Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 25 Maggio 2020

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Medita

I discepoli hanno sperimentato che Gesรน conosce le domande e le risposte e quindi esprimono la loro fede: eppure questa deve passare ancora attraverso la tribolazione e la prova. Credere non significa certamente capire con la testa, perchรฉ prima di tutto non รจ aderire ad una dottrina, ma mettersi in relazione, profondamente e nella veritร , con una persona: Gesรน Cristo il Signore.
Credere รจ essere con lui, seguirlo senza abbandonarlo mai, anche quando la sua vita e la sua storia sono avvolte dalle tenebre del rifiuto e del dolore; significa affidarsi come Egli si affida e si fida del Padre. รˆ in questa relazione che si scopre il mistero di Dio e che questo entra nella totalitร  della vita e la riempie di pace, nonostante le tribolazioni che il discepolo รจ chiamato ad attraversare.
I discepoli pensano di capire chi รจ Gesรน quando sembra loro di comprendere con la ragione le parole del Maestro. Di questa comprensione sembrano cosรฌ soddisfatti da esprimere a parole con sicurezza una professione di fede. Gesรน ha mostrato che con Lui non abbiamo piรน bisogno nemmeno di chiedere perchรฉ il Signore conosce, meglio di noi stessi, la nostra condizione. E questo ย permette a ciascuno di noi una grande libertร  e una grande apertura alla storia e alla comunitร .
Ognuno di noi รจ assolutamente importante, ma sulle nostre povere spalle non poggia la salvezza del mondo. Di questa noi non conosciamo nรฉ le condizioni, nรฉ il cammino.

Rifletti

Cosa significa credere per la mia vita? Cosa comporta per me affidarmi?

Prega

Mio Dio, prendimi per mano, ti seguirรฒ, non farรฒ troppa resistenza.
Non mi sottrarrรฒ a nessuna delle cose
che mi verranno addosso in questa vita,
cercherรฒ di accettare tutto e nel modo migliore.
Ma concedimi, di tanto in tanto,
un breve momento di pace.
Non penserรฒ piรน, nella mia ingenuitร ,
che un simile momento debba durare in eterno,
saprรฒ anche accettare l’irrequietezza e la lotta.
Il calore e la sicurezza mi piacciono,
ma non mi ribellerรฒ se mi toccherร 
stare al freddo purchรฉ tu mi tenga la mano.
Andrรฒ dappertutto allora,
e cercherรฒ di non avere paura.
E dovunque mi troverรฒ, io cercherรฒ
di irraggiare un po’ di quell’amore,
di quel vero amore per gli uomini che mi porto dentro.
(Etty Hillesum)


AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi
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