soddisfare la sete di felicitร autentica alla quale ogni uomo anela. Gesรน lo sa meglio di noi. Egli sa bene che ogni obiettivo materiale raggiunto ci soddisfa giusto il tempo di iniziare a preoccuparci per quello successivo. Non questo tipo di cibo, dunque, ma il cibo che dura per la vita eterna. Questo รจ ciรฒ che il Signore vuole per noi.
E quale sarebbe questo cibo? La folla che ascolta รจ ovviamente interessataโe chi non lo sarebbe?โa qualcosa che la metterebbe a posto per sempre. In queste prime battute del dialogo sembra che il Signore ancora non โspinga sull’acceleratoreโ. Il cibo รจ proprio Lui. Ma per arrivare a questo il passaggio obbligato รจ credere nell’opera di Dio. Gesรน รจ colui che Dio ha mandato perchรฉ crediamo e perchรฉ, credendo, abbiamo quella vita che nessun benessere materiale potrร mai garantirci.
Rifletti
Quanto ย รจ vero che l’uomo non vive di solo pane! Eppure tanto รจ l’affanno per le cose di questo mondo. Misuriamoci in questo nella preghiera. Riusciamo a mettere Dio al centro prima di presentare a Lui i nostri problemi?
Prega
Gesรน, difendici dalle tentazioni del cibo mondano
che ci rende schiavi, รจ cibo avvelenato;
purifica la nostra memoria, affinchรฉ non resti prigioniera
nella selettivitร egoista e mondana,
ma sia memoria viva della tua presenza
lungo la storia del tuo popolo,
memoria che si fa โmemorialeโ
del tuo gesto di amore redentore. Amen.
(Papa Francesco)
AUTORE: Daniela e Mauro Leoncini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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