Riprendiamo con questo brano a seguire il discorso della montagna, in cui Gesรน si rivolge ai discepoli e a una grande folla e riprende la legge dei profeti, presentando l’essenziale dei precetti morali che sono fondamento dell’alleanza nuova.
La nuova legge non viene per sostituire gli antichi precetti, ma al contrario per impreziosirli e completarli con un’interpretazione nuova del piano di salvezza di Dio per le nostre vite, di cui Gesรน, nel suo rapporto filiale con Dio, ci fa da esempio e guida. Dio si presenta nel Nuovo Testamento nella relazione intima di un Padre con i suoi figli e ci insegna, tramite Gesรน, che รจ proprio la chiave relazionale la novitร proposta nella Nuova Alleanza.
I comandamenti e le norme non sono piรน un problema esterno a noi come precetti da seguire, ma diventano nelle parole di Gesรน un problema di relazione: fare agli altri quello che desideriamo loro facciano a noi. Dio ha un piano di felicitร per la nostra vita che Gesรน ci invita ad approfondire, per arrivare a capire quale sia l’interpretazione corretta dei precetti e per applicarli cosรฌ nella nostra relazione con gli altri.
Stare con gli altri e per gli altri all’interno della comunitร non significa perรฒ un invito all’omologazione. Ecco che Gesรน ci invita alla ricerca della porta stretta, non della porta spaziosa da cui passano in molti.
Gesรน ci invita quindi a cercare la nostra identitร di credenti, ad approfondire la preziositร del dono che ci ha fatto con la nostra vita. Ad intraprendere un cammino di unicitร verso la salvezza.
Per riflettere
Gesรน ci parla nel brano di Marco di cani che sbranano e porci che calpestano le perle, le cose sante. Ci invita a non disperdere i suoi insegnamenti nei luoghi non disposti ad ascoltarli, a non perdere il tempo della nostro cammino verso la santitร con chi disprezza o deride questa nostra vocazione.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi